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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Udienze Processi di P. CICCONOFRI del 28/03/2010 13:02:02
Calciopoli, Prioreschi difesa Moggi. VII parte

 

Tribunale di Napoli - Udienza del 23 marzo 2010. Quarta audizione teste Auricchio VII parte. Prioreschi, difesa Moggi

Il controllo del Palazzo

Prioreschi: «Ulteriore tema. Uno dei capitoli, sempre dell’informativa, è il controllo del palazzo, elezione di Galliani e Carraro ai vertici rispettivamente della lega e della federazione.
È uno dei momenti più importanti, “fondamentali”, lei ci dice nell’informativa…(apparentamento condizione vitale, appare indispensabile avvalersi di elementi in posizione chiave che traggono la loro forza..). E ‘ in grado di spiegare come mai Moggi ai vertici della Lega e della Federazione mette due non associati? Uno dei quali Carraro, non è stato mai imputato di associazione a delinquere, prosciolto anche delle frodi; l'altro lei non lo ha nemmeno indicato come possibile soggetto che ha commesso qualche reato. Galliani non è stato mai..».
Auricchio: «L’apparentamento non è finalizzato.. è uno strumento di controllo delle attività del palazzo, non un attività finalizzata a commettere altri reati. Non ci sono…già a livello delle informative, di aver rilevato situazioni o singole fattispecie criminose legate a questa.... Solo un’esigenza di un mantenimento dello status quo..».
Prioreschi: «Io le ho fatto una domanda.. lei ha scritto una cosa diversa».
Auricchio: «Perché non indagati? Perché non hanno commesso reati. Carraro si è raccomandato di non favorire la Juventus..».
Prioreschi: «Io le ho fatto due domande: una perché non sono indagati, le rileggo quello che ha scritto (“appare indispensabile avvalersi…”)..».
Auricchio: «Non necessariamente Galliani..posizione chiave c’è anche Mazzini che è il vice-presidente..».
Prioreschi: «Stiamo parlando delle attività del palazzo..».
Auricchio: «Anche con le attività tecniche abbiamo messo in evidenza..».
Casoria:«Non si riferisce necessariamente ai vertici, ma anche ai sub vertici;ha fatto riferimento a Mazzini..».
Prioreschi: «Allora perché non ci mette Mazzini a far il presidente della Federcalcio?».
Auricchio: «Carraro viene mantenuto perché viene mantenuto lo status quo!».
Prioreschi: «Perché favorisce l'elezione al vertice della lega di Galliani che è un suo antagonista?».
Auricchio: «È un suo antagonista calcistico..sportivo non dal punto di vista gestionale».
Prioreschi: «La presidenza della lega è un posizione di potere».
Auricchio: «Spiegazioni data dallo stesso Galliani. Non posso citarlo non so se è stato chiamato.. disparità sportiva, ma poi in ambito di Lega, le grandi società in termini di politica di lega devono essere d’accordo in termini di spartizione dei diritti. Lo status quo era Gallini non ha portato dei nuovi candidati, la stessa attività tecnica ha evitato l’arrivo di altri candidati».
Prioreschi: «Poi vedremo se Galliani era un amico».
Prioreschi: «Lei conosce il sistema per l’elezione del presidente federale?».
Auricchio: «Si, lo abbiamo ricordato».
Prioreschi: «Sa con quale percentuale Carraro è stato eletto?».
Auricchio: «Non ricordo il dato tecnico». Glielo ricorda Prioreschi.
Prioreschi: «Le risulta che Carraro è stato eletto solo dopo aver fatto un accordo con Abete che prevedeva..».
Auricchio: «Questo emerge anche dall’ attività tecnica che prevedeva una doppietta per due anni di..».
Prioreschi: «Quindi?».
Auricchio: «Non lo so.. intanto lo status quo per due anni era garantito».
Auricchio: «Ah. Ho capito!».
Prioreschi: «Mi corregga. Con riferimento ai criteri dell’elezione, se le risulta che siano questi..( e legge il regolamento..). Ora lei ha fatto accertamento o le sono stati delegati accertamenti, a prescindere dalle intercettazioni, per verificare se Luciano Moggi ha avuto contatto con tutte queste associazioni....?».
Auricchio: «Ho fatto accertamenti. Ci sono anche acquisizioni di materiale sulle varie attività..se ha il materiale possiamo recuperalo ..non ricordo».
Prioreschi: «Sugli allenatori?».
Casoria: «Su questi contatti ..si spieghi meglio».
Auricchio: «I contatti telefonici sono numerosi. In termini numerici..».
Prioreschi: «Sulle singole componenti?».
Auricchio: «La fetta più importante era rappresentata da Mazzini».
Prioreschi: «Abbiamo letto che la maggioranza.. sono tutte importanti, è un requisito per essere eletto.. se lei ha accertato e quali accertamenti ha fatto..».
Casoria: «Si può dire che lei ha fatto solo riferimento a Mazzini?»
Auricchio: «A Mazzini, ma anche i riferimenti con la componente calciatori..».
Prioreschi: «Con quali calciato ha parlato Moggi?».
Auricchio: «Non è: chi ha parlato con chi. C'è una conversazione dove Ghirelli..».
Prioreschi: «Se devo influire su una elezione.. ci sono 10 persone, io devo portare, se è a maggioranza almeno 6 su 10.. Inutile che mi dice Mazzini, ha detto calciatori: nome cognome indirizzo».
Auricchio: «Il dato non è automatico».
Prioreschi: «Il teste non risponde».
Casoria: «No, l’ha fatto. Non è che non risponde, ha detto che questi contatti diretti non li ha verificati»
Auricchio: «Non è rilevante esserci contatti tra tizio e caio per un voto; sono pacchetti di voto che sono stati portati».

L'argomento è ancora quello dell'elezione di Carraro e controllo del Palazzo, l'avvocato Prioreschi richiama l'intercettazione in cui Carraro chiama Moggi (03/02/05) (si parla delle prossime elezione, di schieramenti e quant’altro) e il tenore della telefonata è: - Carraro: ”Vabbé per forza è sempre stato così il fratello di Abete Luigi, che pure ha più personalità di lui è il primo cavaliere di Della Valle nel senso che lui fa sempre le vacanze pagate da Della Valle (Cala di Volte o sulla barca.,. ). E' in BNL perché Della Valle lo sostiene, per tanto voglio dire non c’è dubbio che sia così, è un fatto un po’ politico, perché tutto il gruppo Della Valle (L. Cordero di Montezemolo, Cipolletta), danno anche un contenuto politico basta leggere. Moggi: “no no, io, è fuori dubbio”. Carraro:" basta leggere l’atteggiamento che ha il sole 24 ore; questo è un gruppo di potere che vuole mettere le mani sul calcio e io lo avevo capito da tempo e quando ho detto che me ne volevo andare è perché ho capito che noi siamo un’armata brancaleone". Moggi:" su questo non ho dubbi..., mi dispiace pure..ma è la verità... ". Carraro: "questa è un’armata Brancaleone, alla fine io per carità se ci si fa, ci si fa, altrimenti me ne vado”.

Prioreschi: «Lei in una parte dell’informativa del 19 aprile, dedicata a questo quadro di associazione.. lei parla di metodi "criminali" per far eleggere Carraro, in un’interlocuzione tra Carraro e Moggi -colui che dovrebbe beneficiare soggetto estraneo che però dovrebbe beneficiare dell’associazione -Carraro dice così noi siamo un’armata Brancaleone, se ci si riesce ci si riesce altrimenti chi se ne frega.,la sostanza è questa La prima domanda è: siamo in presenza di un’associazione o di un’armata brancaleone?».
Opposizione. Domanda non ammessa.
Prioreschi: «Le risulta che dopo questa interlocuzione con Moggi, Carraro per garantirsi la rielezione va a Milano o Roma parla con Abete, si mette d’accordo e chiude la trattativa e si garantisce la rielezione?».
Auricchio: «Risulta, ed è anche un dato pubblico questo dell’accordo che hanno fatto i due (la doppietta che dopo 2 anni sarebbe subentrato Abete), tanto che Abete ricoprirà una carica, sarà uno dei vicepresidenti».
Prioreschi: «Lei questa intercettazione la conosceva, è del 3 febbraio, subito dopo Carraro si mette d’accordo con Abete. Lei l’informativa l’ha fatta ad aprile e continua a sostenere che l’associazione avrebbe fatto chissà che per far eleggere Carraro. Ora il dato oggettivo sulla elezione di Carraro (obiettivamente abbiamo sentito anche Carraro) é l’accordo con Abete, non è l’associazione che fa eleggere Carraro . Lei ha svolto accertamenti specifici per verificare se l’elezione è dovuta ad accordi con Abete e non come dice ad attività dell’associazione? Questo lo colleghiamo ai metodi: "metodo complesso della elezione del presidente"; le intercettazioni sul punto; tutta la stampa dell’epoca sul punto che da ampio risalto che Carraro si garantisce la rielezione grazie all’accordo e non grazie a chissà a chi. Non ha ritenuto di evidenziare anche questo dato oggettivo nelle sua informative?».
Auricchio: «L’attività è relativa sicuramente all’accordo Abete-Carraro, altrimenti la rielezione ci sarebbe stato ben prima della fine dell’anno. E’ stata più volte rinviata fino a quando non è stato raggiunto l’accordo tra le due anime che si erano rese antagoniste:Carraro e Abete. La soluzione non è una soluzione che va oltre quello che abbiamo sostenuto. La soluzione é stata quella di non impattare gli uni contro gli altri e di mantenere lo status quo dando un’ulteriore conferma per due anni (mondiale e preparazione degli europei) e poi successivamente sarebbe subentrato Abete».
Prioreschi: «Il fatto che ci siano stati una serie di rinvii, evidentemente perché Carraro non era certo di essere eletto senza l’accordo con Abete. Credo, mi dica lei altrimenti, se erano così forti e certi di far eleggere Carraro non credo fossero necessari tutti questi movimenti».
Auricchio: «Il problema non era avere un uomo nuovo, era mantenere Carraro, mentre l’uomo nuovo sarebbe stato Abete».
Prioreschi: «Se rinviano in continuazione da dicembre fino febbraio perché, evidentemente, non si era in grado di avere la certezza».
Auricchio: «Non hanno raggiunto l’accordo e poi, come ricordava lei, tra Carraro e Abete che hanno poi raggiunto..».
Prioreschi: «L’elezione deriva da un accordo di potere?».
Auricchio: «L’accordo di potere sicuramente.. a questo accordo di potere la parte su abbiamo ragionato, Moggi in particolare ha fatto in modo di garantire la riconferma di Carraro dal punto di vista dei voti».
Prioreschi: «Come?».
Auricchio: «Lo abbiamo ricordato. L’accordo non è eleggere Abete ma Carraro, per consentire questo, evidentemente, c’è stato bisogno di coinvolgere anche Abete e dire per ora fai il vicepresidente tra due anni subentri..».
Casoria: «L’avvocato vuole sapere le modalità dell’intervento di Moggi.. di questa operazione».
Prioreschi: «Che ha fatto?».
Auricchio: «L’intervento di Moggi é sicuramente finalizzato alla conferma di Carraro. Questa conferma, probabilmente, per renderla necessaria si è dovuto anche procedere a questo accordo con Abete da qui a venire; in quel momento prende l’incarico di vicepresidente e sarebbe da li a due anni..»
Prioreschi: «L’accordo con Abete chi lo fa?».
Auricchio: «Carraro».
Prioreschi: «Mica lo fa Moggi».
Auricchio: «Che è il presidente uscente, voglio dire..Non c’è dubbio, non mi pare di aver sostenuto».
Casoria: «Le modalità di intervento, vogliono sapere».
Prioreschi: «Le modalità di intervento sono di Moggi su Carraro, Moggi dai discorsi che ha fatto con Carraro..».
Prioreschi: «Scusi..».
Auricchio: «L’ha letta prima lei..».
Casoria: «Avvocato, poi interpreteremo noi le intercettazioni».
Prioreschi: «Sempre il discorso tra le chiacchiere che si fanno al telefono e i fatti, voglio dire».
Auricchio: «Lo dice Carraro, lo ha ricordato lei...».
Prioreschi: «Siamo L’armata brancaleone..».
Auricchio: «C’è un parte importante che non può essere ignorata anche da un punto di vista politico...».
Prioreschi: «Quale categoria con diritto di voto controllava Abete?».
Auricchio: «Controllava sicuramente, in quel momento aveva..».
Prioreschi: «La serie C».
Auricchio: «Aveva la Lega di C».
Prioreschi: «Chi aveva la percentuale più alta di voti?».
Auricchio: «No, non credo.. se vogliamo controllare.. se la battono la lega di C e dilettanti. La lega dilettanti credo che fosse più riconducibile ad Innocenzo Mazzini».
Prioreschi: «Lega dilettanti 34%, e la lega di C 17%».
Auricchio: «Dato preponderante era Mazzini, tanto che comunque Mazzini venne riconfermato vicepresidente proprio in ragione di questo».
Prioreschi: «Lei sa meglio di me che ci sono una serie di intercettazioni tra Carraro,Ghirelli ..dove si diceva che Mazzini tirava per se».
Auricchio: «..non c’è dubbio. Mazzini non correva per la patria..credo che possiamo dire che aveva un interesse per avere un incarico di vicepresidente..ha lavorato per questo».
Prioreschi: «Con riferimento allo status quo.. c’era un’esigenza di mantenere lo status quo con la conferma Carraro che avviene con questo accordo di potere. Le domando: sostanzialmente la presunta associazione si accontenta di un accordo riduttivo e quindi di mantenere lo status quo solo per due anni perché poi va via Carraro o anche Abete faceva parte?..».
Auricchio: «In quel momento era un accordo che innanzitutto avrebbe garantito la riconferma di Carraro, evitato fatti negativi come il commissariamento .. e di li a poco gli eventi avrebbero consentito di esaltare una ricucitura (Fiorentina) avrebbe comunque comportato un rinsaldamento anche di quella parte li».
Prioreschi: «Questa gioiosa macchina bellica messa in piedi da Moggi per ottenere questo fatto, che lei ha scritto che è vitale. Se questa associazione fosse stata così potente ed avesse avuto tutti questi mezzi di persuasione, perché accontentarsi di un accordo riduttivo che le consentiva di sopravvivere ancora solo per due anni e poi passare la mano? e non dire se erano così forti come dice lei..andiamo allo scontro...».
Auricchio: «Il fatto di essere così forti in un contesto così variegato e disomogeneo come la Federcalcio e la Lega, non significa avere il potere di decidere vita e morte del mondo, anzi, lo stesso Carraro in quel colloquio.. esaltano che, al di la della competenze calcistica ci sono anche degli aspetti politico-finanziario che comunque non può essere sottaciuto. L’aspetto di evitare il commissariamento che sarebbe stato inevitabile; l’aspetto di raggiungere un accordo che avrebbe garantito due anni in questo senso.., credo che sia, non una cosa riduttiva.. ma in quel momento lo vedo come un risultato pregevole ».

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