Serie A 09/10: analisi 31° giornata Dopo la vittoria della Roma nell'anticipo del trentunesimo turno di campionato ai danni dell'Inter, i più hanno sentenziato che da qui alla fine i giochi per lo scudetto sono riaperti. Se guardiamo la classifica nuda e cruda, con i neroazzurri avanti di un solo punto (ed erano ben tredici solo due mesi fa), è logico dar credito a coloro che si aspettano un finale di stagione da cardiopalma, ma se si analizza la partita di sabato pomeriggio tutto, o quasi, torna a favore degli uomini di Mourinho, sì sconfitti, ma usciti dall'Olimpico con più di una recriminazione.
I gol dei giallorossi sono scaturiti da un errore di Julio Cesar per il vantaggio di De Rossi, e da un pallone casuale che Luca Toni ha insaccato alle spalle del portiere interista per il definitivo 2-1. In mezzo tanta Inter, "aiutata" dal guardalinee per il momentaneo pareggio di Milito, ma abbandonata dalla fortuna in occasione di due pali (colpiti dallo stesso attaccante argentino) e una traversa (Samuel su calcio d'angolo).
Il calendario, per quel che conta, sembra comunque favorire De Rossi e compagni, ma con il gioco espresso sabato pomeriggio all'Olimpico, la Roma dovrà fare molto di più se vorrà impensierire l'Inter da qui alla fine.
Il Milan, anch'esso con la possibilità di ricucire a meno uno lo svantaggio dai cugini, è incappato nel solito pareggio interno che ne ha una volta di più fatto emergere i limiti.
In zona Champions League altra vittoria dei rosanero palermitani; 3-1 al Bologna con un super Miccoli, autore di una tripletta. Napoli e Juventus, molto a fatica, hanno fatto proprie le vittorie contro Catania e Atalanta, evidenziando, ancora una volta, un gioco approssimativo, figlio di un campionato, l'ennesimo, che non lascerà il segno.
La Sampdoria ha gettato al vento un'altra importante occasione per rimanere agganciata al Palermo, ed ora, con 48 punti, dovrà fare a spallate anche con Napoli e Juventus.
Alla Fiorentina e al Genoa, staccate di 7 punti dal quarto posto, non rimane altro che cercare un posticino in Europa League.
In fondo alla classifica tutto invariato, con le ultime cinque squadre che hanno pareggiato, eccetto l'Udinese travolta a Firenze.
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