L'udienza di oggi gli ha lasciato più di un segno ne sono sicuro. Per chi ha seguito tutto il processo, e ricordando il modo perentorio con il quale sollecitava i “suoi” stessi testi d'accusa (tanto che lo stesso Presidente Casoria dovette invitarlo a non aggredire il malcapitato Manfredi Martino), l'affanno con il quale il pm Narducci ha affrontato il dibattimento odierno dice molto.
Il primo momento di smarrimento lo ha appalesato alla richiesta di acquisizione delle nuove intercettazioni fatta dall'avvocato Prioreschi, trenta minuti per decidere cosa fare. Come se in questi ultimi giorni non avesse letto i giornali.
A fine udienza Narducci ha cercato di tenere su la baracca del suo impianto accusatorio (chiamate la protezione civile, quelle accuse dimorano in un cumulo di lamiere pericolanti!), non dimenticando di farsi scudo della sentenza di primo grado del rito abbreviato a Giraudo (un altro scudo di cartone...).
In sostanza Narducci ci tiene a far sapere che se anche altri telefonavano, e quand'anche le condotte svelate dalle intercettazioni evidenziate dai legali di Moggi fossero gravi quanto quelle attenzionate dagli inquirenti, queste non sposterebbero la bontà delle accuse formulate dall'ufficio di procura a Moggi&C.
Ora, se non vado errato, nel qual caso spero soccorrerete questo redattore dilettante, una delle architravi dell'accusa sostiene che l'esclusività stessa del sistema di contatti costruito da alcuni degli imputati è l'indice rivelatore che essi si adoperavano per falsare il campionato: solo loro parlavano al telefono, facendolo di nascosto il fine fraudolento è evidente.
Essendo caduta l'esclusività di cui sopra, il pm dovrebbe convenire che l'impalcatura accusatoria è quantomeno fortemente compromessa. Dovrebbe ma non lo fa. Anche questa è una forma di attaccamento al suo lavoro.
Però se per assurdo avesse ragione il pm, c'è una domanda che qualcuno dovrebbe porre al dottor Narducci:
Essendo le nuove telefonate gravi quanto quelle già note, quando aprirà un fascicolo sulle squadre i cui dirigenti sono protagonisti di queste nuove intercettazioni? "Nessun innocente", questo il Narducci-pensiero. "Tutti colpevoli!", questa la doverosa conseguenza.
Il valoroso pm non vorrà certo continuare a procedere a senso unico col rischio di doversi poi accorgere di procedere contromano?
Commenta l'articolo sul nostro forum!