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Il Fatto di F. ZAGARI del 02/05/2010 08:42:04
Allearsi al potere

 

Un potere da contrastare, un progetto per risanare e rifondare il calcio su nuove basi.
Questo il succo di un memoriale, databile tra il 2003 e gli inizi del 2004, in cui Giacinto Facchetti, ex Presidente neroazzurro, avrebbe scritto: "L'Inter deve avviare una serie di azioni atte a potenziare la credibilità di questo club nei confronti di Juve e Milan, sempre più potenti e aggressivi e che condizionano in maniera determinante 'l'azienda calcio' italiano". Per l'ex campione nerazzurro, "l'Inter deve essere il club trainante di un nuovo sistema basato non sull'arroganza, non sulla prepotenza, ma sul corporativismo inteso come momento aggregante atto a perseguire obiettivi comuni, utilizzando politiche aziendali da condizionare il calcio in modo diverso da come viene fatto ora. Basta con l'egemonia di Juve-Milan. Basta con i soprusi. Basta con la beatificazione di personaggi che nulla hanno a che fare con la Chiesa (Moggi-Giraudo-Galliani-Carraro). Numerosi club sono pronti per partire ma aspettano che l'Inter faccia da club trainante. Per fare tutto questo è necessario essere bene organizzati e tutti all'interno della società, dal presidente al fattorino, devono avere lo stesso obiettivo".
Un unico obbiettivo, quello che hanno perseguito, nell'estate del 2006, in molti: "uccidere" La Juventus.
Oggi quel progetto si è finalmente realizzato, il calcio è cambiato, è stato rifondato, molti club si sono fatti trainare e l'egemonia di Juventus e Milan, chi per un verso chi per l'altro, è finalmente terminata.
Oggi tutti possono vincere, tutti possono ambire ai soldi, ma senza arroganza, senza prepotenze, ma con la semplice aggregazione, indirizzata a perseguire obbiettivi comuni, atti a condizionare il mondo del calcio in maniera completamente diversa rispetto ai tempi in cui un gruppo di "santi" veniva beatificato, e si badi bene, non per la capacità manageriale e sportiva di saper costruire una struttura lavorativa che era di gran lunga la migliore in Italia ed apprezzata e copiata in varie parti d'Europa, ma perché era nella opinione di tutti coloro che gravitavano nel mondo del calcio.

Oggi l'Inter è riuscita a potenziare la credibilità del club, non contrastando un potere ma alleandosi ad esso .

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