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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Farsopoli di N. REDAZIONE del 01/06/2010 10:44:35
Calciopoli, diretta udienza del 01.06.2010

 

Moggi querela Gazzoni Ha presentato la querela per diffamazione contro l'ex presidente rossoblu Gazzoni per averlo diffamato nel corso di alcune interviste.


Curatore fallimentare del Bologna
Inizia la relazione sui bilanci. Chiede di verificare eventualmente se esistono i margini per chiedere un rimborso dei danni a L. Moggi e alla Juventus.
“Non ho verificato” è la risposta data alla domanda che chiedeva se il Bologna avesse i requisiti per iscriversi al campionato. Il Bologna, anche negli anni precedenti era in una situazione fallimentare.


Lista testimoni presentata da Pairetto.
L'avvocato di Pairetto consegna la notifica della richiesta di presenza di testimoni, mancheranno Collina, Balducci, Valentini, Stagnoli, De Marchi e Rosetti ( non sarà presente perché parte per i mondiali insieme Balducci e Valentini).


Teste Pesciaroli
Pesciaroli è un giornalista in pensione e consulente lega calcio della serie C ed era spesso presente ai sorteggi come giornalista del Corriere dello sport. “Non ho mai visto un sorteggio truccato, anche perché nel 2005 era presente un notaio”. In un ‘occasione ha sorteggiato la pallina di un arbitro come rappresentante federale regionale. Spiega poi come si svolgeva il sorteggio: il notaio era al centro del tavolo con i designatori agli arbitri, veniva chiamato il giornalista di turno e completava l'estrazione con la supervisione del notaio in mezzo ad una folla incredibile. Nell'estrazione di Firenze stesso sistema ma l'aula era più grande. Ribadisce che non ha mai notato situazioni sospette o truccate: " Se avessi visto qualcosa di irregolare certo non me ne sarei stato zitto".
Pesciaroli di “dilettava” a fare le griglie.
Narducci chiede come faceva a capire come il sorteggio non era truccato e Pesciaroli risponde che c’era un'attenzione costante per tutta l'estrazione, anche perché come giornalista doveva avere la notizia pronta (magari uno scoop!!). Non ha mai notato come erano strutturate le sfere metalliche.


IORI, il notaio delle estrazioni dichiara che il sorteggio era regolare.
«Tutto quello che concerneva questi sorteggi è comunque nei verbali che sono agli atti di questo processo. Le palline le aprivano e io facevo provvedere a richiuderle e a rimescolarle nelle urne che erano trasparenti. Non si potevano leggere i contenuti nelle palline perchè i fogli erano piegati. Non ho mai avuto sosperti di irregolarità».
Alle domande del pm Capuano su quante volte si fossero aperte queste palloine Iori dice: «Potrà essere successo una decina di volte in tutti gli anni nei quali ho svolto questo servizio. Nei verbali non ritenevo di scrivere dell'apertura delle palline perchè avevo il controllo della situazione e potevo rendermi conto se queste erano chiuse o visibilmente diverse le une dalle altre e quindi riconoscibili. Comunque quando io verbalizzo un'estrazione, verbalizzo l'estrazione. Io non consideravo anomalo che una volta ogni tanto le palline potevano aprirsi al momento dell'inserimento nell'urna perchè poi facevo provvedere al rimescolamento. E poi comunque il foglietto all'interno era piegato. Non ho mai segnalato anomalie al riguardo».

Teste Trentalange
“L’argomento principale” con i designatori era quello delle griglie. Durante i ritiri si valutavano gli errori nelle partite degli arbitri (e non verso la squadra). Non ha mai notato vicende di privilegio verso qualche squadra. Non ha mai ricevuto da Pairetto richieste di favori verso qualche squadra nonostante avesse rapporto di amicizia con il padre. Pairetto non gli ha mai chiesto di favorire un arbitro o di chiudere un occhio. Partita Chievo –Lazio, dove ci sono state tante espulsioni, forse quella di Couto un po’ forte ma ci stava ed ha dato un buon voto a Rocchi.
Viene chiesta un’ opinione, cioè se le indicazioni di Pairetto erano tese a favorire un arbitro anziché un altro solo per simpatia senza una giustificazione di natura tecnica e la risposta di Trentalange è “no mai”. Bergamo “non era tenero”, ma una persona seria così come Pairetto. Le loro telefonate erano di supporto ed importanti.
Inizia il controesame di Narducci che chiede se ha mai arbitrato la Juventus. Come da regola, non si può arbitrare la squadra della città di residenza. Si ritorna sull’espulsione di Couto e si chiede conto del fatto che fosse stata un po’ severa. Trentalange spiega che il metro di giudizio era l'equità di scelte, quindi questa severità è nel caso ma equa rispetto alle altre. Narducci chiede se ricorda il “chiaro” fallo di Ibra su Siviglia nella partita Juventu-Lazio. Non ricorda l’episodio e c’è un’opposizione in quanto “chiaro fallo” è una supposizione del pm. La Casoria fa presente che un testimone dichiara che Trentalange comprò l’auto della moglie tramite Giraudo. “No, era con uno sconto ma no tramite Giraudo”. La Casoria fa ancora presente che era il ’95 ed era una Fiat, Trentalange risponde: “No, non ricordo e comunque non era una Fiat ma altra marca”.

Teste Alessandro Guidi, osservatore ed ex arbitro.
Chievo- Fiorentina arbitro Dondarini: “Non era un arbitraggio esaltante a fine stagione ma positivo e nella media”. Non era annullamento del gol ma un fischio simultaneo per un fallo dell'attaccante”. Esclude pressioni esterne , ma dice che è normale che società come Inter, Milan, Juventus etc.. fossero seguite con maggiore attenzione per una questione di prestigio. Durante la partita non “ha percepito nulla”, il voto dell’arbitro fu 8.45.


Teste Pisacreta
Roma-Juve, arbitro Racalbuto e Ivaldi assiste. Pisacreta ricorda che la prima rete è in fuorigioco, forse di 20 cm ( “spazio breve e dalla mia posizione non era visibile poi c'era una regola della fifa che diceva che nel dubbio la bandierina deve restare giù”) e non ha protestato nessuno se non un assistente nell’intervallo. Ci fu un rigore a favore della Juventus deciso dall’arbitro in quanto in posizione migliore. Il gol annullato alla Juventus da Ivaldi era regolare. Pisacreta fu sospeso e rientrò dopo un mese per sostituire un arbitro infortunato.
Negli ultimi due campionati ha arbitrato la Juventus per 11 volte, “ogni partita che perse ero in campo” ( 6 partite). Non gli fu mai chiesto da Pairetto nessun trattamento particolare verso alcune squadre. Non ha mai ricevuto pressioni da Bergamo per favorire una squadra. Il ruolo dell’assistente è quello di aiutare l’abitro, quando quest’ultimo non vede (fuorigioco o quando la palla finisce fuori dalle linee perimetrali).
Lazio- Fiorentina. Viene ricordato l’episodio del “colpo di mano”che doveva costare rigore e espulsione al giocatore della Lazio mentre venne concesso solo il calcio d’angolo (era la fascia di sua competenza).
Narducci ritorna su Roma- Juventus e chiede un chiarimento sul gol di Cannavaro, “Ci fu un colpo di teste di uno della Juve e Cannavaro sulla respinta segnò; dobbiamo valutare se la posizione era in partenza di fuorigioco, ma siccome era dietro la linea del pallone non era fuorigioco. Nessuno notò questa posizione” risponde il teste. Ancora Narducci sul fallo di Zebina (?) su Zalayeta “io non ho certezza sull'inizio del fallo non sul fallo.. il dubbio era il fallo ma era sulla linea quindi era rigore”


Teste Farina
Non ha mai ricevuto pressioni da Pairetto. Le griglie avevano dei fattori preclusivi (provincia e partite). Durante i raduni i commenti erano relativi agli arbitraggi (non erano commenti penalizzanti su squadre). Farina afferma che la carriera dipende dalle scelte dei designatori, “io ero un top class e ho seguito sempre le partite in modo professionale”. Conosceva le designazioni tramite mail e per partite importanti capitava anche la telefonata. Non ha mai subito pressioni per arbitrare a favore di una squadra. A Coverciano, nel vedere i filmati non ha mai notato commenti su errori a svantaggio o vantaggio di alcuna squadre, “ Erano commenti di natura tecnica”.


Teste Ivaldi, assistente fino al 2006
Pairetto non gli ha mai chiesto di avere atteggiamenti di favore o sfavore verso alcune comagini. Roma-Juventus, “La partita fu molto particolare per un gol in fuorigioco della Roma e uno annullato per la Juve (regolare). Era una gara particolarmente difficile e molto fallosa” (72 falli). Era particolarmente difficile “perché l'allenatore era l'ex della Roma, Emerson e Zebina pure”. Il gol di Zebina era regolare e fu annullato, il gol di Cassano era regolare.

Casoria intima a Collina di presentarsi per la prossima udienza, altrimenti verrà accompagnato dai carabinieri


Dichiarazione spontanea di De Santis
Presenta la circolare della figc del 2004 che stabilisce l'accesso allo spogliatoio dell'arbitro.
"Se il colonnello Auricchio avesse chiesto copia di questo atto che voglio leggere (il pm Capuano ha provato ad opporsi, stoppato dal giudice Casoria, ndr) e letto le disposizioni certe cose che sembriamo scoprire ora si sarebbero sapute anche durante l’indagine. Si sente (Ancelotti, Mancini, ndr) parlare a sproposito delle visite di Moggi: ma tutti sapevano cosa si poteva e non poteva fare. Nessun mistero, nessuna congettura: ora questa carta è agli atti, poteva essere lì da quattro anni..."

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