Il countdown per i mondiali 2010 in Sudafrica è partito, accompagnato con ancor maggior vigore dalla febbre degli scommettitori. Quelli che scommettono tra amici, quelli che scommettono in azienda, e quelli che come veri e propri intermediari finanziari controllano il listino delle scommesse comparando i vari gestori per approfittare di eventuali margini di guadagno: Snai, bwin, BetClic (nuovo sponsor della Juventus), Sisal, Betfair, giocodigitale, e via così. E poi ci sono gli amanti del pallone, la maggioranza dei quali naturalmente inscritti nelle categorie di cui sopra, la cui scommessa è con sé stessi e quanto ne capiscono di calcio, e per i quali il gioco consiste semplicemente nel verificare se a fine mondiale si saranno realizzate le proprie previsioni. Posto naturalmente che il dio Eupalla ha già dimostrato che può sempre far vincere un campionato Europeo ad una Grecia… La struttura del tabellone mondiale, sapientemente organizzata secondo il ranking delle formazioni in lizza, e con gli abbinamenti previsti agli ottavi di finale tra le vincenti dei gironi e le seconde arrivate, consente salvo sorprese alle cosiddette “big” di arrivare ai quarti di finale senza temere sgambetti di sorta. Sta a loro, dunque, confermare il loro valore, vincendo il girone e superando il primo turno ad eliminazione diretta, sulla carta ampiamente abbordabile. Così, per uno strano caso del destino, analizzando il calendario si scopre agevolmente che le quattro formazioni universalmente riconosciute come favorite, ovvero Brasile, Spagna, Inghilterra ed Argentina, se non commetteranno passi falsi non si incontreranno prima delle semifinali, che si ritroverebbero così composte: Brasile-Inghilterra e Spagna-Argentina. Non può stupire pertanto che le quote dei vari siti di scommesse prevedano proprio queste quattro formazioni come le favorite al titolo. Ad una settimana dall’inizio della kermesse, è in testa la Spagna campione d’Europa (data mediamente a 5), tallonata da vicinissimo dal sempre favorito Brasile (quota a 5,5). Seguono Inghilterra (da 6 a 8) ed Argentina (da 7 a 9) le cui quote, contrariamente a quelle di Brasile e Spagna quasi unanimi tra i vari gestori, vengono pagate con uno score di due punti di intervallo tra il minus e il max. Seguono Italia (da 9 a 15), Olanda, Germania e Francia. Le statistiche dei siti di scommesse parlano chiaro: lo scommettitore tendenzialmente sta andando “sul sicuro”, al punto che quasi una scommessa su quattro è proprio per la Spagna. Il cuore, in fatto di scommesse, sembra avere poco peso, giacchè solo un 8% attualmente ha puntato sull’Italia. Il variegato universo dei siti internet in Italia, tra forum e blog vari, segue queste tendenze solo in parte. Il cuore spesso dice Italia al di là delle razionali aspettative, al punto che la formazione di Lippi, campione del mondo in carica, nel forum di GiuleManidallaJuve è la seconda scelta, contando gli stessi voti della Spagna. Nè stupisce che più del 40% dei voti sia in favore dell’Inghilterra, non casualmente poiché allenata da Fabio Capello.
Tornando ai bookmakers, insomma, il cammino dell’Italia si arresterà ai quarti di finale, quando incontrerà la Spagna, qualora le due formazioni giungano all’appuntamento entrambe vincendo il proprio girone. I quali gironi sono talmente semplici da affrontare sulla carta, che le scommesse sulla vincente convengono solo puntando su outsiders. La Spagna, inserita in un girone con Cile, Svizzera e Honduras è infatti data a 1,2 circa; l’Italia, con Slovacchia, Nuova Zelanda e Paraguay, tra 1,35 e 1,4. Agli ottavi di finale l’Italia affronterebbe poi la seconda del girone E (dando per vincente l’Olanda si tratterebbe di una tra Danimarca, Camerun e Giappone), mentre la Spagna la seconda del girone G (che se vinto dal Brasile, sarebbe una tra Portogallo, Costa d’Avorio e Corea del Sud). I quattro accoppiamenti previsti per i quarti di finale sono dunque i seguenti: Olanda-Brasile, Francia-Inghilterra, Argentina-Germania ed Italia-Spagna. Insomma, se tutto andrà come previsto prima del 2 luglio assisteremmo solo a spettacoli dall’esito quasi scontato.
Attenzione invece alle scommesse sul capocannoniere del torneo. Stante la quattro squadre previste in semifinale, favoriti sono Torres, Villa, Rooney, Messi, Luis Fabiano. Qui le sorprese sono tutt’altro che da escludere, specie ricordando il passato: nell’86 Lineker capocannnoniere di una Inghilterra eliminata ai quarti, quando non, tornando indietro di tre edizioni al 1994, Oleg Salenko, capocannoniere in un torneo nel quale la Russia venne addirittura eliminata al primo turno. Senza contare che nell’edizione attuale ci sarebbe un certo Diego Milito, che quest’anno ha segnato a raffica, sempre nelle partite importanti, sempre al posto giusto nel momento giusto. Persino i goal in fuorigioco gli sono stati spesso convalidati, in Italia come in Europa. E Milito è dato a quota 34. Maradona lo farà partire dalla panchina, ma del resto nel ’90 lo stesso era capitato a Totò Schillaci, capocannoniere al termine dell’edizione con 6 reti… Signori, fate il vostro gioco.
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