Giappone – Camerun 1-0

3 punti per il Sol Levante


Tre come i punti conquistati dal Giappone, tre come le vittorie ottenute nei mondiali disputati fino ad oggi dal Giappone, inclusa la partita odierna.
Le due squadre si presentano all’appuntamento con un ruolino di marcia non propriamente invidiabile: il Giappone perdendo le ultime quattro partite, il Camerun dal canto suo non vince da 7 incontri.
Le due formazioni non “tradiscono” le aspettative e danno vita ad una partita dai contenuti tecnico, tattico ed emozionale di valore infimo.
Primo tempo noioso, con grandi imprecisioni da ambo le parti, con un Camerun più capace nel possesso di palla ma con i nipponici che passano in vantaggio alla prima vera occasione con Honda.
Il risultato non cambierà più nonostante un secondo tempo di meritevole impegno ed attacco da parte degli africani.
Si salva dal grigiore (solo in fatto di emozioni) solo il finale, nel quale i camerunesi spingono sempre di più alla ricerca del pareggio concedendo grandi spazi ai contropiedi giapponesi.
Si contano più occasioni negli ultimi 10 minuti che non nel resto della partita.
Ma il risultato non cambia.
Il Giappone raggiunge l’Olanda al comando della classifica, ed è una brutta botta soprattutto per il Camerun, che a questo punto vede fortemente compromessa la possibilità di passare il turno.
Non certo un buon inizio per le squadre africane: se già il Sudafrica è almeno riuscito ad ottenere un pareggio nella gara d’apertura, Algeria e Camerun, che sulla carta avevano buone chanches per giocarsi l’accesso al turno successivo, dopo la prima giornata dei rispettivi gironi vedono ora il traguardo molto più lontano. La sconfitta della Nigeria ad opera dell’Argentina era invece preventivabile.
Tanto per non trascurare le statistiche, per il Giappone è la quarta partecipazione ai mondiali, e la prima vittoria nella gara d’apertura (in precedenza un pareggio e due sconfitte).
Per il Camerun invece si interrompe l’imbattibilità che lo aveva sempre contraddistinto nella gara d’apertura. Nelle precedenti cinque partecipazioni aveva infatti collezionato quattro pareggi ed una vittoria (ad Italia ’90, nella gara d’apertura contro l’Argentina campione del mondo nel 1986).

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