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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di G. GALAZZO del 24/06/2010 07:44:22
Mondiali 2010

 

Inghilterra-Slovenia 1-0 : come on Fabio

L'Inghilterra va avanti pur se con qualche patema e senza aver del tutto risolto i problemi di condizione evidenziati nelle precedenti partite.
Però, il pericolo è scampato e le critiche, con qualche malumore negli spogliatoi, sono per il momento messe da parte; anzi,da una qualificazione cosi complicata potrebbe pure scaturire quella scossa che " fa girare" un mondiale.
L'inizio del match, proprio per tutte queste ragioni, vede la squadra inglese contratta, impacciata, evidentemente più nervosa rispetto ad una Slovenia a cui basterebbe un pari per passare il turno.
E l'Inghilterra sembra imbrigliata nelle sue paure fino a che Defoe, schierato fin dall'inizio da Capello, sfrutta abilmente una bella incursione sulla fascia destra di Milner: il vantaggio contribuisce, come spesso capita nel calcio, a scuotere l'iniziale torpore inglese ribaltando completamente l'aspetto psicologico.
L'asse Milner ( preferito a Lennon) e Defoe ( inserito al posto di Huskey) da ragione alle scelte di Capello i cui uomini, dopo il gol, costruiscono palle gol a gogo' e sfiorano più volte il raddoppio
nel primo tempo, con lo stesso Defoe e con Gerrard, le cui conclusioni esaltano Handanovic
Stesso copione ad inizio ripresa ma, l'imprecisione e lo stato di grazia del portiere sloveno, impediscono a Gerrard, Terry, e Rooney ( quanto gli servirebbe il gol..) di chiudere i conti; il rischio é dietro l'angolo ed una distrazione di Barry, che porta al tiro Birsa, mette i brividi a tutto il popolo inglese.
Lo scampato pericolo obbliga gli uomini di Capello ad addormentare il gioco con gli esiti sperati; esiti che andrebbero bene, nonostante tutto, anche agli slavi.
Una doccia fredda al 93° cambia amaramente il finale della loro favola

Stati Uniti.-Algeria 1-0 Yankees don't go Home..

Un gol di Donovan in pieno recupero qualifica gli stati uniti agli ottavi e grazie alla miglior differenza reti, il primo posto è una splendida, inattesa, realtà.
Solo il risultato pieno avrebbe garantito il passaggio di turno agli americani e solo una vittoria avrebbe consentito ai nordafricani le flebili speranze: la partita ha vissuto su queste premesse, con il ritmo che é subito decollato visto che nessun calcolo avrebbe consentito speranze.
Parte subito bene l'Algeria che, nei primi minuti, spaventa due volte la retroguardia statunitense, poi incomincia il martellante ritmo degli uomini di Bradley che denotano una invidiabile condizione fisica e creano diverse occasioni nel primo tempo, con Gomez, Dempsey ( a cui viene annullato anche un gol per fuorigioco millimetrico) e Altidore.
Nella ripresa il monologo continua con il palo di Dempsey e con altre occasioni sventate dall'estremo difensore nordafricano a cui spetta di diritto la palma del migliore in campo.
Quando lo 0-0 sembra scritto e i bagagli pronti per entrambe le squadre, Donovan oltrepassa il confine che porta gli Usa alla gloria; giusto così!

Germania- Ghana 1-0 elogio della sconfitta

Per paradosso il rischio maggiore era arrivare primi ed incontrare l'Inghilterra; succede così quando valori e pronostici si scontrano con una realtà che, nel calcio, non offre nulla di scontato.
Così finisce che, chi perde la partita ( il Ghana), ha forse più motivi di festeggiare la qualificazione (ottenuta per miglior differenza reti rispetto all 'Australia) proprio perché evita di incontrare gli inglesi.
Quanto alla cronaca, molto meglio il primo tempo, nel quale il Ghana si é reso più pericoloso rispetto ai tedeschi con Gyan che non è riuscito a finalizzare due ghiotte occasioni, mentre, per la Germania, Ozil a tu per tu con il portiere, falliva la più facile delle opportunità.
Il tedesco di origini turche avrà poi modo di rifarsi con gli interessi ad inizio ripresa: il controllo e palla indirizzata al sette, confermano il talento puro di questo interessantissimo giocatore.
Praticamente la partita finisce poco dopo quando ( giusto il tempo di sentire ciò che accadeva nell'altro match), anche i ghanesi hanno capito che sconfitta può voler dire felicità.
Ora il paradosso iniziale ci restituisce un ottavo di finale da brividi per tradizione, per blasone e per la sentitissima rivalità (Germania - Inghilterra), mentre le pantere d' africa potrebbe diventare simbolo di orgoglio di un continente intero.
Sino al prossimo paradosso: questo e' scontato.

Australia- Serbia 2-1 addio sogni di gloria

Vittoria inutile dell'Australia che, grazie ad una peggior differenza reti, abbandona , pur se con onore, il mondiale sudafricano.
Il pari avrebbe qualificato Stankovic & co ma, un secondo tempo decisamente sottotono ha penalizzato le ambizioni serbe, rilanciate dopo la vittoria contro la Germania.
Eppure era decisamente partita con il piede giusto la squadra allenata da Antic, con le ficcanti accelerazioni di Krasic e Jovanovic, ben sventate da Schwarzer, che facevano pensare ad una maggior convinzione degli slavi nel guadagnarsi la qualificazione.
Ci si aspettava ,quindi, una ripresa nella quale la Serbia potesse facilmente legittimare la propria superiorità tecnica ma, quasi inspiegabilmente, l'inerzia della partita è passata in mano dell'Australia con la contemporanea eclissi di gioco dei calciatori serbi.
L'uno-due di Cahill e Holmann significa fine dei giochi e a nulla é valso il tardivo risveglio della Serbia: il gol di Pantelic e un presunto rigore non concesso fissano il punteggio sul 2-1
L'onore va all'Australia, mentre la Serbia perde anche la vetrina per alcuni gioielli del prossimo mercato.
 
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