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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di L. LANCIERI. del 24/07/2010 14:08:40
Io ci credo!

 

Ancora pochi giorni, ancora un paio di amichevoli e la nuova juve di Del Neri inaugurerà la stagione con la prima partita ufficiale per guadagnarsi l’accesso all’ Europa League.

Questa estate 2010 è partita benissimo: il ritorno di un giovane Agnelli al vertice bianconero ha consentito di relegare Blanc ad un ruolo di mera rappresentanza e ha permesso l’allontanamento di Secco e di altri “manager” che fortunatamente abbiamo già dimenticato e rimosso. Con Andrea Agnelli è arrivata finalmente una persona competente come Marotta a gestire il mercato… cosa avremmo realisticamente potuto chiedere di meglio?

Sono forse finiti i tempi in cui tutti ci consideravano polli da spennare ed è certamente finita la bazza per quei presidenti (quasi tutti) che quando vedevano la juve arrivare, raddoppiavano il prezzo dei propri giocatori.
E’ finita la sfigatissima parentesi-smile tanto voluta da John & Lapo che ha visto sorridere solo gli antijuventini.

Eppure, a pochi giorni da questo magnifico ribaltone, sono bastate poche notizie per trasformare lo zucchero in qualche cosa di amaro, per tanti fratelli bianconeri: non è arrivato l’ atteso (non per me!) Benitez e in sua vece è approdato a Torino il grigio Del Neri.
Gli obiettivi dichiarati di mercato non sono parsi per nulla esaltanti: Krasic e Dzeko!
Chi sperava in due o tre campionissimi, ha invece sentito Marotta dichiarare che “la Juventus comprerà moltissimi giocatori”… e subito hanno cominciato ad arrivare i vari Pepe, Martinez, Bonucci, Motta, ecc…
Insomma, chi sperava di vedere una Juve epocale guidata da Capello, o da Hiddink, chi credeva di veder arrivare Essien, Rooney, o Ribery c’ è rimasto maluccio!
Io invece resto fiducioso. Oddio, se Marotta avesse portato a Torino Coentrao, Muller, Ozil, Shweinsteiger, Robben, o qualcuno dei rari fenomeni ammirati al mondiale, non mi sarei offeso, anzi, mi sarei accontentato pure di Drenthe, Kolarov, o di chiunque della nazionale tedesca, di quella spagnola e di quella olandese, ma va bene anche così!

Io tendo ad innamorarmi della mia squadra, tendo ad idealizzare e ad esaltare (forse anche troppo) i giocatori che via via passano dalla juve, magari cercando di non mettere il paraocchi, magari ogni tanto provando a guardare le cose con distacco… ma al cuore non si comanda!
Tendo pure a fidarmi di chi ne sa più di me e in questo caso confido in Marotta e in mister Del Neri, che di campi, di palloni e di calciatori nella vita ne hanno visti parecchi.
Ma superando questo approccio romantico-fatalista, cerco di spiegare per quali motivi non vedo per nulla male questa Juve.

L’anno scorso la squadra a mio parere (ma se andiamo a rileggere i giornali di un anno fa, era sensazione diffusa) era molto forte, ma era come un bolide guidato da un neopatentato - il buon Ciruzzo - che dopo molti incidenti l’ ha passato di mano ad un vecchio ex pilota arrugginito – Zac - il quale non è riuscito a migliorare l’ ormai pessima prestazione finendo pure lui, più volte, contro muri ed alberi.
Peraltro quel bolide si è fatto tutta la gara col freno a mano tirato e, pur non essendo questo un dettaglio di poco conto, quasi nessuno ne ha parlato: il centro sportivo dove la juve si è allenata era talmente molle che ogni settimana qualche giocatore si infortunava!

E’ noto che il livello della falda acquifera al centro sportivo di Vinovo è molto alto (ci sono pure alcuni laghetti), è noto anche che l’impianto di drenaggio quest’ inverno non funzionasse e di conseguenza i campi fossero dei mezzi acquitrini. E’ noto pure che i campi troppo morbidi procurino stress ed infortuni ai muscoli (come invece i campi troppo duri sono da evitare per non lesionare o stressare i legamenti). E’ fatto noto che l’ impianto di drenaggio del centro sportivo di Vinovo verso la fine del campionato è stato riparato e, dopo qualche tempo, a situazione normalizzata, sono stati superati i test di durezza del terreno per valutare l’ idoneità dei campi all’allenamento.
A parte le decine di infortuni, c’ è da sottolineare che anche chi non si infortunava, allenandosi in quelle risaie, non riusciva mai a raggiungere una condizione fisica decente.
Quando si fa agonismo a far la differenza spesso sono i dettagli e noi ogni volta partivamo fisicamente in condizione di grande svantaggio contro l’avversario di turno.
Ho letto che il nuovo staff medico juventino ha già richiesto per la prossima stagione frequenti test di durezza dei terreni del centro sportivo, proprio al fine di evitare il verificarsi (e io direi il ripetersi) di condizioni anomale di allenamento e questo fatto mi conforta: almeno eviteremo il ripetersi degli stessi errori commessi nella stagione passata.

Io parto quindi dal presupposto che la stagione passata è stata una stagione falsata dalle condizioni che ho appena descritto, soprattutto per quanto riguarda l’ aspetto della condizione fisica, che per me riveste un’importanza assoluta.
Ora si riparte, il bolide rimesso a nuovo viene affidato ad un pilota che non ha mai vinto nulla, ma che almeno sappiamo essere dotato di capacità ed esperienza.
La rosa va completata, manca un centrale (da aggiungere a Chiellini, Bonucci e Legrottaglie), un difensore laterale a sinistra (uno forte che giochi titolare, con De Ceglie alternativa), uno pure a destra (sperando che Motta sia un acquisto azzeccato). A centrocampo e in attacco siamo molto forti: per me Marchisio, Sissoko, Melo, Amauri, Diego, Trezeguet e Del Piero sono dei campioni e quest’ anno torneranno ai livelli di loro competenza. Magari se ai nuovi centrocampisti laterali si aggiungesse Robben (ma mi accontento anche di Krasic), potremmo fare un discreto salto di qualità. Vanno infilati via alcuni giocatori in esubero (Grygera, Zebina, Grosso, uno tra Camoranesi e Salihamidzic, uno tra Poulsen ed Ekdal, Giovinco, forse Iaquinta) e poi siamo pronti.

A parte gli indossatori, tutti le altre squadre di serie A sono notevolmente inferiori a questa juve: da tener d’ occhio solo Fiorentina e Napoli, oltre alla Roma. Per i milanisti di Villa Arzilli, dopo la cacciata di San Leonardo questa sarà una stagione da incubo.

Ce la giocheremo noi con gli onesti per il primo e il secondo posto.
 
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