Poteva mancare tra i testimoni del processo penale a calciopoli il più grande accusatore della Juve degli ultimi anni? Zdenek Zeman era un testimone d'obbligo per l'accusa.
In verità non vorrei spendere molte righe per costui, tanto è il fastidio che suscita per ogni autentico tifoso juventino. Gli era andata fin troppo bene a far celebrare un processo per doping ai danni della Juventus rilasciando una intervista senza avere la contezza di ciò che insinuava. A distanza di anni, quando la Juve ne è uscita più che pulita perché comunque (prescrizione o non prescrizione) il fatto non costituiva reato, ancora nell'immaginario popolare le accuse del boemo assurgono a verità. Bah!
Nel processo in corso a Napoli, rispondendo alle domande dei pm e soprattutto delle difese è stato capace di farsi ridere dietro da tutte le persone in possesso di un briciolo di razionalità.
Si è presentato al Presidente Teresa Casoria come uno dei migliori allenatori degli anni novanta, anzi forse il migliore! È stato fin troppo facile per le difese smontare queste autoreferenziatissima asserzione, neanche ricordo quanti esoneri ha collezionato in carriera. Prendeva squadre in piena corsa per una qualificazione europea e dopo una decina di partite si ritrovava già a barcamenarsi per la salvezza...
Tra le accuse che ha rivolto a Moggi e Giraudo c'è quella di non averlo fatto assumere al Bologna di Gazzoni. Il clou però lo ha toccato quando ha ricostruito il suo ingaggio, e successivo ovvio esonero, da parte del Napoli. Il diabolico Moggi lo avrebbe fatto ingaggiare con un contratto milionario al solo scopo di farlo poi esonerare per rovinargli al carriera! Moggi di certo aveva ed ha degli amici a Napoli, ma un amico che fa un favore del genere rimettendoci un bel po' di soldi sarebbe alquanto fesso.
Zeman si è persino lamentato di quell'ingaggio, che anche da esonerato ha percepito dal Napoli, “sempre troppo poco per uno della sua bravura”. L'allenatore più bravo d'Europa (a suo dire), che non era corteggiato dal Real Madrid o dal Manchester United, stava quasi per dimenticare di dire al Collegio giudicante che lasciava i partenopei in zona retrocessione (che novità!) e che nelle sue successive esperienze europee non aveva avuto molta fortuna. Ma su questo ci hanno pensato le difese a ricordarlo a lui e ai giudici.
D'altra parte si sa, il boemo ha sempre avuto problemi con la difesa.
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