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Attualità di N. RONDONI del 19/08/2010 16:51:06
Tutti gay col sedere degli altri

 

La frase esatta sarebbe un po’ diversa, ma accontentiamoci per il quieto vivere.

Ho scritto queste parole mentre rifletto sulle differenti gestioni tecniche della nostra amata Juventus, ovvero quella dell’accoppiata Secco-Blanc rispetto all’attuale, costituita da Andrea Agnelli e Marotta. Per la verità Blanc è ancora seduto sulla poltrona di AD, dove invece dovrebbe esserci un certo Antonio Giraudo, ma tant’è: il tempo è galantuomo e prima o poi son convinto che qualcuno glielo scollerà dalla sedia, quel sedere francese.

Quando parlo di farsi belli e piacioni con materiale non di proprietà (mettiamola così), ovviamente parlo del calciomercato che abbiamo dovuto subìre in questi ultimi anni con la precedente gestione.

Abbiamo assistito ad acquisti mirabolanti, quali Andrade, Almiron, Melo, Diego, Tiago, Poulsen… tutta gente che ha garantito gioco e spettacolo. Per gli altri, chiaramente: un po’ come il calcio champagne di Maifredi, con la differenza che l’anno scorso si è fatto peggio e francamente era difficile.

I costi di queste scellerate campagne acquisti/ingaggi sono stati mirabolanti, faraonici oserei dire… una montagna di quattrini (pare circa 150 milioni di euro, scusate se è poco) in mano di questi soggetti… sarebbe stato meglio darli alla Banda Bassotti, almeno loro una volta nella loro vita virtuale avrebbero messo a segno un colpaccio.

In questi giorni abbiamo assistito alla cessione di Poulsen, nientepopodimeno che ad una signora squadra: il Liverpool. È vero che in panchina c’è Hodgson, per cui ci si può aspettare di tutto, ma credo che un minimo di ragionamento vada fatto: l’anno scorso, l’accoppiata Blanc-Secco ha provato a cederlo a tutto il mondo, senza riuscirci. C’era l’offerta del Galatasaray, ma Poulsen è scarso, non scemo: chi avrebbe accettato di andare a giocare in Turchia quando poteva starsene a fare una cippa a Torino per 3,3 milioni di euro netti?

E invece quest’anno arriva Marotta che lo piazza ad una delle squadre più blasonate d’Europa ricavandone anche una plusvalenza, seppur modesta… ma sbarazzandosi di un ingaggio elevatissimo e ottenendo anche un premio a crescere in caso di buoni piazzamenti.
Cosa vuoi di più dalla vita? Vendere anche Tiago? Beh, davvero sarebbe stato un miracolo… ma rinnovare il prestito all’Atletico Madrid non è stato sbagliato.

Diciamo che la linea adottata da Marotta e A Agnelli sembra quella giusta: la probabile cessione di Camoranesi ne è un’ulteriore prova. Alto ingaggio, rischio svincolo l’anno prossimo… se si concretizzerà, dovremo dargliene atto.
Stesso dicasi per Diego: se è vero che è sul mercato, e che ci sono offerte importanti, non importa se viene fuori una minusvalenza: la Juventus ha bisogno di liquidità perché la precedente gestione l’ha dissipata, perdendo anche il treno della qualificazione in Champions League. Tutti danari che sono venuti a mancare, insieme a quelli degli sponsor che ovviamente pagano di meno rispetto a quelli che erano gli standard ante-2006, ma anche di quelli di una squadra che va a giocare in Champions, con tutto quello che ne consegue in termini di passaggi in TV e così via.

Ergo, i danari servono per ricostruire una squadra competitiva, visto che ormai è chiaro che i campioni costano e noi non possiamo più accontentarci dei Poulsen e dei Tiago.
In conclusione, mi pare chiara la differenza tra la New Holland e la Juventus: prima c’era chi faceva il Gay col sedere degli altri, dissipando quattrini per arrivare settimi con disonore, adesso c’è chi deve rimediare e ricostruire senza risorse o quasi.

Prima c’era chi andava in ferie durante il calciomercato, oppure pensava bene di scorrazzare in moto alla faccia dei rischi… adesso la musica sembra cambiata.

Non sappiamo se la gestione Marotta avrà la stessa efficacia della gestione Moggi, sarà dura ottenere di nuovo tutti quei risultati fin da subito (o quasi), ma la strada sembra quella giusta e non possiamo che augurare a Marotta di continuare al meglio il suo lavoro.

Se poi riesce a prendere 20 milioni per Diego, allora gliene sarò riconoscente a vita.

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