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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Editoriale di G. GALAZZO del 20/08/2010 17:37:57
La leva

 

Confesso che, quando apro la cassetta della posta, provo quasi sempre fastidio qualora il destinatario sia solo il mio nome e cognome: multe e bolli non pagati oppure, alla meglio, quell'istituto di credito che ti nomina come cliente ottimale solo perche anni prima hai comprato l'auto usufrendo della loro "impareggiabile offerta".

Nessun panico, nessun fastidio per una volta: aprendo la cassetta riconosco "le mani nere" sulla busta: il contenuto non era una tessera, un portachiavi, una lettera; erano simboli di appartenenza, di giustizia, erano una rinnovata e indomabile chiamata alle armi, erano un urlo , nel silenzio, di chi mai si piegherà e che, prima o poi, canterà vittoria.

Non sto a riassumere il contenuto della lettera nel ricordare tutte le iniziative che questa nostra associazione ha messo e metterà in atto; inutile ripetere anche, con quanto orgoglio, e con quanta riconoscenza, avverta lo spirito d'appartenenza a GLMDJ; l'ho gia scritto anche in passato: è l'amore per la nostra Juve che anima la nostra passione e la nostra sete di giustizia; è il rispetto e la restituzione dell'onore della nostra storia che ci identifica.
Senza alcun protagonismo, senza primedonne, senza obiettivi personali. PUNTO.

Quello che, personalmente, continua a lasciarmi perplesso, se non ferito e frustrato è l'analisi dei numeri, 5000 associati su 14 milioni di tifosi: come se, tra gli abitanti di Delhi o Mumbai, solo cinquemila fossero indiani.
Un po' poco, non vi pare, cari tifosi della squadra più amata ( e odiata) d'Italia? Molto meglio lamentarsi delle difficoltà del mercato che una Juventus, ancor piu mortificata dall'allegra operazione simpatia post farsa, si trova ad affrontare per risalire senza errori (e orrori) piuttosto che chiedersi perché si è arrivati a questo punto; molto piu' facile chiedere Dzeko, non cedere Diego, acquistare Krasic, Elia, lamentarsi di "Marotta che è come Secco" piuttosto che voltarsi indietro e domandarsi "perché"?

Pensare che Andrea Agnelli abbia una bacchetta magica, capace in un attimo, con il solo nome, di risollevare le sorti sportive e restituire onore e gloria alla Juve, sarebbe un errore quasi pari alla rassegnata ignavia dimostrata durante e post farsa: imperdonabile errore perché ripetuto.

"La Juve siete Voi" disse Andrea, ai tifosi che lo acclamavano, ad inizio ritiro precampionato; ricordo anche un editoriale, letto in qualche altro sito o blog, nel quale l'autore (del quale, scusandomi, non ricordo il nome), con logiche argomentazioni, ribaltava quel concetto invitando il neo presidente, ad una pronta e rapida reazione sul fronte farsopoli e a prendersi le responsabilità doverose in virtu del cognome che porta e della sua "elezione" a presidente della Juventus.

Avrei voluto rispondere a quell'editoriale ma non lho fatto e né approfitto, brevemente ora in conclusione di queste mie quattro righe: "la Juve siamo noi", è vero e senza esercito nessun generale è mai passato alla storia.

Vale il principio della leva di Archimede:"datemi un punto d'appoggio e vi solleverò il mondo".
Archimede/Andrea ha bisogno della leva: più forza ha la leva più si solleva il mondo.

Sia esso un trofeo da conquistare o da riportare in bacheca :
«Lo schifo è stato non difenderla: da chi con ipocrisia ha pagato lautamente per farlo, e da chi fregandosene ha imparato il copione». cit Fabio Z. Cirdan. giulemanista.
 
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