L'autore dell'articolo sulla Gazzetta dello Sport si chiama MAURIZIO GALDI e non è nuovo a questi articoli anti-Juve. Conoscete un e-mail della Gazzetta dello Sport per inviargli un mio parere gentile sulla vicenda, visto che nel frattempo in tutti questi mesi, il signore e non solo lui si è dimenticato di tutto quello che è uscito in quel Processo, sopratutto certe cosette contro la SUA Inter del quale LUI è accanito Tifoso.

Non sanno più a cosa appigliarsi, e poi il fatto che la prova del sospetto del sorteggio "truccato" sarebbe stato un colpo di tosse a sorteggio già avvenuto è qualcosa di spettacolare!

Fino ad oggi il processo di Napoli non esisteva per il "vangelo rosa" all'improvviso si parla di come venivano truccati i sorteggi. Peccato che l'arbitro designato dal sorteggio "truccato" sia l'attuale designatore, simbolo del calcio pulito. Se avessimo realmente truccato quel sorteggio Collina avrebbe dovuto arbitrare in mala fede. Che bella contraddizione, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i grandi giornalisti della rosea. La Juve trucca un sorteggio e viene scelto l'attuale designatore?

Oltretutto rileggendo bene la deposizione, ho notato una falla molto grossa: quando l'avvocato Prioreschi gli chiede: "E perchè queste cose non le ha mai dette prima?", lui risponde:"le avrò dette ai carabinieri, puo' darsi che non le abbiano trascritte": sì certo, poverino, aveva rivelato le "ingiustizie" del sorteggio e i carabinieri si erano dimenticati di trascrivere proprio quelle: e questa sarebbe un'argomentazione valida?? ma per piacere va.

Sono disperati, ma stavolta non mi pare che abbiano fatto breccia nell'opinione come nel 2006. E' sempre più numerosa la gente che perlomeno si pone delle domande. Ti ricordo inoltre che la questione è stata già affrontata 2 anni fa dalla Corte d'Appello che ha sentenziato che i sorteggi erano regolari proprio perchè avvenivano alla luce del sole, alla presenza di un notaio, di dirigenti e di giornalisti, e perchè il giornalista che sorteggiava veniva scelto all'ultimo momento. Nulla da temere.