Se il signor Andrea Della Valle fosse onesto, dovrebbe dire innanzi tutto che il disgusto gli è venuto non tanto per gli errori subiti in questa circostanza (che pur potrebbero essere la classica goccia che fa traboccare il vaso) ma per quelli precedenti, molto più pacchiani e evidenti. Infatti il rigore di Melberg potrebbe essere messo in discussione da noi juventini solo che lo considerassimo immediatamente susseguente ad un fallo grosso come una casa di Jovetic e Felipe Melo su Zanetti per cui l’azione avrebbe dovuto essere interrotta già prima a favore delle Juventus mentre il gol di Gilardino era regolare per una questione di pochi centimetri per cui rientra fra gli errori che, come si suol dire, “ci possono stare”. Se poi il sig. Della Valle si vuole riferire all’arbitraggio complessivo di Saccani, si vada a rivedere quello che è successo in campo e così potrà rendersi conto di quanti errori l’arbitro mantovano ha commesso a favore della sua finocchioma, ivi compreso quello di aver tollerato il comportamento di Felipe Melo il quale ha mazzolato impunemente a destra e a manca per tutta la partita. Il fatto è che, se non ci si attacca a certi errori arbitrali (e lui stesso li ha definiti tali e fatti in buona fede) non si hanno argomenti per denigrare la Juventus. A noi ci hanno scippato due scudetti e mandato in serie B per soddisfare “il comune sentire” che personaggi come il sig. Andrea Della Valle aveva fomentato. Non vorrei che, con la Juve ritornata a dar fastidio, sia ricominciata la nuova campagna denigratoria per screditare le nostre vittorie e giustificare le proprie sconfitte, come in passato è già ampiamente avvenuto. Ogni errore pro Juve “deve” essere amplificato e enfatizzato per giustificare quelli a favore di “certe” altre squadre e farli passare sotto silenzio (per esempio il gol di Del Piero a Bergamo subito dopo quello di Maicon a Siena). A me non hanno mai fatto paura gli errori arbitrali quanto la facilità con la quale vengono orientati in una direzione piuttosto che in un’altra, a seconda della bisogna, come se ci fosse dietro una regia occulta (ma non tanto) a distribuirli. Spesso si ha l’impressione che certi errori siano come il cacio sui maccheroni. Lo scorso anno, fino ad un certo punto del campionato, gli arbitri ne hanno fatte di cotte e di crude danneggiando la Juve a più riprese e favorendo l’inter in modo sfacciato. Dopo la lettera con la quale Cobolli Gigli denunciò gli scempi che si stavano verificando, come per incanto, gli errori scomparvero. Anzi, a ben ricordare, si orientarono diversamente (vedi il gol in fuorigioco di Camoranesi all’inter destinato a diventare più famoso del fallo di Iuliano). Ma veramente c’è qualcuno disposto a sostenere che certe circostanze sono dovute alla causalità e alla buona fede? E poi vi raccomando questi signori Della Valle, quelli del fair play e sempre attenti a sdrammatizzare per non fomentare le tifoserie più esagitate! Ma non lo sanno che i loro tifosi non necessitano di nessun incentivo per incrementare il loro odio nei confronti della Juventus e degli juventini? E loro cosa fanno, aspettano la partita contro la Juventus e approfittano di errori arbitrali discutibili per la loro levata di scudi, ingenerando nei loro tifosi l’idea che i loro guai sono colpa della Juventus? Se non sapessi che sono fondamentalmente interisti potrei anche meravigliarmi di questo loro atteggiamento. Ma evidentemente certe radici non si estirpano tanto facilmente e, checché vogliano dar ad intendere, non è tanto facile mistificare l’apparire con l’essere. |