Nessun problema.

Sono cadute le accuse di associazione a delinqueree di conseguenza sono stati tutti assolti guarda caso solo i Moggi sono stati condannati.Il processo GEA era un processo messo impiedi per processare la Juve e Moggi.Nel giudizio finale hanno prevalso sui giudici la fede sportiva.Se questo grande esperto di calcio operava nelle squadre romane o milanesi costui non sarebbe caduto in disdrazia.Coraggio Moggi, sarai asolto.W la TRIADE

Segue2. Dunque, ho constatato come sul nostro muro oggi abbia tenuto banco l'articolo di F. Bocca sulla sentenza di ieri sulla GEA. Ovviamente la mia irritazione nel leggere quell'articolo scritto con il fango ha fatto imbestialire anche me. Con calma mi sono ricordato di essere in possesso del numero di telefono di Alessandro Moggi e l'ho chiamato. L'ho sentito un pochetto giù ma con la consapevolezza di chi stà uscendo da una brutta e assurda storia. SEGUE

Forse, il nostro nemico piu` grande e insidioso si nasconde dentro la societa` stessa che, sembra abbia patteggiato per lo scempio. Presto dovrete confrontarvi con il club, non da tifosi ma da azionisti, con i nervi a fior di pelle. Li` sara` la vostra battaglia piu` importante. Perche` dovrete convincere la societa` a vendere o a cambiar strada, cominciando dalla "fucilazione" della presente triade. Altro che rancorosi da serie C. Per quei tre non basta nemmeno l'alfabeto inglese.VIVA GLMDJ!!

Cari amici, su Antenna tre ho appena assistito ad un confronto fra l'Avv. D'Onofrio e il giornalista Franco Ordine, uno dei peggiori antijuventini sulla piazza, il quale già da quasi un'ora stava sproloquiando col suo fare da professorino sulla sentenza Gea dicendo solo bugie e inesattezze grossolane indegne di un professionista qualificato come lui. L'avvocato l'ha sputtanato in modo indecoroso. Gli ha confutato tutte le bugie da lui spacciate per verità assolute. L'ha fatto nero. Hanno cercato di interrompere il nostro avvocato ma lui non s’è mai fatto sopraffare. S’è difeso ed ha attaccato con puntualità disarmanti facendo fare al giornalista la figura del peracottaro. Ha fatto vedere a Chirico e a quell’atro giornalista se dicente juventino presente nello studio, sopraffati in modo irridente dalla prosopopea di Ordine, cosa significa essere juventini. Ragazzi, uno spettacolo che nessuno deve perdersi. Chi ha registrato la trasmissione la metta subito in visione. Ad un certo punto il sig. Ordine non sapeva più cosa dire. Il conduttore della trasmissione, per salvarlo, ha frettolosamente interrotto il collegamento con D’Onofrio. Dal giugno 2006 uno dei più bei momenti da me vissuti.