Senz'altro i nostri bravissimi Avv. A.Molentino e G. Belviso, sono ben ferrati sull'argomento. A me la giustizia sportiva sembra l'uovo di Brunelleschi.Si tratta, semplicemente, di smascherare la Truffa sportiva, renderla nulla. Una frode che sia, sportiva, militare o sociale, non puo`, e non deve essere accettata, in alcun paese, anche nel meno civile come il nostro. Se a Moggi sono toccati 18 mesi, a guido rossi(frode e violenza intellettuale contro il prossimo) dovranno dargli l'ergastolo.

Talvolta il silenzio valga piu` di cento risposte? Proprietari della Juve (in parte) o no, hanno La Medusa sul tavolo. Dovevano rendersene conto nel 2006. O forse, stanno studiando attentamente, per decisioni future? Che ,speriamo, portino ad una decisione di vendere la societa`. Per il fatto (e non fatto)di non esserne degni padroni.Staranno discutendone con il loro, amicone, moratti."O mia squadra, si bella e perdu..uta"...E` il coro degli schiavi che fa` per noi. Che sia l'anno di rivincita.

Ho appena finito di rimettere il pranzo in bagno ,dopo aver letto l'articolo di questo pseudo-giornalista su repubblica !!! Altro che denuncia, questo lo dovrebbero lapidare sulla pubblica piazza : che schifo !!! Anche su studio sport di stamani in un servizio sulla gea la voce fuori campo ci teneva a dire che comunque vadano i processi penali , "gli illeciti provati"(???????) Dal processo sportivo non potranno essere cancellati !!!! Ma quali c---- di illeciti provati, ma sono pazzi !!!! Omar

Messaggio che pongo alla lettura di qualche esponente dei vari gruppi organizzati,DRUGHI,VIKING,ARDITI ecc.,anni fa io ero un assiduo frequentatore della curva nord insieme ai VIKING e NAB,io chiedo a quelli di adesso che a fronte della sentenza di ieri verso il nostro VERO direttore di fare qualcosa domenica,civilmente,ma dovete farvi sentire,far vedere e sentire a tutta l'opinione pubblica che lo juventino vero si è rotto il belino e che la farsa ha i giorni contati!MA FATELO!

“C'è qualcosa di nuovo nel sole, anzi di antico”, diceva Giovannino Pascoli col suo aquilone ondeggiante nel cielo. Fino a ieri mi capitava d'incontrare alcuni conoscenti intertristi i quali, appena mi vedevano anche da lontano, facevano di tutto per avvicinarmi, farsi notare e salutarmi con il il loro sorrisetto strafottente e mellifluo. Questa mattina li ho intravisti da lontano ma loro si sono guardati bene dall’avvicinarsi. Anzi, hanno fatto finta di non vedermi e si sono allontanati con le orecchie basse come due cani bastonati. Avevano lo stesso atteggiamento di qualche anno fa, quando non avevano da ostentare che la loro tristezza e la loro delusione per i risultati della loro masnada di mercenari. Magari avranno anche pensato al dolore che dovranno sopportare per restituire il maltolto, considerando da quale via qualcuno gli farà espellere lo scudetto rubato. Non illudiamoci perché la guerra sarà lunga e difficile. Ma per ora accontentiamoci e prendiamo atto che “Si respira una dolce aria……d’altro luogo e d’altro mese e d’altra vita”.