Cari amici vi posto la cortese lettera di risposta di Luca Beatrice alla mia che avevo già postato sul muro. Segue la mia replica. Credo che se il dialogo tra soggetti che hanno posizioni diverse si sviluppa in questo modo rispettoso, può cresce e meglio formarsi qualsiasi posizione personale nel merito. Sui contenuti così prodotti, ovviamente lascio ad ognuno la libera valutazione. Saluti a tutti. Cristiano
-------------------Caro Cristiano, credimi, la ragione per cui ho scritto quel post (ammetto,
infelice e poco strategico: su certi argomenti è sempre meglio il silenzio)
è dovuta al senso di frustrazione procurata dai continui, quotidiani,
interventi di tifosi che evocando il passato altro non fanno che parlare
male degli attuali dirigenti e, di conseguenza, della squadra. Io invece
sono convinto che quel passato comunque non tornerà più, e che grazie alle
nuove facce di corso galileo ferraris, la Juve sia tornata a dare
un'immagine migliore di sé. Perché nessuno dice che la squadra di Capello
era fortissima e che le intercettazioni (colpa o non colpa) hanno rivelato
abitudini a pessimi comportamenti, mancanza di stile, scivoloni ecc... Che
importa osservare che tutto il sistema era così: la juve è un'altra cosa,
per la sua storia, il suo blasone, la sua aristocraticità. Da lì poi a
mandarci (unici) in B e consegnare uno (forse due) scudetti all'Inter, ce ne
passa. Eppure oggi, in tutta onestà, mi sento meglio, più leggero. Si va a
testa alta, come i campioni che sono rimasti. Un giorno Camoranesi si
lamentò che la sua carriera rischiava di essere compromessa "per le cazzate
che hanno fatto gli altri". Ricorda, Cristiano, "le cazzate". Di cui la Juve
non ha bisogno.
Con stima e affetto, un sincero abbraccio
LB----------------Caro Luca, ti ringrazio per la cortesia che hai dimostrato rispondendo alla mia mail.
La cosa che rilevo però, e che sostanzialmente rappresenta la visione diversa del “fattaccio del 2006”, è che io e molti altri amici bianconeri riteniamo di aver subito una “ingiustizia strutturata”, con poco da vergognarsi, e la nostra “frustrazione” si chiama, sete di verità.
Dagli atti e fatti che conosciamo, che abbiamo letto, che continuamente vengono prodotti il “disegno” per rivoluzionare le gerarchie del calcio dal 2006, appare sempre più evidente.
A noi ci hanno distrutto inventando un illecito, in totale assenza di pronunciamenti negativi della giustizia ordinaria, anzi con la certezza che gli elementi di allora non rappresentavano alcuna fattispecie di reato (Maddalena docet).
Al contempo la prima beneficiaria di Farsopoli patteggiava la pena per il reato di concorso in falso e ricettazione (…altro che “cazzate” !!!) che a livello sportivo rappresentava un ILLECITO SPORTIVO SOLARE E CONTINUATO, svicolato con una…multa !!!
Se quelli di Moggi & C. erano “pessimi comportamenti”, tra l’altro condivisi da tutti i dirigenti, in primis e di più da quelli della seconda squadra di Milano, a detta di Bergamo (…che non è stato neanche ascoltato nel processo) e di De Santis (…idem), dall’altra parte c’era una squadra che aveva messo in rosa un giocatore con uno status illegale !!!
Caro Luca, visti gli attuali atteggiamenti e le competenze delle “nuove facce di corso Galileo Ferraris” credo proprio che il rischio reale è che “…quel passato comunque non tornerà più…”.
Un passato di vittorie e di ingiustizie, di arroganze e di prepotenze subite, che venivano comunque annullata da una competenza superiore in materia calcistica e da una managerialità inarrivabile.
Antipatici perché vincenti !!!
L’errore enorme di allora fu quello di non essere riusciti a frenare il “…sentimento popolare…” che – assurdamente – il giudice Serio dice di aver interpretato nel giudicare la Juve, prodotto a iosa dai pennivendoli, che legittimava intimamente il grido di “ladri” nei nostri riguardi.
Ma erano solamente coperture per nascondere errori, incompetenze altrui e frustrazioni vere da…perdenti, sebbene ricconi e potenti, da qui la solidarietà pelosa dei giornali.
Ci vogliono prendere per “stanchezza”, caro Luca.
“Ma si, quello che è stato è stato” , qualcuno si avventura a dire che in fondo la Juve è stata l’unica ad aver pagato, altri, i più ipocriti dicono che “…in fondo gli è andata bene perché doveva andare in C “.
Insomma la normalizzazione giustificante lo status quo per …sfinimento dell’avversario.
Mi rendo conto che questa mia non è più un ringraziamento cortese alla tua risposta, ma è la riproposizione di tematiche OGGETTIVAMENTE fondamentali per tutto il popolo bianconero, che io non ho la superbia di rappresentare ma che sento riproporre continuamente da tutti i miei amici juventini.
Io, ancora non sono “stanco” di ribadire questi concetti, così come non sono stanco di “vedere” la “nostra” Juve.
Spero un giorno di incontrarti, nel frattempo ricambio l’abbraccio con l’auspicio per il prossimo TRENTESIMO triangolino tricolore. Cristiano Poster
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