Calciopoli, il 15 dicembre processo a Napoli
ma c'è chi vuole spostare tutto a Roma
IL 15 DICEMBRE, un sabato, è prevista la riunione preliminare davanti al Gup di Napoli: prende vita il processo a Calciopoli-1. Ci sono indagati illustri, da Moggi a Bergamo, da Carraro a De Santis. Sarà sicuramente battaglia: ci sarà uno stuolo di avvocati di prestigio, ma il 15 dicembre verranno fissate soltanto le date per le udienze, poi si andrà avanti per un lungo periodo del 2008. Anche perché ci saranno tante eccezioni da parti dei legali, richieste di testimoni, di perizie, eccetera. Non solo: è probabile che alcuni indagati chiedano di spostare il processo da Napoli a Roma per incompatibilità territoriale. Lo stesso Gup sta valutando questa ipotesi. Anche perché molti degli indagati (Carraro, De Santis, Bergamo, Pairetto, Mazzini, Ghirelli) erano legati a Federcalcio e Associazione arbitri, la cui sede è a Roma. A chi tocca quindi decidere? Roma o Napoli? I due pm di Napoli, Narducci e Beatrice, hanno lavorato per anni in collaborazione con i carabinieri di Roma: migliaia di intercettazioni, interrogatori, testimonianze. E' chiaro che si opporranno, non vorranno lasciarsi "scippare" il primo vero, grande processo al calcio italiano. Bisognerà vedere come finirà, anche perché se le carte dovessero passare a Roma è chiaro che i tempi si allungherebbero ancora di più. Gli avvocati comunque sono sicuri che cadrà l'ipotesi di reato dell'associazione a delinquere, dovrebbe sicuramente resistere invece quella di frode sportiva. Ex amici di quel mondo del pallone sono pronti a confrontarsi in aula. Chissà che scintille fra Carraro e Bergamo, fra Moggi e tanti altri. Si spera che finalmente venga fuori la verità, i processi sportivi hanno lasciato ampie zone d'ombra.
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