Inondate di messaggi la mailbox del lucido Designatore viareggino da 500mila euro (= un miliardino del "vecchio conio") a stagione. E' facile, basta andare su http://www.pierluigicollina.it/ e cliccare su "contatti". Vi apparirà un form dal quale potrete inviare tutte le vostre sacrosante rimostranze. Lo abbiamo già fatto in molti, dobbiamo essere ancora di più. Non serve insultare, fà più male ricordargli I FATTI, dimostrare che ACCA' NISCIUNO E' FESSO, come forse LORO credono.

Mi spiace ma NON FIRMO la petizione contro Bergonzi promossa da j1897.com per un semplice motivo: IL BERSAGLIO NON E' QUELLO GIUSTO. Il problema non è UN Bergonzi, ma IL Designatore. Costui è pagato 500mila euro a stagione (250mila per diritti d'immagine! Eh si, fa immagine anche se non ha mai usato la Brillantina Linetti). Tutti i nuovi arbitrini hanno capito che se vai contro la Juve non rischi la carriera. Il designatore gliel'ha fatto capire. Il problema è soltanto P.L. COLLINA da VIAREGGIO.

LA COSA PIU' SENSATA CHE POSSIAMO FARE E' QUELLA DI SPINGERE LA PROPRIETA' A VENDERE, E NEL FRATTEMPO DI STARE IL PIU' LONTANO POSSIBILE DALLA NS.AMATA JUVENTUS. L'ING.ELKANN ANDO' A VINOVO A SALUTARE LA SQUADRA PRIMA DELL'UDINESE, IL GIORNO DOPO ABBIAMO PERSO E C'ERANO DUE RIGORI A NS. FAVORE NON DATI. L'ING.ELKANN SI RIPRESENTA A SALUTARE LA SQUADRA PRIMA DI ANDARE A NAPOLI, IO HO DETTO AGLI AMICI TOCCATEVI LE P...., PERCHE' PORTA SFIGA. INFATTI ABBIAMO PERSO CON 2 RIGORI INESISTENTI

Non voglio piu' sentire della passionalita' dei tifosi napoletani, sono degli incivili, avete visto lo striscione "AUGURI PAPA' DEL PIERO, E' NATO UN ALTRO BASTARDO BIANCONERO". L'unico che ha prodotto "bastardi napoletani" e' Maradona. Mai furto calcistico e' mai stato commesso nella citta' piu' adatta.

il gioco del menga, cioè chi l'ha in c..o se lo tenga. Leggete questo articolo del "grande" maida enrico, tratto dal messaggero odierno. Secondo lui nel passato abbiamo avuto tanti privilegi ora dobbiamo pagarne le conseguenze e tacere. “”””””di Enrico Maida ROMA (29 ottobre) - Al grido di «aridatece baffone» il campionato riscopre improbabili tribuni. Tornano antichi e rumorosi processi, rispuntano paladini che sembravano persi nella notte dei tempi. Tutta colpa dell’arbitro Bergonzi, un signore genovese che ha avuto l’ardire di fischiare due rigori contro la Juventus. Due rigori che non c’erano, una cosa scandalosa che ha indotto perfino il signor De Laurentiis, presidente del Napoli nonché produttore cinematografico, a scusarsi con il suo omologo sabaudo, il dottor Cobolli Gigli, mai visto così paonazzo in viso. Con Moggi certe schifezze non sarebbero successe, urla qualche nostalgico tifoso della Juve che non riesce più a riconoscersi in un mondo che va alla rovescia. In effetti abbiamo assistito a un evento eccezionale paragonabile allo sbarco sulla Luna o al passaggio della cometa di Halley. In cento anni di calcio non era mai accaduto che un arbitro fischiasse due rigori fasulli contro la Juve. Mentre è successo più di una volta che la Juve fosse favorita da fischi benevoli o da sviste madornali. L’ultima, di recente, l’ha salvata dalla sconfitta a Firenze (fuorigioco di Trezeguet ignorato dallo sbandieratore di turno). La Juve e il suo grande popolo non meritano naturalmente di subire ingiustizie e gli arbitri che sbagliano vanno fermati. Ma lo scandalo Bergonzi va visto nell’ottica giusta e inquadrato anche nella legge della statistica: non è giusto che la Juve abbia subito questo torto, ma non è nemmeno giusto che le sia accaduto una sola volta in un secolo. Insomma ci vorranno molti anni per pareggiare i conti con le paturnie provocate ai tifosi di mezza Italia anche se questa considerazione farà venire l’orticaria a molti. In ogni caso, un sistema in cui gli arbitri sbagliano anche e soprattutto contro le grandi squadre è forse preferibile al modello standard al quale eravamo un po’ tutti assuefatti. Quelli che gridano «aridatece baffone» dal loro punto di vista non hanno torto. Perché è vero: certe cose prima non succedevano. Ne succedevano delle altre, però. Meglio, mille volte meglio il signor Bergonzi che passerà suo malgrado alla storia, magari anche con qualche rima baciata che il suo cognome, ahilui, suggerisce.””””””””” enrico.maida@ilmessaggero.it