Incontro di lavoro con gli allenatori di A e B ROMA - Discutere i problemi legati alla corretta interpretazione delle regole di gioco, per favorire un clima di maggiore collaborazione e serenità in campo: con questo obiettivo, la Figc - d’intesa con l’Aia ed il Settore tecnico - ha deciso di organizzare per lunedì 15 ottobre a Roma un incontro del presidente dell’Aia Gussoni e del designatore Collina con gli allenatori delle squadre di serie A e B. Sarà una riunione di lavoro, informa una nota della Federcalcio, suggerita dall’opportunità di fare chiarezza sugli episodi e sui casi controversi al centro del dibattito in queste ultime settimane, ma utile anche a confrontare le idee e raccogliere proposte su tutte le tematiche regolamentari che riguardano decisioni arbitrali e comportamenti dei tesserati durante le gare. L’incontro fissato si terrà presso l’hotel Hilton di Fiumicino a partire dalle 11.00.

Quattro domande in cambio di 90 milioni di euro: 1) chi sono i due migliori attaccanti del campionato italiano (fra i migliori d'Europa?) 2) Quanto valgono messi insieme Zlatan Ibrahimovic e Adrian Mutu? 3) Chi li ha saputi portare alla Juventus spendendo in tutto meno di 15 milioni? 4) Chi li ha ceduti a Inter e Fiorentina, incassando la stessa cifra poi spesa per Tiago e Iaquinta? Mi fara molto piacere che qualcuno degli amici del muro mi spieghi quello che mente umana non può capire!

La Juventus, ha il diritto-dovere di chiedere che almeno venga revocato lo scudetto re­galato per onestà sportiva a una società che non viene mai penaliz­zata solo perché “prescritta” grazie ai ritardi processuali. Questa dirigenza di pecore belanti, al soldo nerazzurro e al dio denaro di montezuma, deve uscire allo scoperto. La vergogna regna sovrana nei Palazzi della G.S. e di Corso G. Ferraris. A pensare che cè chi difende la banda elkaliana e volge lo sguardo a rimirar la merda.More solito.

BUONGIORNO: Hai perfettamente ragione.I nostri VIP facevano la fila sotto gli uffici di Moggi,quando era potente ed importante,come i falsi giornalisti,ed erano sempre in prima fila in tribuna d'onore al fianco della triade.Appena si è sollevata la burrasca hanno buttato tutti in mare e si sono rifugiati nel sicuro porto del silenzio e dell'infamia,a parte Giletti.Non possiamo sperare nulla da loro,i loro interessi sono sempre personali (Alterius non sit qui suus esse potest)diceva Cicerone.

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