Ecco l’articolo di REPUBBLICA. Se son rose…fioriranno !!!
Ora e sempre FORZA JUVE,
Giustizia sportiva troppo lenta
Pancalli convoca Borrelli e Palazzi
Luca Pancalli
SARA' presto riformata, per fortuna: ma la giustizia sportiva è a pezzi. Procede a singhiozzo, prima velocissima (vedi l'estate scorsa) e ora lentissima. L'arbitro Matteo Trefoloni è stato deferito a... mezzo stampa e poi, per sua fortuna, assolto. Il commissario Luca Pancalli ha fatto varare il nuovo statuto e ora resta in carica in Figc per l'ordinaria amministrazione in attesa dell'assemblea elettiva: ma essendo una persona per bene si sta interessando a tempo pieno. E per questo, piuttosto seccato, ha convocato per mercoledì prossimo un vertice della giustizia sportiva. A via Allegri quindi arriveranno il capo dell'Ufficio Indagini, Francesco Saverio Borrelli, e il procuratore generale, il pm militare Stefano Palazzi.
A loro Pancalli chiederà conto del funzionamento della macchina, di certi ritardi che creano stupore e polemiche. Vedi il caso Inter-Vieri-De Santis, le plusvalenze, le scommesse (e così i calciatori continuano a giocare...), i "quindici arbitri" che secondo Borrelli sono da tempo in odore di deferimento ma non vengono mai deferiti. Una giustizia troppo lenta. Pancalli è sconcertato e con lui Cesare Gussoni, n.1 degli arbitri. Si attende intanto un segnale dalle procura di Napoli: quando arriveranno le richieste di rinvio a giudizio? In febbraio? Ci sono problemi? Si sa che i pm stanno esaminando altre tremila intercettazioni arrivate da Torino e forse ci saranno nuovi capi d'imputazione. E' vero che qualche arbitro e assistente aveva delle schede telefoniche fornite da Moggi? Se così fosse, qualcuno ha chiuso la sua carriera. E per sempre.
Anche la Melandri era contro Platini. Ecco perché
Curiosa la posizione dello sport italiano in occasione dell'elezione Uefa: a favore di Michel Platini erano soprattutto Gianni Petrucci, n.1 del Coni, e Carlo Tavecchio, presidente della Lega Dilettanti. Contro la Lega di Milano, nella persona di Antonio Matarrese. Contro anche Franco Carraro che però ha tenuto una posizione piuttosto defilata essendo membro dell'esecutivo Uefa. Contro anche il ministro Giovanna Melandri: non è bastata una telefona di Chirac per convincerla, alla Melandri qualcuno ha detto che Platini è poco europeista e non condivide il rapporto Arnaut sul calcio europeo (salary cap, ecc.). Chissà se è vero: certo la Melandri non si è spesa molto per spostare l'asse italiano su Platini. Peccato. Luca Pancalli ha dovuto così votare a malincuore per Johansson, lui che si ritrovava in una visione kennedyana del Platini-pensiero. Ci è sembrato davvero dispiaciuto Pancalli. Ma è una cosa è certa: Michel è uomo di sport, saprà dimenticare.
Figc: la corsa di Abete è già finita. Ora si cercano i vice
"La corsa? E' già finita": questo ci diceva a Dusseldorf un dirigente di sport, Franco Carraro, di lunga milizia ed esperienza. Riferimento alla presidenza della Figc: secondo Carraro, che non ha alcuna intenzione a rientrare nel mondo del calcio, l'unica soluzione possibile è quella di Giancarlo Abete. La stessa cosa sostiene Gianni Petrucci ed è anche Luca Pancalli è convinto che finirà così (lui di sicuro non si candida). Più complicata la questione dei tre vicepresidenti: Abete può accettare con vicario Antonio Matarrese? L'altro vice potrebbe essere Carlo Tavecchio, leader dei Dilettanti che presto farà un discorso molto chiaro ad Abete chiedendogli garanzie (soprattutto economiche) per la sua Lega. Terzo vice, Leo Grosso per il sindacato calciatori: Sergio Campana in un primo tempo aveva pensato a Demetrio Albertini, immediatamente impallinato dalla Lega di Milano. Le votazioni si terrà in marzo, il 12 o il 19. Abete presto presenterà il suo programma. Praticamente impossibile che possa candidarsi anche Matarrese: non gli conviene.
(28 gennaio 2007) La Repubblica
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