E’ un nuovo giorno, ed il sole si erge in tutto il suo splendore ad illuminare il molo del 6 maggio e ad invadere il nostro barcone.
Gli occhi appena svegli indugiano sui flutti al di là della prua, ma è come se gli oceani si estendessero solo intorno al punto in cui volgiamo lo sguardo. Poiché in quel luogo preciso il bagliore del riflesso del sole non permette al nostro sguardo di oltrepassare la cortina incendiata dei raggi solari.
Il nostro animo inquieto non può rimanere inerte e al molo attracchiamo la nostra anima bianconera, ben sapendo che noi non ci accontenteremo di osservare un generico mare “magnum”, ma vogliamo arrivare ad analizzare in profondità proprio lì dove i nostri occhi ad un semplice sguardo fanno fatica a scorgere oltre il riflesso che a prima vista sa accecare.
Ci stiamo avvicinando al punto di non ritorno, e solo una leggera brezza allontana di tanto in tanto dal nostro cuore il puzzo del tradimento.
Ci guardiamo negli occhi, con la caparbietà e la forza dei giusti. Perché noi non scriviamo per vendere copie o verità preconfezionate. Questa arte del falso e del verosimile la lasciamo volentieri agli altri.
L'unico nostro obiettivo è installare la curiosità e trasmettere un messaggio, chiaro e forte: le notizie vanno lette e analizzate con la propria testa, non "bevute". Perché a volte, anzi troppo spesso, sono forgiate per amalgamarsi in un cocktail micidiale appositamente studiato per stordire. E noi non siamo quelli che vogliono stordirsi e fuggire dalla realtà, per inettitudine o solo per pigrizia e comodità.
No. Noi vogliamo analizzarne gli ingredienti per capire se l’intruglio è avvelenato o anche solo indigesto. Si chiama spirito critico soggettivo, o se vogliamo, semplicemente curiosità.
Curiosità: quel motore di cui vorremmo che ogni juventino, ogni sportivo, ogni cittadino fosse dotato. Per accenderlo ed utilizzarlo. Per informarsi e formarsi un'opinione soggettiva.
Noi cercheremo di far passare sulle pareti della vostra passione bianconera qualche ombra come avveniva nel mito della caverna di Platone.
Ma le ombre dicono alcune cose e ne sottacciono altre: stimolano, nulla più. E’ solo un punto di partenza, poi sta all’individuo far partire il motore della ricerca della verità.
Noi scriviamo come se stessimo giocando a domino con voi.
Dove casualmente, ma il più delle volte intenzionalmente, un pezzo si adatta all'altro.
Sta a voi valutare temporalità, successioni e correlazioni degli articoli rivisitati.
Noi le conosciamo già, ma volutamente accostiamo solo qualche tassello.
Fate partire il motore della curiosità e nel complesso capirete la loro contiguità. Il loro miscelarsi sapientemente insieme in un cocktail micidiale. Di quelli che stendono.
Come se ci fosse un progetto costruito con la stessa minuzia e meticolosità con cui agiscono i polipi corallini: un articolo si aggiunge ad un altro articolo, fino alla esecuzione integrale di un progetto predefinito nei minimi particolari.
Un progetto, non abbiate mai il dubbio, che un giorno cadrà ineluttabilmente. Perché rimane e rimarrà sempre una costruzione labile e superficiale, realizzata sul fango e non sulle fondamenta stabili: quelle della verità.
Per accorgersene, bisogna accedere quel motore. Così che quel giorno possa sorgere quanto prima.

Masonmerton - Ehilà, come mai tutto sto lusso? Tavolino pulito, matite nuove, fogli bianchi, ombrellone sulla tolda, seggiole comode…
Roccone -Vieni vieni, mettiti a tuo agio.
M - Grazie. Di che si disquisisce oggi? Di tentativi di schiacciate o di quasi scudetto n.29, visto che al 6 maggio 2006 siamo a due sole giornate dalla fine e potrebbe già essere la giornata del ventinovesimo. Oggi festaccia? Niente rivisitazione e godiamo di successi, veri come sempre?
R – Al tempo, Mason, al tempo. Adesso tranquillo e siediti comodo. Che ne dici di questa bottiglia di barbaresco DOCG del 2002 che ho stappato e lasciato ossigenare da una mezz'oretta?
M -Ahhhhhhh, ottimo, prendo le buolle e poi....un momento. Non è che mi stai addolcendo la pillola perchè ci aspetta un capitolo mefitico? C’era puzza di tradimento stamane sul ponte.
R – Ecco io…in effetti…dai su, aspetta, non ci pensare ancora. Versa il "nettare" e diamoci prima alla degustazione. Con il palato a posto poi ne parliamo.
M – Non mi freghi socio, ti conosco troppo bene ormai. Comunque nel dubbio servi…snifferò un po’ il bouquet del nettare degli dei per farmi forza e allontanare qualche istante quella puzza.
R – Bene, questo è lo spirito. Cin cin. Mmmhh..delizioso. Tienilo fra le mani, che mentre lo scaldiamo ancora un po’ si passa alla lettura dell'edizione del 6 maggio 2006 di quel giornale non pulito, rosa.
M – Eccallà! Comunque una bontà. Allora dimmi, se è la rosea non posso certo aspettarmi titoli "pallavolistici" nè accenni al prossimo venturo 29.
R - Ecco il titolo a tutta pagina: "Terremoto Moggi". Osserva bene, perché è chiaramente il frutto di una concertazione con gli amici degli amici…
M -Così è probabilmente, oppure sono i Beatucci che hanno fatto filtrare la notizia degli avvisi a Moggi per il sequestro di persona e altre amenità simili.
R – Non insinuare su, ai Beatucci è stato chiesto di passare la password del pc ai colleghi e l’han fatto. Non mi dire che a te non è mai successo.
M – Ma pensa un po’ no, non mi è mai successo. E non lavoro nemmeno in una caserma. Senti socio, non può essere un caso la temporalità di questi pezzi. Mi pare evidente che questa edizione sia improntata a tirare la volata all' intervento domenicale del fratellino maggiore che per l'occasione "bacerà" la Juventus domenica 7 maggio.
R – Bacerà?
M – Bacerà, si…hai presente la barzelletta no? Pronto è casa Iscariota? No, è fuori a cena con gli amici.
R – Non rido Mason, con quel "bacio" certificherà la nostra "crocifissione". Comunque la metafora purtroppo calza a pennello. E ne riparleremo compiutamente quando attraccheremo al prossimo molo. Ora qui ci interessa leggere la solerzia con cui Montezemolo spiega la fiducia che ha nel "delfino" e nel ventriloquo Gabetti.
M – Ciumbia, un “segnale alla famiglia Agnelli”. Forse, ma dico forse, “un invito a non restare alla finestra ma a dare il loro contributo decisivo”…
R - Sì altrimenti "la bufera sarebbe solo passeggera". Invece il clamore del "bacio" di J.Elkann sarà la "garanzia" che la Farsa può essere definitiva e non una cosa passeggera.
M – Servimi ancora grazie, ho l’amaro in bocca nonostante il Barbaresco, e voglio rimanere lucido.
R - Addirittura trovo questa prima parte dell'articolo disarmante nella sua chiarezza postuma.
M - Dici benissimo: addirittura disarmante.
R - Basterebbero queste sei righe per togliere ogni dubbio. Senza l'avvallo della proprietà, sarebbe finito tutto prima di cominciare…che amarezza, che rabbia!
M – Avvicina il bicchiere che te lo riempio ancora, mi sa che è il caso.
R - Quindi si passa al "Saggio" Zamparini che spara una delle sue solite cazz…amenità. Una delle sue solite amenità.
M - Bravo, amenità, sono fiero di te, socio Hooligans da tastiera.
R - Hehehehe.
R -Chissenefrega della privacy, bisogna prendere "forte posizione" contro queste "sconcertanti rivelazioni".
M – Direi che questo articolo si chiude bene nel segno della pugnetta. A fatti non c’è riportato praticamente nulla, però dobbiamo sorbirci i commenti a caldo di personaggioni del calibro di Cellino che peraltro non sanno neppure di cosa stanno parlando. Loro non lo sanno, naturalmente, quelli della rosea lo sanno benissimo e infatti stanno montando su il solita poco candido “clima mefitico”.
R - Certo bisognerebbe crocifiggere sia J.Elkann che ai suoi lati Tronchetti e Montezemolo. Ma si sa che ad essere crocifissa sarà la Nostra Passione sportiva…
M – Ma parliamo di futuro e di un nuovo designatore…
R - Vai con la sfera...
M – I pendolini dei palombi sono talmente poco candidi che sembrano verdi, anzi…verdelli. Ma funzionano, mica come quelli di Mosca. Ci prendono sempre. Che dici, il candidato dovrà essere pelato antiJuventino, maneggione e avvezzo ad incontri serali in ristoranti chiusi di proprietà di non dipendenti ma solo di addetti agli arbitri?
R – Wow, hai in mente qualche candidato visto che sei così preciso nell'identikit?
M - Io no veh! Ma questo giornale non pulito, rosa (insieme a Beccaccini, Garanzini, Sconcertini) mi pare di sì. Per loro sembra la panacea di tutti i mali. E non per niente il campionato 2007-2008 sarà ricordato anche perché l’Osservatorio riscontrerà essere, causa errori, il più falsato della storia del calcio italiano. Sai, i numeri non mentono. I numeri. Ma i palombi verdelli non danno i numeri, no no…
R – Vogliamo passare al peggio? "Il codice etico chiede probità e integrità ....."
M - Ma che facce da c.........
R - Ehi, no neh......
M - Va beh, dai , ma come si fa ad arrivare a tanto? Proprio loro…
R – Si, e poi proprio in questi giorni che i due vertici della biade, il gatto e la volpe, Franzo&Gabetti, hanno appena risarcito la Borsa per averla “ciulata” con l'equity swap. Veramente non c’è limite a nulla. Il punto non è tanto l'ipocrisia della citazione del codice etico, il punto è che si vuole "valutare il comportamento dei Dirigenti Juve". Questa è la giustificazione del "bacio" …il benservito alla triade, la motivazione mefitica della sentenza contro di loro. Una sorta di "malcomportamento strutturato" giudicato tale in base al "sentimento popolare", in assenza di violazioni vere e proprie.
M – E’ proprio vero che l’informazione è potere. Il codice etico è del 2004. Solo 3 mesi prima di questo articolo della rosea i giudici di Milano e Torino si erano incontrati per stabilire la competenza territoriale dell’inchiesta sugli equity swap. Voglio dire, la sentenza è dei giorni nostri. E John Elkann, a fronte di una inchiesta in corso, ovviamente (e giustamente dal punto di vista strettamente aziendale ci mancherebbe!) dichiarava, lo ricordo bene, di sostenere completamente le operazioni del Franzo e di Gabetti.
R – Gabetti quello di Ifil o quello di Exor? Eheh…no scusami, continua…
M – Credo sia chiaro dove voglio arrivare no?
R – Certo socio. Anche questo “caso Moggi” è appena cominciato e c’è solo una inchiesta. Solo che nel caso Gabetti l’esistenza di una inchiesta non cozza contro il codice etico, e si interviene per difenderlo (e alla fine, piccolo particolare, Gabetti verrà condannato). Invece nel caso Moggi si utilizza il codice etico per farlo fuori…mentre sta a vedere che a conti fatti rischia di essere addirittura giudicato innocente dalla giustizia ordinaria.
M – Vedi che il Barbaresco ti aumenta l’acume fratello?
R – Aumenta l’acume ma pure l’acredine. Che il duo Franzo&Gabetti ci faccia la morale sulla probità ed il rispetto delle Leggi vigenti, quando sei mesi prima dichiaravano "che non c'erano movimentazioni sul convertendo......." e che tale REATO in nessun caso, nemmeno per il perseguimento dell'interesse Ifil, può giustificarne l'inosservanza.... è veramente troppo.
M - E' la realtà dell'ipocrisia dell'informazione o meglio del possesso di gran parte dell'informazione. Mi fa morire di rabbia a volte quando parlo con altri fratelli Juventini e che mi dicono "Ti ricordi come la Stampa si era buttata sulla cosa ci volevano in B...."
R – Eh sì, peccato che è proprio questa Stampa non pulita, rosa ed altri sempre dello stesso gruppo che hanno adottato come verbo il dagli alla Triade, La Juve ladra in B etc. Questo passaggio del richiamo al codice etico è lampante, anche se per i nostri sentimenti lo sentiamo come la goccia che fa traboccare il vaso.
M – Servimi ancora che finiamo la bottiglia e finiamo il pezzo. Che per permeare "il sentimento popolare" si passa a sentire qualche parere autorevole: Zeman, Baldini, ......
R – Notare che si intervistano quasi esclusivamente antijuventini o nemici giurati di Moggi, mica gente a caso.
M – Già , di contro quando si sente uno a caso e che va controcorrente, vedi Briatore, si specifica subito che invece questi è juventino, come dire “bhè, questo è il commento di uno juventino”…
R – Bhè vuoi mettere Briatore con Zeman o Baldini? Qui si parla di morale, e loro di morale ed etica sono "maestri".
M - Sì, esonerati dal praticarle a prescindere…
R - Bleah..........

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