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Sabato 30/03/24 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          PRESSING.... Farsopoli a puntate

Articolo di M. VIGHI-ROCCA del 02/09/2009 08:01:37
Capitolo n. 9

 

Il ratto avrà molto da dire nei giorni a venire,
da raccontare, al corvo nero
sul successo dei suoi pranzi,
quando insieme con la lupa
andrà spolpando cadaveri.

Ardue appaiono questa mattina le condizioni per proseguire il viaggio. Stritolati da una insidiosa foschia, facciamo fatica ad accorgerci anche della nostra sola presenza sul ponte. La parete di roccia alla nostra sinistra sembra un demone malvagio a presidio delle proprie acque, ci osserva, piega la bocca in una smorfia di sarcasmo, come chi trepidante è in attesa della preda che ha appena adescato. Il sale sulla pelle sembra pietrificarci, l’afa ci appiccica i capelli sulla fronte, la gola aspra e secca non riesce ad emettere suoni.
Non riusciamo neppure a guardarci, come se il ponte della nave e i nostri soffi vitali fossero attraversati da un inesplicabile ma potente maleficio.
Nel silenzio dell’alba ancora quei versi, ancora quel fruscio che non capiamo da dove arrivi.
Stiamo doppiando il capo nei pressi del molo del 7 maggio 2006, alle pendici di un costone o di un monte che finisce in acqua; oppure semplicemente sarà solo un promontorio?
La nebbiolina mattutina si sta diradando ma si vede ancora tutto sfumato.
Nere foglie secche stanno appese agli alberi che fiancheggiano la costa.
Le ultime lingue di nebbia serpeggiano intorno alla base dei loro fusti e si insinuano tra gli arbusti e i cespugli, sfumando verso i rami.
Con la forza della disperazione riusciamo a superare l'ansa e ci apprestiamo a manovrare per l'attracco, mentre con orrore vediamo distintamente foglie muoversi e cespugli avanzare.
Avanti a noi il sole sta per sorgere, comincia a far capolino, e ci rendiamo conto che quello che abbiamo visto non è una foglia nera ma un uccello, non sono cespugli o sterpaglie, ma ratti.
L'uccello è un corvo. Un corvo nero, che con la sua voce stridula ci indica la strada: “Siamo vicini alla squadra e all'allenatore…”.
Gracchia il ritornello una volta, poi due, e poi ancora.
Qualcuno vuole farci impazzire.
L’uccello continua imperterrito il suo volo, voce sgraziata e metallica al cui suono si destano tutte le foglie degli alberi lì intorno. Comincia un nuovo fruscio, come un incitamento ai ratti per uscire allo scoperto.
E’ il richiamo del tradimento, l’annuncio di morte e l’identificazione della preda: la Juventus.
Il ratto avrà molto da dire nei giorni a venire,
da raccontare, al corvo nero
sul successo dei suoi pranzi,
quando insieme con la lupa
andrà spolpando cadaveri.

Ancora il canto di prima, corvi che si uniscono ai corvi.
Comincia un giorno in cui i sogni si strangolano, le nostre palpebre tremano e si inumidiscono. Sul ponte sguardi d’angoscia.
Perduti in quell’istante, rischiamo la deriva.
E’ in questo momento che come per incanto sfoderiamo le sciarpe dei nostri colori come spade lucenti, indossiamo le maglie bianconere come fossero corazze impenetrabili, e l’urlo antico e invincibile “forza Juventus” spazza il ponte dal maleficio, come coraggioso grido di guerra e di chiamata a raccolta, pronti a dare battaglia ad un esercito sterminato e onnipotente.
L’amore non conosce sconfitta, l’orgoglio gonfia i nostri petti, sprezzanti guardiamo innanzi. Non possono fermarci, vinceremo noi.
Vinceremo noi, non c'è alcun dubbio!
Masonmerton – Gracchiate corvi, stridete sopra le nostre teste, aprite le ali, concedetevi al vostro volo. Non abbiamo paura. Ora non abbiamo tempo per voi…dobbiamo rivisitare…ma arriverà il vostro momento.
Roccone – Nelle sedi opportune e al momento opportuno, si capisce.
E’ ora che ci apriamo a Voi come una ferita in un fiore, o una pozza nel mare piena di pesci sognanti, o un abisso fumante di terra, aperto da un grande terremoto.
Attracchiamo.
Sul molo si innalzano bandiere non pulite, rosa e narazzurre!
Uno stimolo in più per lottare e rivisitare un nuovo articolo.

M - Oggi fa veramente caldo.
R - C'è un afa insopportabile e per la verità non ho alcuna voglia di sorbirmi un “normalizzatore” che ci definisce “hooligans da tastiera”.
M - Dai su. Un po’ di spirito di sacrificio, pensa che io patisco oltre alla canicola anche il mal di mare.
R - Fa così caldo che prima sul traghetto ho avuto un miraggio, ho visto Dante che parlottava con Virgilio e il fantasma di Farinata degli Uberti.
M - Finiscila di fare il furbo, ero io che ringraziavo l’acchiapparatti Luca, e non c’era nessun fantasma. E poi Farinata ingiusto faceva sé contro sé giusto. E in questa storia di giusti ce ne son ben pochi!
R - Quindi non siamo all’inferno, fa solo un caldo micidiale. Così caldo che il Beck ordina ai suoi adepti di girare il cilicio dal lato estivo, per espiare maggiormente.
M - Chissà se per taluni sarà la volta buona per capire, perchè fa talmente caldo che il prosciutto che hanno davanti agli occhi gli si sarà cotto.
R - Beh, dai, partiamo a leggere. Passiamo dalla divina Commedia al Vangelo.
M - Oh, per cortesia non farmi incazzare…
R - Ollallà, si sente che Emily Dickinson è tra le tue letture preferite.
M - Ho capito tocca a me iniziare l’analisi questa volta, si vede che sei in astenia da goccio di vino.
R - Ecco bravo, dai tira la volata tu.
M - Allora: “tutti un passo indietro”.
R - Chi? Tutti chi? Se ci siamo solo io e te? E poi cos’è, il gioco dell’oca?
M - Sicuramente molte oche hanno girato il cilicio sul lato estivo, ma ahimè non è un gioco. “la cupola”! Tutti un passo indietro si riferisce alla “cupola”!
R - Ma quale “cupola”? quella vera?
M - No. Quella che intende il nostro “Normalizzatore”: Moggi, Giraudo la Gea, gli arbitri etc.
R - Il Loro vorrai dire, di quelli col prosciutto che si è cotto.
M - Esatto. Infatti, dopo aver ascoltato si e no le intercettazioni di Torino, dichiara già chiuso il procedimento, ed emette già il verdetto: complimentoni!
R - Verdetto inappellabile! Leggi, scomoda persino il Nuovo Testamento: “SE, come ammonisce il Vangelo, è opportuno che gli scandali avvengano, non sprechiamolo, questo SCANDALO delle INTERCETTAZIONI telefoniche, fotografia della società e di una grande società”. Eh già diamoci da fare: tutti a casa!
M - Ma scusa ha ragione: se c’è uno scandalo, bisogna intervenire quando il cadavere è ancora caldo.
R – Ma come ancora caldo…se sono telefonate di un bel po’ di tempo prima!
M – Che pignolo, è un modo di dire. Caldo o non caldo, c’è il cadavere no?
R – Mason, porta pazienza. Non c’è nessun cadavere, e il fumo è solo quello che si sta cercando di gettare davanti agli occhi del povero tifoso per impedirgli di arrivare alla verità. Infatti nessun illecito è stato compiuto.
M – Ma scusa, vecchio, se non c’è cadavere fumante e non c’è nessun illecito, perché ci sarebbe una occasione da non sprecare? Ah, forse ho capito. E’ gratis, e siccome c’è la recessione….
R – Mason, non è gratis. La Juve finirà in B, perderà un fracco di soldi, e li perderanno pure gli azionisti. E come se non bastasse, ci scipperanno due scudetti, uno dei quali lo fotocopieranno e spilleranno sulle maglie dei ratti.
M – Roccone, sarò anche più giovane di te, ma non offendere la mia intelligenza. Se non c’è cadavere, non c’è inganno, e non è gratis, mi spieghi come può esserci una occasione da non sprecare? Oh cavolo! Che pirla che sono, altro che Mou-Mou, che infatti non lo è, o almeno lui così dice. Io ho ragionato da juventino quale sono, ma non consideravo eventuali controparti. Dunque per qualcuno questa può essere l’occasione da non sprecare per ottenere comunque i suoi scopi?
R – Ohhh…lo vedi che anche tu senza il Barbaresco perdi di lucidità, ma alla fine ci arrivi?
M - Ma sì, ti stavo provocando. Sai mio caro citazionista evangelico, il testo cristiano dice anche “Chi ha orecchie per intendere intenda” …e occhi per leggere legga, aggiungerei…mi pare che costui faccia parte integrante dell'altra “cupola”, quella che non ci vuole troppo bene…
R -Vedi, sempre per citare il Vangelo: “Siamo membra dello stesso corpo: ognuno di noi ha una missione, la sua missione da compiere”: e lui fa la parte del fariseo, colui che predica bene ma razzola da far schifo
M – Perbacco, ti credevo meno ferrato in sacre scritture
R – “Ad ogni giorno basta il suo male”
M – E ma cacchio, ma è indispensabile averlo proprio tutti i giorni e per sempre?
R –“Dai loro frutti li riconoscerete”.
M - Complimenti. Però adesso basta ho capito che sei preparato, vuoi dirmi che ovviamente Lui ha estrapolato la citazione ad hoc per la sua costruzione di fanghiglia?
R - Oh, finalmente ! Non sei il massimo della reattività. Avanti non sprechiamolo questo scandalo, raccogliamo la sfida.
M – Ma certo, anche perchè “perderemmo un'occasione unica”, non rara, unica!
R – Te credo, quando gli ricapiterà alla sua squadra di vincere uno scudetto arrivando terzi?!?
M - Aspetta, ma non si dice Juventino?
R - No, Lui è un uomo dell'azienda e della fazione vincente all'interno dell'azienda, quindi un Elkaniano di ferro, quindi un interista: “Dai loro frutti li riconoscerete”, mica faccio le citazioni evangeliche a casaccio…Io!
M - Perfetto, sono ammiratissimo e d'accordissimo! Solo che quest’obiezione Lui non se l’aspettava, lui si aspettava che gli dessimo del “moralista da 4 soldi”, immagino!
R - No, quello se lo attribuisce già da solo, io direi piuttosto moralista a senso unico e con uno scopo lampante, se non si ha il prosciutto davanti agli occhi
M - Cotto, il prosciutto, perchè fa un caldo, fa talmente caldo che immagino che il Beck avrà smesso di leccare J.Elkann per passare ad un ghiacciolo, mi si passi la metafora ardita.
R – Eheheh…comunque quoto la sua “è stata proprio la vacanza della morale a produrre gli attuali, aberranti, scenari”. Difatti se fossimo in un mondo del calcio in cui funziona veramente la giustizia sportiva, oggi come oggi non dovremmo più preoccuparci della seconda squadra di Milano, sarebbe stata radiata da un pezzo.
M - Eh sì. Bisognerebbe però che i giornalisti fossero limitati dal senso del dovere verso i cittadini. Che facessero informazione, e non che avessero solo come bene primario il compiacimento del padrone. Ma informazione autentica: non il “c'erano delle telefonate”, “le schede svizzere” e giamaicane, le riunioni in parrocchia, e i sequestri di persona.
R - Hai ragione. In questa vicenda si sente, incolmabile, la mancanza di una voce libera, ma anche solo di uno che facesse il proprio dovere di giornalista; e lui, il moralista a senso unico, non ha perso l’occasione di dimostrare di essere interista. Probabilmente è stato il peggiore di Tutti, persino dei cazzettari.
M – “L'uomo della strada non ha l'anello al naso”, quindi Lui glielo vuole mettere, e ahimè ci riuscirà con moltissimi anche Juventini.
R - Esilarante e vergognoso il passaggio del dovranno andare via tutti: “Aspettiamo pure le sentenze: dopodichè, via tutti. Da Carraro in giù”.
M - Sì, vergognoso, aspettiamo pure le sentenze, che io conosco già, e poi via tutti. Vergognoso, ripeto: non dice aspettiamo le sentenze e vediamo quale verdetto emettono. No, dice aspettiamo e poi via tutti. Eh bhè, tanto lui sa già come va a finire, ha già visto il film o glielo ha già raccontato il datore di lavoro, in confidenza neh!.
R - Il pistoletto de “Il valore della furbizia”, caro il mio Beck, va fatto a chi commette un sopruso, a chi si arroga il diritto di linciare le persone innocenti fino a prova contraria sulla pubblica piazza con la protervia del mezzo più incivile e barbaro dei giorni nostri, che è la demonizzazione a mezzo stampa e Tv.
M – Giusto. Quindi la morale la faccia prima a se stesso ed impari le regole della civiltà e della deontologia, e poi le metta in pratica. Poi potrà passare alle citazioni del Vangelo.
R - Ehi ci siamo surriscaldati e faceva già caldissimo, calma!
M – E come si fa non scaldarsi…altra falsità è “Pairetto killer di Collina: gli bastò premere il grilletto dello spot milanista”…ma per favore! Bastava che rinunciasse allo spot e avrebbe continuato ad arbitrare.
R - Già, l'integerrimo arbitro senza folta chioma voleva l’uovo e la gallina, sia i soldi provenienti dallo stesso sponsor del Milan, sia quelli dello stipendio da arbitro. Solita morale a senso unico. Qui l'arbitro non sarebbe condizionato dal miliardino della Opel? No gli arbitri li condizionava solo Moggi con le caramelle o il telefono? E alle frequentazioni in giorni di chiusura dei ristoranti di Meani, curiosamente addetto agli arbitri sempre della società con sponsor che divideva i fondi col pelato? Che si incontrava clandestinamente con altri pelati dirigenti sempre della stessa società? Non è forse un illecito sportivo conclamato questo?
M - Per carità…vede noi non diciamo “così fan tutti” Beck. No! Noi diciamo come Juventini, Juventini understand? Così facevan gli altri!! Va dato atto che i milanisti almeno avevano scelto arbitri di grido, non certo Nucini come i suoi amici interisti, che era notoriamente spesso il peggiore in campo. Probabilmente costavano lo stesso ma ovviamente i ratti si portavano a casa il “bidone”. Mamma mia che caldo!
R - Fa talmente caldo che in un Bar ad Appiano Gentile è sparito un intero frigo di gelati, tanto Palazzi aprirà l'inchiesta tra due anni quando farà più fresco e tutto sarà prescritto
M – Ahinoi! Comunque oh… “all'estero la differenza è la credibilità”
R - Sì, difatti chiedere a Manchester, Barcellona o Ferguson, Wenger etc…provi a chiedere cosa pensavano della Juve prima del 2006 e di quella di oggi.
M – Ma Lui probabilmente lo avrà chiesto a Mourinho, Cuper, Lucescu o Zeman, non proprio la stessa cosa.
R – “Giraudo e MOGGI devono capire che, mai come in questo caso, conta la sostanza, non la forma. Di qui, l’esigenza morale di un passo indietro” …beh, almeno è coerente…avendo avuto la confidenza della linea NON difensiva del suo capo.
M - Coerente, cinico, e soprattutto dimostra che a Lui della Juventus, della sua Storia e dell'Onore della sua bandiera non può fregargliene di meno. Gli bastano 4 chiacchiere al Bar dello sport, fa finta che gli bastino 4 antiJuventini sfegatati che urlano “sapete solo ruvvare”, per buttare la nostra dignità di tifosi nel cesso, tirando in fretta l'acqua “perchè non è stato commesso il fatto” e qualcuno potrebbe accorgersene.
R – “Meglio un taglio netto, allora: domenica prossima finirà un’epoca, non una stagione.” E ne inizierà un’altra, quella della “buona fede”.
M – Certo. E da questo articolo si sa già quello a cui si va incontro: “Dai loro frutti li riconoscerete”
R - Frutti mefitici! E intanto molti juventini non sono ancora scesi dal pero…

Articolo rivisitato: Tutti un passo indietro
 
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Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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