Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
JUVENTUS
Martedì 23/04/24 ore 21,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          PRESSING.... Farsopoli a puntate

Articolo di L. BASSO del 12/03/2011 08:32:17
Kick it! 20-LAST HOPE

 

Il secondo tempo della partita vedeva in questo momento un gioco molto più spettacolare: le due squadre si affrontavano senza più schemi, senza più tattiche studiate a tavolino, ma con veri e propri assalti alla baionetta portati da una e dall'altra squadra.
Il pubblico, dopo l'incidente a Mojo, aveva cambiato completamente atteggiamento: se prima, per partito preso, inneggiavano ai propri beniamini e dileggiavano i ragazzi di Roy indipendentemente da quello che succedeva in campo, ora applaudivano indistintamente entrambe le squadre per una giocata di pregio, per un'azione ben orchestrata, per una parata in tuffo.

Trentesimo del secondo tempo.
Nick allunga sulla fascia per Push, che salta il suo diretto avversario in velocità. Il giovane tornante guarda verso l'area avversaria, ed in una frazione di secondo realizza che, purtroppo, nessuno dei suoi compagni è nella possibilità di ricevere un cross. I difensori marcano stretto i due attaccanti, raddoppiando anche la marcatura su Alf.
C'è solo una cosa da fare.
Palla dal sinistro al destro, occhi fissi verso quella porta e via!
Il cuore che batte forte, il difensore che si sgancia e va a cercare di chiudergli la traiettoria, la linea dell'area lì ad un passo...
...ed all'improvviso, un lampo colorato che si infila lateralmente tra il pallone ed i piedi, le gambe che mancano, il trillo del Sistema che segnala un fallo.

Pauli mette il pallone a terra, cercando di calmare il fiatone. La porta è là davanti, ad una ventina di metri. Tra lei e Pauli, un muro umano di sette giocatori.

Sugli spalti, qualcuno dei tifosi ha una strana sensazione... quel ragazzo con le mani sui fianchi, con quella maglia, con quel numero... i più vecchi ritrovano nella mente immagini di mitici campioni, che sapevano telecomandare magicamente quel pallone verso gli angoli della porta avversaria. Quegli stessi campioni che vennero poi marchiati indelebilmente con il segno dell'Infamia, quando la loro squadra venne sciolta.
Nessuno seppe mai la verità; tutti, all'epoca, accettarono la versione “ufficiale” della storia. Ma oggi, a distanza di anni, più d'uno si trovò a fare i conti con una domanda per troppo tempo sepolta nel cuore.
Quale corruzione, quale intrigo avrebbe mai potuto permettere ad un pallone di fottere cinquemila anni di Leggi della Fisica e di riscriverne di nuove? Di disegnare traiettorie che solo il compasso di un genio folle avrebbe previsto? Di aggirare una barriera, di cambiare improvvisamente traiettoria e di trovare quello spiraglio tra il palo ed il guanto del portiere?
Quella domanda dimenticata da anni stava per trovare, finalmente, la sua risposta.

Nel silenzio, Pauli fa tre passi veloci.
Il suo piede colpisce la palla, che scavalca la barriera per poi abbassarsi di colpo verso la traversa della porta.
Il boato di centodiecimila voci saluta il goal del pareggio.
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our