L'Italia e' un paese in cui un business rilevante come quello del calcio e' gestito con regole degne di un modesto circolo ricreativo, dove la garanzia di equità nel rispetto della leale concorrenza tra i competitori e' un principio del tutto assente (la farsa di calciopoli e la vicenda Conte ne sono un purtroppo chiaro esempio).
Su questi punti - oltre alla sacrosanta battaglia che con coraggio e con qualche errore comprensibile Andrea Agnelli sta portando avanti - servirebbe, ad avviso dello scrivente, un gesto simbolico, un'azione eclatante che, spiazzando l'immaginario collettivo, portasse l'uomo non documentato sui fatti del nostro calcio, ad una forzata analisi.
Come reagirebbero, stampa, commentatori, federazione e colleghi (assenti durante il calvario di Antonio, vero Ulivieri???) se Conte - senza annunciar nulla - decidesse di seguire il primo tempo di Palermo Juve dalla tribuna per poi dall'intervallo riprendere il suo posto vicino ai giocatori? Quali le reazioni? I grandi uomini si distinguono rispetto agli altri dalle grande azioni: Enzo Tortora da parlamentari europeo (con diritto all'immunita') si dimise per farsi arrestare e poter quindi protestare liberamente sull'assurda sua condanna, parimenti Antonio Conte - in ambito diverso - potrebbe rimanere seduto in tribuna il primo tempo disconoscendo simbolicamente le modalità faziosi con viene gestita la FIGC dimostrando di contro la sua statura etica e la sua enorme integrità morale. |