Appena posatesi le polveri del match Juventus Genoa, arrivano i primi echi delle dichiarazioni del famigerato Enrico Preziosi (un'altro bell'esempio per l'estero di come diversi presidenti di clubs italiani siano stimati gentiluomini raffinati, colti, eleganti e integerrimi. Nonche' in possesso di una forbita dialettica....insomma, per intenderci, "The New Order" dopo Gianni Agnelli). Il giocattolaio, spara a zero su tutti e tutto cio' che è bianconero, prendendo tuttavia di mira in modo particolare Antonio Conte per le sue giustificate rimostranze.
Prima cosa, prendere lezioni di immacolatezza da Preziosi é come essere al cospetto di un vegetariano che fa il macellaio di mestiere. Seconda cosa, forse il recidivo Preziosi non ha mai sentito il proverbio che dice: "La somma di due cose sbagliate non ne fa una giusta." Terzo, c'é una differenza abissale fra il "Muntarigate" e questo rigore non rigore! Divago, a onor del vero, ne esistevano altri due a meno che tirare la maglia in area non faccia parte del gioco. Forse c'è stato un meeting dove è stato deciso che portare l'avversario a terra, con la maglia stretta nel pugno del difensore bella tirata e allungata, sia oggi cosa lecita, "within the rules"!
Nessuno mi ha mandato una lettera, email o sms al riguardo, non una telefonata, Me lo devo essere perso!...... Dicevamo del rigore, dunque, in Milan Juve, la dinamica dell'azione e le varie posizioni in campo, hanno fatto si che gli assistenti non abbiano visto e potuto aiutare l'arbitro nel prendere la decisione giusta (convalidare la rete). Viceversa, in Juve Genoa, tutti gli assistenti hanno informato l'arbitro che era rigore! Nonostante ciò, sebbene confortato e rassicurato dall'opinione dei suoi colleghi, il nostro arbitro napoletano e tifoso (parole sue) del Napoli, "non se l'è sentita".
Peculiare no? Non dimenticando che il signor Enrico Preziosi, che ha una fedina penale CALCISTICA più lunga di un cross di Pirlo, è pur sempre un campano di Avellino (può spiegare questo l'attacco al vetriolo?) |