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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Renato De Toma del 27/01/2013 20:36:18
Io sono pronto a disdire l'abbonamento, e voi?
Spett.le Redazione,

è da molto tempo che non passa giorno che io non mi colleghi al Ns. sito ed è da altrettanto tempo che pensavo di scrivervi per esternarvi il mio pensiero, la mia fede bianconera che ormai data da oltre mezzo secolo, la mia passione per il calcio ed in particolare per le squadre che da sempre hanno attirato le mie simpatie: il Benevento, perchè è la squadra della mia città, e la Juventus perchè negli anni '60 ero un collezionista delle figurine Panini e la mia attenzione veniva fatalmente attratta dai profili di Sivori e Charles e dalle loro magliette a strisce bianche e nere.
Perchè solo oggi trovo il coraggio (o sento la necessità) di esternare il mio pensiero? Perchè non ce la faccio più a subire certi tipi di atteggiamenti, certe prese di posizione, certi giudizi offensivi e diffamanti che negli ultimi tempi con un accanimento che sembra sempre di più avere i crismi della premeditazione si riversano sulle mie squadre del cuore.

Ovviamente in questo mio sfogo, vista la platea verso cui mi dirigo, tralascio tutto quello che riguarda il mio Benevento e passo a parlare esclusivamente della Juve. La partita di sabato sera ha tracciato davvero un solco, una traccia indelebile, un confine netto ed invalicabile tra coloro che amano la Juve e coloro che la odiano. Si, è vero: si tratta proprio di odio, di xenofobia verso i nostri colori sociali! Ma quello che più mi irrita è l'assoluta mancanza di rispetto da parte degli anti nei confronti di una squadra, di una società che ha fatto la storia dello sport italiano.

Mi spiego meglio: da sempre (i miei ricordi vanno dagli anni '60 in avanti) coloro che non tifano Juve tifano contro la Juve, non a favore della loro squadra del cuore. L'antijuventinità ha da sempre avuto un grande potere coagulante: i napoletani odiano l'Inter, gli interisti odiano il Milan, i milanisti odiano la Roma, ecc. ecc. Ma tutti i non juventini riescono a trovare un sottile filo che li accomuna e che riesce a farli andare d'amore e d'accordo: l'odio contro i colori bianconeri! Se da un punto vista prettamente sportivo, questo atteggiamento posso capirlo perchè nel corso dei decenni hanno sempre dovuto fronteggiare una squadra e una tifoseria che li superava ampiamente in quanto a classe, modo di agire, vittorie a iosa. Ma negli ultimi tempi l'antijuventinità ha davvero superato i limiti della decenza, è diventata oltremodo becera e noi bianconeri, soprattutto quelli che tifano lontano da Torino, siamo costretti a sopportare di tutto: insulti, provocazioni, accuse di rubare, diffamazioni di vario genere. Orbene, se tutto ciò si limitasse ai tifosi degli altri clubs potrebbe anche avere una sia pur pallida giustificazione, ma quando il fango proviene dalle istituzioni sportive, dai mezzi di comunicazione diventa assolutamente insopportabile e quasi impossibile scrollarselo di dosso. Almeno nei decenni scorsi, nonostante le accuse di ruberie e le antipatie viscerali, c'era una qual forma di rispetto da parte delle varie componenti sportive allorquando si parlava di Juve e dei suoi tifosi ed il rispetto era tangibile soprattutto quando gli juventini contribuivano a determinare il pienone in tutti gli stadi nei quali giocava la Juve!

Ma quale è stato il crocevia, il momento a partire dal quale il rispetto è venuto a mancare e i quintali di m.... hanno cominciato ad essere versati sulla Juve? Personalmente io faccio risalire quel momento alla mancata concessione di quel maledetto calcio di rigore in seguito al contrasto (per me ancora oggi un normale fallo di ostruzione punibile con un calcio di punizione a 2) tra Juliano e Ronaldo. Maledico ancora la mancata concessione dello stesso, forse oggi non ci troveremmo a fronteggiare tanti nemici. Ma a ben pensarci sarebbe stato lo stesso: gli anti avrebbero trovato altre motivazioni per odiarci, il gol non dato a Turone, quello non concesso a Bergessio, quello non convalidato a Muntari e via dicendo, ovviamente mettendo nell'oblio tutti gli episodi pro Juve che non sto qui ad elencare.

Ma noto che mi sono lasciato un pò prendere la mano fuorviando dalla goccia che ha fatto traboccare il vaso e mi ha indotto a scrivere questa mia nota. Ebbene sono arcistufo, stanco e schifato di dover seguire la mia squadra del cuore dai canali Rai, Mediaset e Sky! Ma possibile che gli sportivi italiani non riescano a farsi un serio esame di coscienza, non riescano a liberare la loro mente dall'odio viscerale nei confronti della Juve ed a vedere le cose da un corretto punto di vista? Possibile che sulla Rai le partite della Juve vengano commentate da pseudocronisti ed opinionisti che indossano la maglietta giallorossa, come Cerqueti e Ubaldo Righetti? Che sulle reti Mediaset Premium i teatrini post partita vengano condotti dai vari Pistocchi e compagnia cantante? Per non parlare degli scandalosi commenti Sky affidati a soggetti che hanno fatto dell'antijuventinità un motivo di vita, Caressa e Bergomi in primis cui seguono i vari Cattaneo, Panucci, Costacurta ed i bambolocci Mauro, Vialli e Marocchi che sembrano aver messo da parte la loro militanza per obbedire al dio euro elargito loro ad ampie mani dai padroni dell'etere.

Ieri sera si è davvero rasentato il ridicolo quando nel post partita si commentava l'ultimo episodio della partita contro il Genoa: mentre il nostro direttore sportivo parlava dell'inopportunità della designazione di un arbitro napoletano a dirigere una partita della Juve quando il Napoli è una delle squadre in lotta per il titolo, delle difficoltà soprattutto "umane" del Sig. Giuda (si chiama così, no?) di Napoli nel dover decidere in una frazione di secondo se far vincere o no la Juve, anche se supportato dal conforto del giudice di porta, Romeo, che gli aveva chiaramente indicato che era rigore netto, i nostri in studio rivangavano a Marotta la partita di Catania ed a nulla valevano gli sforzi del direttore tesi a far capire che per lui si trattava certamente di errore in buona fede ma il suo intento era di far entrare nelle menti dei commentatori l'inopportunità della designazione, oppure di ricordare agli stessi che la Juve a Milano aveva dovuto subire un ingiusto calcio di rigore concesso dal giudice di porta per un pallone che aveva portato via dalle ascelle di Isla l'effetto benefico di un deodorante.

Per Cattaneo, Panucci e per tutti i calciatori del Genoa il rigore non c'era perchè il fallo di mani era involontario. Il solo che andava controcorrente era Marocchi per il quale il penalty era sacrosanto, salvo a redimersi dopo una pausa pubblicitaria e a gettare ombre sull'episodio. D'altronde lo stesso Sig. Giuda si era macchiato in precedenza di almeno 3 grossolani errori: le mancate concessioni di sacrosanti rigori sul fallo di mano di Vucinic, sullo spintone subito da Pogba e sull'evidente trattenuta della maglietta di Vucinic.

Adesso basta, non è più possibile dover pagare il canone Rai o l'abbonamento alle tv a pagamento per poter seguire le partite della Juve. Juventini d'Italia, uniamoci per davvero e dimostriamo al mondo intero che siamo stufi di subire. Come? Molto semplice: visto che il canone Rai è un'imposta dovuta dalla quale non possiamo esimerci, perlomeno cominciamo a disdettare da subito i nostri abbonamenti Sky e Mediaset Premium indicando a chiare lettere le motivazioni poste alla base della disdetta ed inviando copia della disdetta alla redazione di "Giùlemanidallajuve". Le partite della nostra squadra del cuore cominceremo a seguirle nei vari locali che hanno l'abbonamento con ciò facendo anche la felicità dei nostri cari.

Pensate che senza i milioni di abbonati juventini queste televisioni riuscirebbero a sopravvivere? Io penso proprio di no ed a supporto di questa tesi faccio solo un pò di conti. Noi juventini siamo oltre 14 milioni: se solo la metà della metà di questi tifosi possiedono un abbonamento, ve le immaginate Sky e Mediaset Premium dover accusare di colpo la mancanza di entrate da parte di 3 milioni e mezzo di abbonati (il che tradotto in soldoni ed immaginando un prezzo di abbonamento minimo da parte di questi appassionati, diciamo 27 euro al mese, comporterebbe un mancato introito mensile di ben 94 milioni e mezzo di euro ovverossia quasi 200 miliardi delle vecchie lire)? Credo proprio che a questo punto le nostre brave tv ci penserebbero un attimo su a scegliersi i loro dipendenti e ad imporre una certa linea di condotta. Io sono pronto e disponibile da subito a disdire, e voi?

Sempre Forza Juve nonostante tutto e tutti.

 
 
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