Nel post partita di Roma - Juventus, il nostro allenatore ha lasciato intendere di essere rimasto deluso dalla risposta sul campo di alcuni suoi giocatori. Ciò in virtù del fatto che i ragazzi gli avrebbero dato delle rassicurazioni sul loro stato di forma, fisico e mentale, rivelatesi fasulle. Prima considerazione: quale giocatore di un certo livello direbbe mai al proprio allenatore di non sentirsela di giocare un match importante come quello dell’olimpico? Seconda considerazione: Conte non si è sempre dipinto come un sergente di ferro, per nulla amico dei giocatori? Decisionista fino allo stremo? Basti vedere la fine che ha fatto Quagliarella, al quale, addirittura, viene ormai preferito Anelka. Ed allora, di cosa stiamo parlando?
Si può dire, senza essere tacciati di blasfemia, che, probabilmente, Conte abbia sbagliato a fare determinate scelte, non certo per colpa dei suoi ragazzi, ma per errori di valutazione suoi? E che, riversare la colpa sui giocatori, sulle partite troppo ravvicinate e sulla coppa in genere, sia da pusillanimi: un inutile palliativo, non degno della sua notoria forza di volontà e schiettezza? Qualcuno pensava veramente che un giocatore come Vucinic, che non corre anche se gioca una sola gara a settimana, potesse farlo per ben tre partite di fila in sei giorni? Qualcuno ritiene che ci voglia molto a comprendere che uno come Vidal che, al contrario del montenegrino, corre il doppio di tutti i compagni, possa accusare un calo? E che magari sarebbe stato il caso di farlo scendere in campo soltanto per un tempo?
Ed infine. Perché un giocatore come Giaccherini,artefice, lo scorso anno, di un gran campionato, proprio nella posizione di vice Marchisio, convocato fisso in nazionale da Prandelli, è stato completamente dimenticato in panchina, dalla esclusione in Coppa Italia in poi? Di Quagliarella abbiamo già detto. Non preferire il campano a questo Vucinic o a questo Giovinco è un suicidio calcistico. E lasciamo stare Marrone, ormai relegato a vice Bonucci.
Non è che per caso qualcuno ha capito che rivincere il campionato, visto anche il vento che tira (l'entrata agghiacciante di Totti, ne è stata l'ennesima dimostrazione), sarà molto più complicato del previsto? E quindi, inizia a lanciare salvagenti lungo il tragitto che doveva portarci in scioltezza verso il trentunesimo scudo? E le partite buttate contro Samp, Parma e Genova, dove le mettiamo? anche quelle colpa della Champions?
Qualcuno, tra gli addetti ai lavori, dovrebbe avere il coraggio di dirle al mister queste cose, altrimenti Conte potrebbe pensare di essere un allenatore infallibile, e fare la fine di Zeman (avete mai sentito il boemo ammettere di aver sbagliato qualcosa? Sempre colpa degli arbitri, del sistema, di Moggi e via dicendo!)
Se AntoniO diventasse così, sarebbe un problema sia suo che della Juve, anche perché, a ben vedere, parliamo di un allenatore ancora in erba. Se lui e i suoi ragazzi dovessero montarsi la testa (e purtroppo, quest’anno, durante alcuni match, è già accaduto) sarebbe la fine di questa squadra: grande nel collettivo, ma normalissima nelle individualità.
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