Questo è il testo della mail che ho mandato al giornalista che ha scritto l'articolo di cui si parla nella Home Page:
"Gent.mo Sign.Togni,
ho letto il suo articolo sull'allegato a Libero (La Juve è come il PD) ed ancora una volta ho avuto la conferma che molto spesso sia più semplice, per un "giornalista", generalizzare e parlare per sentito dire, piuttosto che fare quello che un giornalista dovrebbe: parlare di fatti. A parlare male delle Juve non si sbaglia mai, neanche quando le statistiche (fatti) ci smentiscono. Tanto per farle qualche esempio: l'anno scorso la Juve è stata la squadra di vertice che ha avuto meno rigori in serie A (abbiamo avuto gli stessi rigori delle squadre retrocesse), il Milan è stata la squadra che ha avuto più rigori a favore. Negli ultimi anni il bilancio rigori a favore/rigori contro è stato di +32 per il Milan e di +8 per la Juve (media da società retrocesse). Anche quest'anno, per rimanere ai fatti: - Catania - Juventus 0-1: siamo stati avvantaggiati da un errore arbitrale enorme; - Pescara - Inter 0-0: rigore solare nagato al Pescara; - Chievo - Inter 0-2: gol di Pereira in fuorigioco; - Inter - Catania 1-0: rigore enorme negato al Catania; - Inter - Samp 3-2: gol del 3-2 nato da un fuorigio di 2 metri di Nagatomo; - Milan - Juve 1-0: rigore concesso al Milan semplicemente ridicolo.
Come vede se ci si informa veramente i fatti, molto spesso, smentiscono le dicerie. Purtroppo però, raccontare di fatti reali rende gli articoli noiosi e gli articoli noiosi non li legge nessuno (tra l'altro parlare male della squadra del padrone non conviene).
Un saluto cordiale
P.S.: le vorrei fare presente, inoltre, che, solo qualche settimana fa, il suo collega giornalista Carlo Sassi, ha ammesso che la moviola, trasmessa dalla RAI, sul famoso gol di Turone, ha fatto vedere, per oltre 30 anni, le cose in modo diverso da quello che erano i FATTI REALI (cosa ben diversa dalle dicerie)."
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