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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Stefano Bianchi - J105143 del 22/01/2014 13:24:14
Turone, Nakata e Tagliavento
Stadio Olimpico, 21 gennaio 2014: abbiamo capito quattro cose. La prima: a Conte la Coppa Italia non interessa. S’è capito dalla formazione iniziale e dal mancato inserimento di qualche titolare all’inizio secondo tempo. Io, che sono d’accordo con lui (risparmiare energie per il campionato e per quell’Europa League la cui finale si disputerà a Torino), per completare il messaggio d’assoluto disinteresse per quella coppetta da romani, avrei lasciato la "Juve 2" fino al termine. Sarebbe stato un bel messaggio per i giallorossi in formazione ultra-tipo, che fino al gol (bello) di Gervinho, non avevano mai scaldato i guantoni di Storari.
La seconda cosa. Il signor Tagliavento, non contento di un arbitraggio di m..., con i giallorossi terrorizzati che perdevano tempo in tutti i modi (vedi la scandalosamente prolungata uscita dal campo der Pupone), oltre ad aver permesso l’artificioso dimagrimento dei quattro minuti d’extra time, ha avuto l’idea geniale di invertire una rimessa laterale ad alcuni secondi dalla fine. E con la Juve in attacco. Non entro nel merito del regolamento sportivo ma in quello del buonsenso, qualità di cui il Signor Tagliavento è evidentemente è privo. Immagino il toscanaccio Gigi Buffon, mentre lasciava anzitempo il campo platealmente dissenziente con l’operato arbitrale, cosa profferisse tra sé e sé. Molto probabilmente le stesse cose che io, davanti al televisore profferivo ad alta voce. Signora Tagliavento: non ce ne voglia.
La terza cosa. Se Giovinco fosse riuscito a prendere quel pallone, sapeva che sarebbe entrato in porta col medesimo. Benatià, che quel pallone non l’ha nemmeno visto, sapeva la stessa cosa che sapeva Giovinco e che sapevano anche tutti gli altri. Tutti, meno Tagliavento. E poiché non trovava il pallone, ha deciso di agguantare Giovinco. Fallo da ultimo uomo, cartellino rosso (per tutti, meno Tagliavento) e la "Juve 2" avrebbe visto aumentare cospicuamente le proprie chances di qualificazione (anche se di quella Coppetta da romanisti, non ce ne frega niente). Se poi Houdini-Manganelli non avesse annullato il gol valido di Peluso, la "Juve 2" sarebbe passata sul 2 a 0 ed i quarti di finale della coppetta sarebbero stati assicurati. Perché Houdini? Perché solo lui, vista la propria posizione, il punto da cui Isla ha crossato ed il punto d’impatto con la testa di Peluso, avrebbe potuto farci credere l’uscita del pallone dalla linea di fondocampo. Miracoli dell’ottica, della parallasse e dell’illusionismo.
La quarta cosa. La prossima volta che un romanista ricorderà in mia presenza “er gó de Turone”, lo proporrò per un bel T.S.O. (Trattamento Sanitario Obbligatorio). Questo perché il famoso gol di quel Carneade (stagione 1980/81) è stato ampiamente controbilanciato da quello di Nakata e dall’assist dello stesso per il gol di Montella (stagione 2000/01), con la Roma che dal 2 a 0 passò al 2 a 2 con la Juventus. Per chi ha poca memoria, ricordo che Nakata (ed Assuncao), acquistati dalla Roma in barba al regolamento di allora, non avrebbero potuto giocare nel campionato italiano. Ma, a campionato in corso, a sei giornate dalla fine, la loro posizione fu sanata, danneggiando le squadre che avevano rispettato il regolamento e segnatamente la Juve, che ci rimise lo scudetto. Ora con Nakata e l’arbitraggio (o l’arbitrio) di Tagliavento, siamo in credito. Abbiano il buon gusto di tacere. Per sempre.

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