Tre veloci riflessioni sulla candidatura di “Tavecchio” , il buon “Carlo”, quel semisconosciuto personaggio che ignorato dai più sino a venti giorni fa, inserito all’interno della “Federazioneitagliana giuocodelbalun” sin da tempi immemori e vigliaccamente sostenuto da chi farsopoli la volle "piaccia o non piaccia” sin dal 2006, ora si appresta a diventare il capo del baraccone calcio italico, con l'intento di fare piazza pulita e rifondare un intero mondo...
Riflessioni sul come sia possibile che un simile personaggio possa ricoprire tale ruolo.
1- Partiamo dal recentissimo passato, e da quell’uscita infelice che il ragazzo ha esternato giusto durante il suo discorso alla candidatura. Partiamo dalle banane, dal pedigree e da Opti Poba’.
Sia chiaro che da sempre aborro i falsi ipocriti e le galline starnazzanti che tutte tronfie mandano al patibolo le persone per esternazioni o comportamenti atti a minare il senso del pudore comune intriso di falso moralismo, e tanto meno penso sia giusto cavalcare l'onda del mostro a tutti i costi perché cosi han detto i signori scrivani. Vade reto! Però qui la situazione è diversa. Il Signor Tavecchio non “è inciampato in una frase infelice”, e “non ha preso una topica involontaria” o “ha espresso un qualcosa che tutti pensano solo in una maniera un po' colorita”.
Se mangia banane può scappare, pedigree no, e tanto meno Opti Pobà, che ricorda vagamente un giocatore della scuderia Raiola.
Con il suo linguaggio è riuscito persino a "ruvvare" la scena internazionale all'evento sportivo che vede un nostro connazionale trionfare nella corsa ciclistica più importante al mondo dopo tanti anni dal grande Pantani.
Ora abbiamo addosso gli occhi inferociti di tutto il mondo o quasi, e non solo pallonaro. Dovrebbe bastare questo.
2- L'altro fatto, per me ancora più grave e antecedente è che il buon Carletto da Ponte Lambro, risiede in FIGC da tanto tempo, con un ruolo non di poco valore, e non mi sembra che abbia mai sollevato critiche alla nefasta gestione abetiana. Mai. Però nel frattempo è riuscito a collezionare più condanne e giorni di carcere per reati finanziari di Al Capone (quello vero).Dovrebbe bastare
3- Ultima considerazione tutta mia. Ma senza arrivare a fargli rilasciare un tanto meraviglioso discorso a sostegno della sua candidatura, forse, dico forse, qualcuno in Federazione avrebbe dovuto accorgersi di avere tra le proprie fila, e con un ruolo di rilievo, una persona di tal bassa morale, ex condannato plurimo, e silenziosamente supino ai voleri di un'istituzione che dal 2006 è riuscita a distruggere uno dei pochi gioielli che davano lustro al nostro bistrattato paesello.
Nessuno sapeva chi fosse Tavecchio? O forse da buon soldato mercenario, è stato ripagato e lo vogliono ancor di più ripagare per i servigi dati in farsopoli?
Ah ecco! Che stupido che sono a non esserci arrivato prima! Gira sempre tutto li, a quel 2006.
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