Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
Juventus
Domenica 06/04/2025 ore 20.45
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Alberto Rossetto del 07/10/2014 10:04:08
Pupi e mimi violinisti
Durante una trasmissione televisiva in onda il lunedì sera, l'ex arbitro Pieri ha dichiarato e dimostrato quanto segue:
- la rete di Bonucci è regolarissima. Piaccia o non piaccia ai mimi violinisti, le nuove norme sul fuorigioco non considerano tanto il giocatore passivo (in questo caso Vidal), quanto l'angolo visuale del portiere. Infatti il portiere ha visto partire il tiro di Bonucci, tanto è vero che si è tuffato, ma non è arrivato sul pallone;
- Rocchi ha decretato un minuto di recupero a fine primo tempo. Cronometro alla mano l'ex arbitro Pieri ha dimostrato che il fallo di Pjanic su Pogba è avvenuto prima della fine del recupero, dunque giusto fischiare il fallo. L'ex arbitro ha anche ribadito, qualora ce ne fosse bisogno, che le linee fanno parte dell'area di rigore. Analizzando le immagini televisive si vede chiaramente che quando Pjanic aggancia Pogba, si solleva la polvere di gesso della riga. Piaccia o non piaccia al mimo violinista, era rigore;
- lo stesso ex arbitro ha dichiarato che il fallo di mano di Maicon non era rigore, ma, regolamento alla mano, non ha dimostrato che fermare il pallone con la mano o il braccio ad oggi non è sanzionabile... L'ex arbitro ha detto che Rocchi aveva subito fischiato una nuova punizione e quindi doveva proseguire su quella strada, senza dare retta ad un probabile chiarimento pervenutogli dal guardialinee attraverso l'auricolare (ogni commento è superfluo).
In ogni caso, dopo le ammissioni di regolarità di 2 reti juventine su 3, chissà se rivedremo ancora l'ex arbitro Pieri sugli schermi televisivi o verrà giubilato...

In un'intervista dell'anno scorso Carlo Sassi, ex moviolista della RAI, aveva dichiarato che le immagini del famigerato goal di Turone furono "aggiustate" per fare in modo che il giallorosso non sembrasse in fuorigioco. Naturalmente i media hanno lasciato cadere nel vuoto quell'affermazione che dava ragione alla Juventus, ma nessuno ha querelato o denunciato il giornalista. Un tempo ci si attaccava ai centimetri, ora ai secondi, ma la sostanza non cambia. I Rokes cantavano "Bisogna saper perdere", ma nella capitale ascoltano la "Roma capoccia" di Venditti; capoccia sì, ma der monno 'infame...

Se la memoria non ci inganna, di tutte le partite disputate a Torino dal pupone contro la Juventus, l'unica giocata per gli interi novanta minuti è stata la prima, poi è stato un susseguirsi di espulsioni e sostituzioni tecniche effettuate dai suoi allenatori: dunque che parla a fare? L'unica volta che un club extracittadino lo ha cercato seriamente ha rifiutato il trasferimento. Il club era il Real Madrid e quella era l'occasione per dimostrare valore e carattere: se il pupone ha fatto altre scelte ci sarà pur un motivo...

Per allinearsi agli altri partiti, anche il PD ha il suo bravo esponente che presenta un'interpellanza parlamentare su di una partita di calcio. Tale Miccoli (nomen omen...) asserisce che gli investitori stranieri si tengono alla larga dall'Italia perché qui da noi non esiste la meritocrazia, c'è l'art. 18 (r.i.p. - sigh) ed a causa dell'arbitro Rocchi. A questi motivi noi aggiungiamo che forse gli investitori stranieri si tengono alla larga da un paese dove la classe politica, anziché pensare ad incentivare gli imprenditori e trovare il modo di far finire il mese alle famiglie, pensano ai destini della propria squadra del cuore. Ma forse nella dialettica politica interna al PD, l'uscita di tale Miccoli rappresenta l'attacco del fiorentino Renzi, forte del 41%, allo juventino Bersani, fermo al 25% (così, tanto per metterla sul ridere).


Comunque si potrebbe anche raccogliere l'invito del pupo: sarebbe forse ora che il presidente Agnelli affiliasse la società ad una federazione di un paese un po' meno perecottaro di questo.

P.S.: la radio ha compito 90 anni. Ci manca tanto la sobrietà e l'autorevolezza di Roberto Bortoluzzi, ci manca l'ironico parlar forbito di Sandro Ciotti, ci manca l'acuta brillantezza di Claudio Ferretti. Bei tempi, quando a farla da padrone non erano le urla, ma signorilità, istruzione e rispetto. Come diceva il poeta: "Ahi serva Italia, di dolore ostello..."
Fino alla fine

La nostra pagina facebook

Il nostro profilo Twitter

Commenta con coi sul nostro forum!



 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our