Il pezzo con il quale Mensurati ha descritto il sistema della "fondazione per la mutualità" racconta bene dove si annida tutto il marcio della condotta invereconda del nostro mondo calcistico/politico/milionario (
Link). Un mondo che doveva uscire rinnovato dopo calciopoli, e invece... La farsa del lontano 2006 fu solo la punta di un iceberg. Ormai si è ben capito che volessero far fuori Giraudo da un ambiente in cui vi è una cascata di denaro incontrollata, un uomo che non consentiva ed intralciava i piani per la realizzazione, di una ramificazione tentacolare del potere.
Come si evince dal pezzo di Repubblica, il capo dei capi ha un nome e cognome, tal Adriano Galliani, e vi conduce le danze liberamente celato e ben calato così com'è nelle sue vesti del moderno cardinale Richelieu!! Un porporato ovviamente con spalle "larghe" e fortemente coperte e tutelate. ricama e controricama tutti i fili della macchina "perfetta e infernale", chiamata apparentemente calcio, sport o core business, ma che dovrebbe semplicemente andare sotto l'insegna "sistema-Infront".
Il sistema ce lo illustra lo stess Mensurati, il quale riporta i cinque punti basilari e fondamentali che ha questa Mission pallonara, e sono i ruoli di Infront come: Advisor Lega A per vendita collettiva dei diritti Tv (uno dei lasciti più onerosi di calciopoli; Advisor comm.le Figc per la Nazionale; Titolare di archivio (Library) delle immagini del campionato di calcio serie A (Giraudo si stava affidando con contratto già in essere a RaiTrade); Fornitrice di sponsor e pubblicità negli stadi (Giraudo faceva accordi commerciali in proprio per conto del brand Juventus FC); Producer televisivo (Giraudo si stava accordando con Tv cinesi e asiatiche stimando seriamente il bacino d'utenza juventino e l'attrattiva che ne derivava, sbattendo i pugni sul tavolo di Lega quando gli proponevano "Infront"...).
Ecco spiegato il motivo per il quale in federazione serviva un "servo sciocco" alla Tavecchio e non un manager capace di analizzare prima e affrontare poi tutte le problematiche che attanagliano il cacio in italia in questo momento (tipo il fallimento del Parma calcio). Il tutto è volto alla pioggia di milioni di euro che arriveranno in Lega e in federazione da Infront-Wanda, la cui gestione sarà logicamente appannaggio esclusivo della stessa Infront e di Galliani-Mediaset (vedi triennio esclusivo champions league) e non mi meraviglierei, che ancora una volta, la Juventus di Agnelli, un po' "dissidente", da questa dinamica geopolitica pallonara venisse falcidiata e ammazzata proprio come già accaduto nell'ormai lontano 2006! Sono poi convinto che nel giro della Infront ci sia "caduto" a pie' pari anche Antonio Conte, futuro allenatore del Milan (ma quest'ultimo è solo un mio pensiero personalissimo).
Credo che la vera calciopoli sia questa e non quella che ci hanno fatto bere finora, dove il popolino beota ha creduto di trovarci comode verità non sapendo che in atto vi era una partigiana ricostruzione e una mistificazione storica della realtà! Incredibile come nella vita si possa prendere in giro tanta gente, che però ha la colpa di non volersi informare a dovere!
Ad oggi una Juve locomotiva, trainante un calcio "malato" e agonizzante come quello nostrano, fa comodo a tutti, soprattutto alle Tv, (vedi abbonamenti pay) ai media in genere. Ma gli stessi saranno pronti ad assaltarle la società bianconera non appena non farà più comodo al circuito calcistico. Soggetti dai cui attacchi strumentali e privi di fondamento Giraudo cercava di difendersi, perché da qualificatissimo e navigatissimo manager ne aveva colto l'importanza.
Non so scrutare quali siano oggi le intenzioni reali della "nostra" Juve (dalla dirigenza ho preso un po' le distanze già dal 2006, per me Andrea Agnelli avrebbe dovuto difendere i suoi uomini, la cosiddetta triade, e quindi la sua Juventus con le unghie e con i denti), non saprei dire come si muoverà in merito, se si adeguerà o meno alla Infront, ma so per certo che il potenziale di questa squadra è enorme perché si debba piegare all'advisor dominante. Un potenziale non esclusivamente e meramente economico, ma anche di cultura allo sport, di evento sociale (più e più tesi sono state scritte a riguardo), di umanità, di passione e di eredità di valori e principi. Quasi ottanta anni di Famiglia Agnelli, a cominciare dalla passione dell'Avvocato e del Dottore, non si possono mettere da parte con leggerezza. No, sarebbe un delitto!
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