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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Francesco Cardinale del 15/05/2015 12:54:00
Alea iacta est, Il dado è tratto: Siamo In Finale!
La juve è in Finale! Sembra impossibile crederci ma è cosi, Siamo in finale.

Non per essere ripetitivo o poco originale ma a luglio nessuno avrebbe scommesso una lira su Allegri, anzi dirò di più io ero tra quelli che non condivideva per nulla la scelta fatta dalla Società, manifestando così un profondo dissenso, seppur nei modi diversi da quei quattro pseudo tifosi, che accolsero il Mister tra sputi e offese. Il mio dissenso, come dicevo,lo dimostrai con una forte freddezza alle prime uscite di Allegri, e anche se i risultati in campo non cambiavano sottolineando la supremazia degli ultimi tre anni, per me era il lavoro di Conte a continuare a pagare.

Fondamentale è chiarire come io oggi sono uno di quelli che riconosce a Conte l’importanza del lavoro fatto perchè a essere onesti solo lui poteva far risorgere la Juventus, ma come scrissi in passato Conte lascia ma la Juve resta. Senza divagare oltremodo ci è voluto un po’ prima che la mia freddezza nei confronti del nuovo mister si dileguasse, e a suon di risultati iniziai a scaldarmi fino a riconoscere gli ampi meriti in questa stagione di Acciughino. Stagione che ci vede ancora protagonisti in Europa e in Italia e quindi a un passo dal famoso Triplete tanto caro agli intertristi, scusate Interisti.

Siamo in Finale! Ma per spiegare questo successo non si può non partire da una data che a molti di noi suscita più di qualche emozione. 9 settembre 2006 stadio Romeo Neri 21° minuto del secondo tempo Ricchiuti riaggancia un pareggio inaspettato sancendo l’esordio nostro in B come tutt’altro che una mera passeggiata. Dal 9-9-2006 al 13-5-2015, dalla B alla B di Berlino, altro non è che la chiusura di un ciclo, un ciclo lungo nove anni che ha portato la Juve a rinascere e a riprendersi quel palcoscenico che gli spetta di diritto, e che è scolpito nel suo DNA di squadra e di popolo.

Si perche in questi lunghi nove anni il popolo bianconero ha avuto un ruolo encomiabile dentro e fuori dal campo. Ma se stare vicino alla propria squadra in campo nel bene e nel male altro non è che la normalità per un tifoso, diverso è quello che è successo fuori dal campo. Il tifoso bianconero dal quel fatidico giorno del debutto a Rimini, non si è perso d’animo e non ha smesso di lottare, e se è vero come sosteneva Richielieu nel romanzo di Edward Bulwer-Lytton “..ne uccide più la penna che la spada…” da quel giorno sino ad oggi grazie al colto popolo bianconero molti falsi moralizzatori sono caduti sotto i colpi delle penne bianconere.

Perchè come dicevo prima le due date storiche sono legate da un forte legame: l’ Orgoglio. Orgoglio che a spinto molti di noi a dedicarci a questioni non più sportive per difendere l’onore bianconero raggiungendo quelle verità giuridiche che qualcuno ancora cerca abilmente di celare con l’aiuto di giornalisti compiacenti. Ecco perché la conquista del biglietto di Berlino è importante, perche sancisce la rinascita di una società e di un popolo che non ha mai smesso di sostenere la propria squadra, anche quando sostenerla significava essere marchiato di ignominia! Ergo l’impresa di arrivare a Berlino è ancora più importante, perchè dalle ceneri del 2006, cosi come la fenice , la juve è ritornata a volare, alla faccia di coloro i quali per anni hanno beneficiato della nostra assenza per appropriarsi di meriti sportivi altrui, fregiandosi di sinonimi di onestà non tanto manifesta, salvo poi trincerarsi dietro a scudi giuridici sbandierando” … questo è un attacco del pm e vabbe senza processo su questa cosa ognuno può dire ciò che vuole…..” (Moratti sulla relazione di Palazzi), e di cose in questi anni ne sono state dette tante per giustificare gli insuccessi di gente senza qualità, e la maggior parte di queste chiacchiere altro non sono che chiacchiere da bar su cui si è costruito un processo, ma noi alle chicchere abbiamo risposto con fatti e i risultati risistemando tutto nei propri ruoli.

Si nei propri ruoli perche se è vero come sosteneva qualcuno “..adesso è tutto chiaro finalmente ho capito perche non si vinceva mai..” trincerandosi dietro un probabile sistema, ecco adesso quel sistema è tornato ed è un sistema basato sul lavoro e sul campo e parafrasando ancora una volta capitan Zanetti-Sparletti “…non si può fingere di perdere la memoria…” ribadiamo che noi non l’abbiamo mai persa anzi l’abbiamo tenuta sempre in vita per ritornare più forti e competitivi di prima. Ecco perche con l’ accesso in Finale si è chiuso un ciclo perché ha sancito le stesse gerarchie sportive che vigevano sino al 2006 e questa è una grande VERITA’, anzi la VERITA’ ASSOLUTA!

Concludo dedicando giusto due paroline a quel grande uomo e capitano che il mondo ci invidia, l’unico capitano dall’altissimo valore morale e culturale che sostenne che la Juve doveva fare un altro campionato e inefetti come dargli torto la Juve e Allegri hanno fatto una altro Campionato! Fino alla Finale Forza Juventus!!!!

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