La banda Elkann, già complice della farsopolesca opera distruttiva avvenuta nel 2006, questa volta ha voluto con lungimiranza giocare di anticipo.
Constatato lo strapotere juventino in campo nazionale e fiutando (o progettando) una nuova Farsopoli ha rilanciato, sotto mentite spoglie, l'operazione-smile.
Tre semplici mosse.
Lasciare vuota la panchina, smantellare la squadra, acquistare broccacci provenienti dai quattro angoli della Terra.
Sistemati i conti in famiglia attraverso un compenso di circa 300.000 euro per la creatività con la quale l'agenzia di Lapo ha copiato la campagna-abbonamenti del Badajoz (fatto evidenziato dalla sola Giulemanidallajuve), la banda Elkann si è portata anche avanti con il lavoro. Per non inimicarsi ulteriormente la lobby petrolifera milanese (le auto vanno ancora a benzina....), alla seconda di campionato la banda ha pensato bene di devolvere agli amici di merende e indossatori di scudetti altrui una bella sommetta di denaro in cambio di uno dei tanti innominabili arrivati quest'anno.
Affare (?!) questo addirittura ricusato pubblicamente da Marotta (molto, ma molto insufficiente di suo) nientemeno che durante l'assemblea degli azionisti; un grottesco "j'accuse" rivolto da uno incapace di vendere Isla (ma capacissimo di strapagare cifre assurde per un chissachì brasiliano/portoghese) ad una banda di faccendieri (una volta si diceva così).
Parallelamente è partita la campagna mediatico-gossipara per screditare Andrea Agnelli; questa volta non ci sono intercettazioni telefoniche da divulgare, ma .... cose turche. In questo senso la nomina di Nedved alla vicepresidenza potrebbe rappresentare la mossa difensiva dell'attuale presidente, ma l'impressione è che la sua figura si stia indebolendo a vista d'occhio. Compito dell'operazione smile-bis è quello di isolarlo e neutralizzarlo.
La devastazione tecnica compiuta dall'emulo di Sacchi (tanto culo e nient'altro) è sotto gli occhi di tutti.
Continui capovolgimenti di schieramenti e formazione, Dybala titolare a sprazzi e solo a furor di popolo, Rugani che invecchia in panchina, Khedira pareva aver dato quel minimo di ordine a centrocampo è stato subito giubilato contro il Sassuolo, l'incapacità di gestire Pogba.
Boniperti, uno che il calcio lo mastica da mattino a sera, soleva ripetere che vincere è relativamente facile, il difficile è ripetersi. Solo nel momento in cui ci si ripete si dimostra la propria abilità, altrimenti il successo è frutto della casualità. Appunto.
Sempre a proposito di citazioni. Sabato scorso durante il consueto zapping televisivo, la Bridaga Padoin si è imbattuta in un'intervista a Marcello Lippi si presume durante la trasmissione Dribbling su Rai2. Alla domanda posta da Stefano Bizzotto se durante la sua carriera fosse pesato aver detto dei no, Marcello Lippi ha testualmente risposto: "Gli unici no pesanti sono stati quelli detti ai grandi club spagnoli quando allenavo la Juve. Ma quando si allena la Juve non si va da nessuna altra parte".
Roba da piangere.
Poi pensi a quanto è vuota oggi, QUELLA panchina. Roba da far venire giù il cielo a forza di bestemmie.
Mi appello pertanto alle forze della Natura affinchè intervengano a difesa degli juventini e facciano giustizia laddove gli umani si rifiutano deliberatamente di intervenire.
Fino alla fine
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