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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Mauronero del 04/01/2017 18:20:46
Mala tempora per il centrocampo della Juve
È sotto gli occhi di tutti quante e quali difficoltà stia incontrando la Juventus quest’anno in un settore, quello del centrocampo, dove poco tempo fa davano spettacolo giocatori del calibro di Vidal, Pirlo e Pogba.

Appare imperdonabile l’errore di valutazione commesso questa estate dalla nostra dirigenza, nel momento in cui, dopo la partenza di Pogba, hanno pensato di poter colmare il vuoto lasciato dal fuoriclasse francese con un indolente dai piedi buoni, e mai decisivo, come Pjanic.

Per non parlare, poi, della pantomima che ha visto come protagonista Wistel. Ancora una volta, proprio come accadde con Draxler, i nostri dirigenti hanno tirato fino all’ultimo le trattative con i russi, sperando che il prezzo si abbassasse sempre di più, per rimanere con il famigerato pugno di mosche in mano, buggerati al limite dello sberleffo dallo Zenit. Pantomima che ha raggiunto il suo apice con il passaggio del belga in Cina.
Per quanto mi riguarda sono più che contento di aver perso un giocatore che dagli albori della sua mediocre carriera ha sempre preferito il soldo al calcio che conta. Non mi permetto certo di criticare i nostri per non aver pareggiato l’offerta monstre dei cinesi, tuttavia, nel suo complesso, diciamo che questa operazione non può essere certo annoverata tra le meglio gestite dell’era Marotta.

Abbiamo cercato di mettere una pezza con l’arrivo di un arcigno corridore come Rincon. Probabilmente – e mi sembra l’idea migliore –, non potendo ingaggiare un grande giocatore in mediana, l’idea è quella di un centrocampo muscolare che consenta di scatenare la nostra forza offensiva nel pieno della sua potenza.

Cionondimeno, il grosso errore permane, e potrebbe rivelarsi fatale nel prosieguo della stagione soprattutto in ambito europeo.
Perché il problema del centrocampo è legato inscindibilmente alla capacità di produrre gioco. Con un allenatore che non fa del gioco armonioso e organizzato un suo punto di forza, tendendo a privilegiare l’equilibrio sparagnino e il possesso amorfo all'occupazione costante della metà campo avversaria e alla sopraffazione dell’antagonista sul piano fisico e tattico, è fondamentale che in mediana ci siano giocatori che abbiano doti naturali di gestione della palla e di visione di gioco fuori dal comune.

A mio modesto parere, posto che Pirlo era oggettivamente a fine carriera e che la plusvalenza portata da Pogba fosse irrinunciabile (certo una grande squadra non vende i grandi giocatori, ma questa è un’altra storia), l’unico giocatore di cui non bisognava privarsi risponde al nome di Arturo Vidal. E probabilmente Antonio non avrebbe mai permesso che ciò accadesse.

Le condizioni attuali del nostro centrocampo son a dir poco allarmanti.
Al momento ci ritroviamo un Khedira che, stranamente, da quando non ha più problemi fisici e gioca con costanza, sembra la copia sbiadita del giocatore straordinario intravisto lo scorso anno. Marchisio è in evidente ripresa, ma tutti dimenticano che il ruolo che ricopre non è il suo. Su Pjanic, sarà per pregiudizio personale (non mi sono mai piaciuti i giocatori talentuosi che non corrono), ma preferirei stendere un velo pietoso. Anzi, il velo lo stendo su chi lo ha preso pensando di trovare un giocatore diverso da quello visto per anni alla Roma. Ossia un Vucinic del centrocampo: doti tecniche fuori dal comune che si accompagnano ad un’indolenza e una svogliatezza urticanti. Spero vivamente che riusciremo prima o poi a farci una buona plusvalenza, magari grazie a qualche cinese danaroso.
Asa, purtroppo, sembra ormai un giocatore irrecuperabile per i nostri standard competitivi. Probabilmente gli farebbe bene cambiare aria e cercare di ritrovarsi in piazze meno esigenti. Mi rimane il cruccio di non averlo più visto giocare nel ruolo in cui lo aveva lanciato Conte e dove aveva fatto più che bene. Soprattutto ora che dietro Alex Sandro, su quella fascia, non c’è più nessuno. Evrà fine carriera.
Lemina mi sembra che abbia "toppato" definitivamente. Anche in questo caso, all’apparenza le grandi potenzialità sembrano esserci. Però, alla fine, quando c’è da fare il salto di qualità - di occasioni ne ha avute tante - ti ritrovi davanti un giocatore probabilmente non adatto al nostro calcio e in genere a livelli troppo alti.
Che il dio del calcio ci preservi Sturaro; l’unico che aggiunge un minimo di grinta, corsa e dinamicità in un reparto in ambasce. Però, non è certo il giocatore che ti garantisce la denominazione di “centrocampo doc”.
Hernanes, infine, si ringrazia per l’impegno, ma spero che sia già con le valige in mano. Credo che rimarrà tra i peggiori buchi nell’acqua di Marotta e di chi lo ha accettato per la sua fissazione (vd. Pjanic) per i piedi buoni indolenti. Un po’ come era lui da giocatore quando militava nel Pescara del suo mentore Galeone.

Insomma, la situazione nel punto nevralgico della squadra non sembra proprio tra le migliori. Spero vivamente che il tedesco torni presto ai suoi livelli (ho l’impressione, tuttavia che con la testa stia già pensando a qualche super contratto cinese) e che Marchisio continui a crescere. Auspico, altresì, che il buon Pjanic trovi una posizione in campo confacente alle sue caratteristiche (assolutamente dietro le punte) e che inizi anche a capire che la testa viene prima dei piedi se vuole affermarsi a certi livelli.
Altrimenti, visto che con il nostro attuale mister il gioco organizzato e armonioso è una chimera, si faccia spazio al tridente. Dentro i corridori, Sturaro e Rincon, e davanti ci pensano i tre mostri..
Fino alla fine.

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