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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Giorgio Cecotti - Verobianconero - del 25/08/2009 02:10:27
Cara Maglia della Juventus
LETTERA ALLA MAGLIA DELLA JUVENTUS

Cara Maglia della Juventus, ti scrivo in una notte d'agosto di un estate torrida come quella che affrontasti a Rimini nell'infausto 2006. sinceramente avrei voluto scriverti queste parole propio quel giorno ma stavo male, molto male nel vederti umiliata in quel modo, schernita e chiamata ladra.
Non riuscivo quel giorno a scriverti nulla, era troppo il dolore, lo stesso dolore che sarebbe diventato poi eterna rabbia, si, perché quella ce l'ho ancora addosso, dentro il cuore, sulla pelle, dove porto anche te che sei inscindibile ed unica.
Ti avrei scritto, cara Maglia della Juventus, che ti avevo conosciuta da bambino dai racconti di chi giá ti amava e mi parlava di te, dai giornali che profumavano d'ichiostro e dalla tv che allora era in bianconero come te.
Ti vidi la prima volta dal vivo che avevo circa 7 anni e con te giocava un Barone e mi dicevo che eri nobile e per me tuttora lo sei.
Negli anni ti cambiarono di stile e fattura con strisce piú larghe o sottili, numeri bianchi su sfondo nero.poi rossi o gialli.Ti appiccicarono sopra degli sponsor e piú tardi anche il nome del giocatore che aveva l'onore di indossarti, di accompagnarti nella tua avventura in Italia ed in Europa, ma per me contavi solo tu con quel pezzo di stoffa cucito sul cuore che testimoniava che eri e sei la migliore.
Cara Maglia della Juventus, tu hai visto passare due guerre mondiali e visto morire sul fronte anche chi ti aveva fatto nascere sulla panchina piú romantica del mondo, Eugenio Canfari, il tuo Presidente. Lasciasti molti figli e ti vidi piangerli, da Edoardo Agnelli nel ´33 giú giú fino a Gaetano Scirea, Andrea Fortunato, Edoardo figlio di Giovanni e poi lui stesso ed Umberto. Riccardo ed Alessio gli ultimi e poi tanti anonimi tifosi come quelli vittime della furia omicida dell'Heysel.
Cara Maglia della Juventus, io ormai da molti anni vivo lontano da te e riesco solo a vederti in tv, ma come quegli innamorati che pensano sempre al loro primo forte,unico de indimenticabile battito di cuore ti guardo,ti seguo,cerco di proteggerti con le mie parole,i miei sguardi ed i miei gesti e vederti ora umiliata e svenduta,trattata come una poco di buono e barattata per chissá cosa mi fa molto male, mi spezza il cuore e l'anima.
Cara Maglia della Juventus, tu che stai li tra i tuoi trofei, che li hai vinti uno ad uno, che sono i tuoi figli, digli a quel signore col doppio cognome, dipendente ed esecutore di chi non ti ama, che tu non sei vendibile come normalmente faceva coi calzoni ai grandi magazzini. Digli che tu non dimentichi quello che dissero e fecero contro di te quella maledetta estate del 2006 e digli Cara Maglia della Juventus che ci sono dei pazzi innamorati di te che ti difendono e sempre lo faranno, non si fermeranno e ti ridaranno l'onore che han venduto coloro che occupano abusivamente casa tua, casa nostra.
Cara Maglia della Juventus avrei voluto scriverti nel 2006 ma ero e sono troppo innamorato di te.....

Giorgio Cecotti -Verobianconero-
 
 
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