Seguiremo l’udienza in diretta in attesa della sentenza Prevista per oggi la sentenza d’appello del processo Gea. Si parte con le arringhe conclusive degli avvocati di Moggi, Melandri Marcello e il figlio Matteo e - a meno di repliche dalle parti civili o del procuratore generale Cozzella – la prima Corte d’Appello di Roma si ritirerà per la sentenza.
Il pg Cozzella ha chiesto: 4 anni e 8 mesi di reclusione per Luciano Moggi, 4 anni per il figlio Alessandro e 1 anno e 4 mesi per Davide Lippi, più 2 anni e 4 mesi di reclusione per Francesco Zavaglia, anche lui assolto in primo grado così come Francesco Ceravolo per cui sono stati chiesti 8 mesi di reclusione, nonostante il primo verdetto aveva assoluto gli imputati dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’alterazione della concorrenza nel settore degli agenti.
Presenti in aula gli avvocati Melandri e Prioreschi.
Inizia
Matteo Melandri, difesa Moggi.
L’avvocato Melandri inizia la sua arringa precisando “l’incapacità del pm di dimostrare determinate condotte”. Prosegue parlando di “impianto accusatorio timido”, in risposta dello stesso pm che definì la sentenza di primo come “timida”.
Baiocco. L’avvocato ricorda che il pm ha detto che Gaucci pressava Baiocco per dare la procura alla Gea, poi emerge che Allegrini (ex procuratore di Baiocco) ammette di sentirsi in difficoltà a trattare con le “grandi” e il giocatore pensa a cambiare procuratore per fare il salto di qualità. Baldini invece dice tutt’altra cosa: nel confronto viene fuori che Baldini prestava il giocatore per dare la procura ad Antonelli e andare a parametro 0 per poi passare alla Roma . “Perché il PM deve dire che è Baldini a dire la verità?”. Esemplare il fatto che il pm rinuncia al confronto Chiellini-Baldini. Tutto quello che Caliendo e Baldini avevano detto negli interrogatori non ha avuto nessun riscontro.
Fresi. In tribunale il giocatore ha detto che era contento di lasciare la Juventus perché non giocava da un anno, quindi nessuna pressione.
Amoruso. Amoruso è andato al Perugia a prendere più soldi e a giocare, anziché fare la riserva alla Juve; quindi dove è la violanza privata?
Blasi. Moggi promette rinnovo a Blasi se gioca bene; dopo alcuni mesi il contratto viene rinnovato. Dove è la violenza privata?
Conclude l'arringa l’avvocato Matteo Melandri, dichiarando che
l’’obiettivo di questi “signori” era di eliminare Moggi dal calcio ( e ci sono riusciti); ora chiede di valutare se ci sono realmente cose penalmente rilevanti. Alla richiesta si associa Melandri Marcello.
I giudici sono in camera di consiglio, a breve ci sarà la sentenza
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Ridotte le condanne per violenza privata: 1 anno a Moggi e 5 mesi al figlio Alessandro.
Nessuna associazione a delinquere.
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