"Dopo l'appello di Francesco Saverio Borrelli (ex capo della Procura di Milano durante le indagini su Mani Pulite e all'epoca dei fatti al vertice dell'ufficio indagini della Federcalcio, ndr), mi presentai spontaneamente dai carabinieri per parlare di alcuni episodi che avevano riguardato l'Inter". Coppola si riferisce a presunte pressioni esercitate dall'allora designatore Maurizio Mattei (poi dimessosi) per ammorbidire il referto riguardante l'espulsione, per un ceffone rifilatro a Bettarini, del calciatore colombiano Ivan Ramiro Cordoba avvenuta durante la partita di campionato tra Inter e Venezia, del sedici settembre del 2001. Per quella esplulsione il difensore sudamericano interista era stato squalificato per due gare consecutive di campionato. L'ex guardalinee sostiene di non aver ceduto alla pressione, pagando cara la sua "insubordinazione": "Da quel momento in poi non ho più fatto la serie A e questo è solo uno degli episodi che potrei raccontare".
ll fatto più sconcertante è che quando Coppola parlò di questo agli investigatori, gli venne risposto: "Queste vicende non ci interessano, perché non ci sono intercettazioni che riguardano la squadra dell'Inter".
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