In aula ci saranno anche le telecamere di "Un giorno in Pretura" ed è prevedibile che l´intero dibattimento sarà accompagnato da una forte attenzione mediatica, come d´altra parte era accaduto, nel maggio 2006, per l´inchiesta. Alemi: «So per esperienza che quando si trattano processi delicati, che coinvolgono realtà importanti del Paese, possono esserci reazioni e intimidazioni anche all´indirizzo dei giudici. Ma quando si fa il proprio dovere, si può andare avanti con tranquillità». http://forum.giulemanidallajuve.com/forum/index.php?showtopic=4508&pid=128421&st=0&#entry128421

partiranno dal punteggio di 0-0. «Questo processo, come e più di tutti gli altri, inizia da una situazione di pareggio - spiega il magistrato, che negli anni ´80 indagò sulle Br e sul caso Cirillo - Sono ipotizzate contestazioni molto gravi che andranno vagliate a dibattimento. Il fatto che ci si trovi di fronte ad un collegio di sole donne, tutte persone di grande esperienza e serietà, garantisce ancor di più un giudizio sereno, sul quale non potranno essere adombrati sospetti di simpatie o antipatie sportive».http://forum.giulemanidallajuve.com/forum/index.php?showtopic=4508&pid=128421&st=0&#entry128421

Ore 9.30 nell'aula 216 del Tribunale di Napoli si riunisce la Nona sezione penale per giudicare sull'inchiesta napoletana del calcio-scandalo del 2006: 24 imputati rinviati a giudizio dal Gup Eduardo De Gregorio, 13 di loro devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, gli altri 11 solo di frode sportiva. Si comincia, ma subito ci sarà un rinvio di trenta giorni: ieri fino alle 13 mancavano all'appello tre notifiche e per questo stamane si andrà al rinvio. Inoltre neanche le parti civili hanno avuto ancora conferma delle loro citazioni e dovranno essere firmati i termini. Si prevedevano tempi lunghi per il processo di primo grado a Luciano Moggi e gli altri, ma ci sono grosse novità: il presidente del Tribunale di Napoli avrebbe «consigliato» tempi rapidi e per questo il collegio si prepara a varare un calendario molto fitto che prevede almeno un'udienza a settimana. Il tempo limite sarebbe un anno di udienze prima di entrare in camera di consiglio. Se tutto procede come previsto la sentenza si avrà prima della primavera 2010. Procedono di pari passo i riti abbreviati richiesti da Giraudo, Lanese, Cassarà, Baglioni, Pieri e Gabriele (accusati di associazione per delinquere); Messina, Rocchi, Dondarini, Griselli e Foschetti (accusati di frode in concorso). La prossima udienza il 9 febbraio per la conclusione della requisitoria dei pm, poi toccherà alle difese.

Decide una giuria tutta femminile. Nella prima udienza, a meno di difetti di notifica, inizierà subito la battaglia: gli avvocati contesteranno la competenza territoriale (per loro deve decidere Roma e non Napoli) e la costituzione delle parti civili (numerosissime, ma domani potrebbe aggiungersene qualche altra). Poi si passerà alla trascrizione delle intercettazioni (quasi 100.000), alle perizie, alle centinaia di testi, etc.. I legali della Juve cercheranno di coinvolgere altri club, soprattutto l'Inter: ma non ci sono intercettazioni di colloqui di dirigenti nerazzurri con Bergamo, semmai potrebbero esserci i tabulati. http://forum.giulemanidallajuve.com/forum/index.php?showtopic=4508&pid=128421&st=0&#entry128421

Titolo del Corriere dello sport. "oggi si apre il "VERO" processo a Moggi. Perchè, quello di Roma era falso? Questi pur di difendere le loro tesi sono pronti a disconoscere una sentenza di un Tribunale Italiano. E' incredibile