I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
#59965 Juventus - Siena
scritto il 11/01/2009 17:12:48daGILBERTO
Siamo a -4 come auspicato ma, onestamente, che pena
#59964 Non possono darci indietro ciò che non posseggono.
scritto il 11/01/2009 16:33:32daROSMARINO
I video mostrano che a Bari la Juve alza la Coppa del campionato e che la stessa si trova ancora adesso a corso Galileo Ferraris.
Classifica 2005-06
1.Juventus 91
2.Milan 88
3.Internazionale76
4.Fiorentina 74
5.Roma 69
6.Lazio 62
7.Chievo 54
8.Palermo 52
9.Livorno 49
10.Parma 45
11.Empoli 45
12.Ascoli 43
13.Udinese 43
14.Sampdoria 41
15 Reggina 41
16 Cagliari 39
17.Siena 39
18.Messina 31
19.Lecce 29
20.Treviso 21
#59963 sentenza GEA
scritto il 11/01/2009 14:48:38daCARLO IL TEMERARIO
Sapevamo che Moggi era ed e' un galantuomo. E' stata una farsa politica visto che il tonno Palamara',cosi' definito da Cossiga, e' il presidente della ANM, organismo politicizzato. Continuiamo nella lotta per la restituzione degli scudetti usurpati dagli intertristi. Stiamo attenti a quelli che si dicono juventini e che ora tentano di riabilitarsi dopo questa sentenza. Noi solo siamo quelli della prima ora! Viva GLMdJ, viva tutti noi veri juventini!! La pugna ora entra nel vivo!
#59962 Juve giusto provarci, noi di GLMDJ lo facciamo dal
scritto il 11/01/2009 14:40:51daALEXAMO J100003 COSENZA
Niente associazione per delinquere nel caso Gea: ora i bianconeri possono chiedere indietro i due scudetti assegnati all'Inter dopo Calciopoli
ROMA, 10 gennaio - Non è uno più uno: niente associazione per delin quere nel caso Gea uguale ritorno nella bache ca juventina dei due scudetti strappati nel 2006. Sarà una cosa lunga come lungo (due-tre anni) si annun cia il primo grado del processo per Calciopoli che si apre il 20 gennaio, ma nelle tetragone certezze di chi rilegge ora le sentenze sportive dell’estate del 2006, che hanno tolto alla Juve due scudetti, la serie A, la Champions League, decine di milioni e alcuni cam pioni che ora fanno la fortuna dell’Inter, cominciano a evidenziarsi crepe. Di fatto, la sentenza Gea ha sgre tolato il teorema dell’associazione per delinquere: non un’organizzazione criminale, un po’meno cupo la fin d’ora il sistema Moggi. Violenti e minacciosi, in vece, i due Moggi: robetta, minacce di quelle - ce lo racconta l’avvocato esperto Grassani all’interno che capitano dalla C, pardon Lega Pro, ai club di Champions in casi di braccio di ferro giocatore-so cietà.
E’ a Napoli che si gioca la grande partita, però, quel la che può portare Moggi e la Juve, per una volta an cora (necessariamente, funzionalmente), alleati nel prossimo decennio: se anche lì il teorema dell’asso ciazione per delinquere finalizzata alla frode sporti va attraverso il sistema di comunicazioni private con arbitri e designatori finirà percadere, allora si dovrà dare seguito alle parole col ricorso all’articolo 39 comma 2 del codice di giustizia, quello in cui si pre vede la revisione dei processi sportivi di fronte alla Corte di Giustizia federale se si dimostrino storica mente inconciliabili «i fatti posti a fondamento» del la sanzione per come erano stati giudicati con quelli di «altra decisione irrevocabile».
Ci spieghiamo: la sentenza della giustizia sportiva non fa «stato», come dicono i giuristi, lo fa invece una sentenza dell’ordi namento statale. Su questo dissente, con grandi aper ture alle tesi degli juventini però, il professor Sandul li, come potrete anche in questo caso leggere all’inter no: ma è difficile argomentare che la sommatoria di comportamenti scorretti, pur gravi, di Moggi e Gi raudo volti a condizionare l’intero esito del campio nato 2004-2005, se non corroborati dal reato di asso ciazione a delinquere, nel processo penale sarebbero valsi cotanta sentenza, soprattutto per il club che era rappresentato, senza lo straccio di un illecito classi co. Sandulli sostiene l’indipendenza della giustizia sportiva dagli esiti di quella penale, ma ne riconosce le recenti fragilità, la pedissequità. Peccato che - co me ricorda nel suo intervento il professor D’Onofrio - per Recoba e il suo passaporto, il presidente emeri to della Corte Costituzionale Caianiello consigliò san zioni lievi in attesa di una sentenza penale che avreb be potuto smentire la Figc.
La prudenza suggerita da Caianiello non ci fu nel 2006, quando l’aggravante della distribuzione delle sim non faceva parte del processo sportivo: l’Uefa premeva, serviva una classifica e i comportamenti erano, invero, clamorosi. Altrettanto clamoroso sa rebbe scoprire che neanche a Napoli si può provare l’associazione. Sarà una specie di calvario, quello da salire per il riottenimento degli scudetti: ma dopo aversofferto tanto, dopo la caduta e questa prepoten te risalita, per la Juve vale la pena non mollare.
#59961 Paniz, «Scudetti? Si può e si deve»
scritto il 11/01/2009 14:37:00daALEXAMO J100003 COSENZA
Per l'avvocato e parlamentare Paniz non ci sono dubbi: «La sentenza Gea scardina il perno delle accuse di calciopoli alla sua base»
TORINO, 10 gennaio - Presidente dello Juventus Club Montecito rio, ma anche avvocato (è il difensore di Elvo Zornit ta, indagato nell’indagine su Unabomber), Maurizio Paniz ha seguito con at tenzione tutte le vicende di calciopoli nell’estate del 2006, da tifoso e da profes sionista. Oggi, alla luce della sentenza con la qua le l’altro ieri si è chiuso il processo Gea istruito dalla giustizia ordinaria, le sue teorie di allora trovano an cora maggiore forza. Lu ciano Moggi e il figlio Ales sandro sono stati condan nati per «violenza priva ta» , mentre è stata completamente smontata l’ac cusa che la società di procura sportiva ( la Gea, appunto) di Alessandro Moggi costituisse con la complicità del padre una «associazione a delinque re». Così le pene richieste dal pm Palamara sono sta te ampiamente ridimen sionate e ai due unici con dannati del processo ven gono addebitate accuse che, secondo gli esperti, hanno buone possibilità di essere ribaltate in appello. Ma, soprattutto, il crollo dell’accusa di associazione a delinquere può avere conseguenze anche per la Juventus. Molto «interes santi» per Paniz...
Cosa pensa della senten za Gea e del clima di atte sa che ha innescato nei tifosi della Juventus?
«L’epilogo del processo Gea ha chiarito in modo netto e con una sentenza di un tribunale ordinario che non esiste nessuna as sociazione a delinquere. La condanna, per altro lie ve rispetto alla richiesta, riconosciuta a Moggi è per dei comportamenti di tipo “privatistico” e, ammesso e non concesso, che queste accuse vengano ricono sciute anche in appello, non riguardano la Juven tus».
Quindi?
«Quindi viene a crollare una delle basi dell’impian to accusatorio del proces so sportivo di calciopoli. Questa sentenza del Tri bunale di Roma è una zep pa nella teoria che voleva la Juventus avvantaggia ta da una “ cupola” costrui ta dallo stesso Moggi. Di questa cupola non se n’è provata l’esistenza nel processo Gea. E’ per que sto che questo passaggio deve essere considerata una pietra miliare nella vicenda e sicuramente va a vantaggio della Juven tus».
Questo vuol dire che la Juventus potrebbe chie dere la riapertura di quel processo e, in teoria, ria vere gli scudetti?
«Se questa sentenza do vesse essere confermata in appello non c’è dubbio che la Juventus avrebbe dirit to a riavere lo scudetto nu mero 28 e quello numero 29. Il primo dovrebbe esse re direttamente riasse gnato al club ( visto che al momento è un titolo senza un padrone), il secondo re vocato all’Inter e riconse gnato alla Juventus».
Ma non si dovrebbe aspettare il processo di Napoli che si occuperà di rettamente delle vicende di calciopoli e delle famo se telefonate agli arbitri per le quali la Juventus è stata condannata in sede sportiva?
«Certamente anche il pro cesso di Napoli sarà im portante, ma attenzione al significato della sentenza Gea, perché anche se non riguarda direttamente i fatti in questione va a scardinare completamente il perno su cui è girato tut to il processo sportivo».
A proposito che tempi po trebbe avere il processo di Napoli?
«Almeno un anno, anche se una parte verrà cele brata con il rito abbrevia to».
La restituzione degli scu detti non rischia di esse re impossibile a causa dell’arbitrato presso il Coni che aveva chiuso il processo sportivo di cal ciopoli in modo, per così dire, “tombale”?
«Certamente rappresenta un ostacolo alla riapertu ra del processo. I dirigenti sono stati bravissimi a reinserire la Juventus nel sistema e l’arbitrato è sta ta una delle tappe di que sto percorso, ma di fronte a delle sentenze di un tri bunale ordinario che con traddicono quelle sportive si potrebbe considerare l’eccezione, anche perché in questo caso si sono di mostrati tutti i limiti del la giustizia sportiva».
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Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?