Il Tribunale di Roma (decima sezione penale, presidente Fiasconaro) ha emesso la sentenza di primo grado nel Processo GEA, sconfessando le ardite (ad essere generosi) ed infondate (ad essere ancora più generosi) tesi del PM Luca Palamara (accesissimo tifoso della Roma e presidente dell'ANM): - tutti assolti gli imputati, ad eccezione di Luciano e Alessandro Moggi. - Luciano ed Alessandro Moggi condannati a, rispettivamente, un anno e sei mesi ed un anno e due mesi, per alcune ipotesi di violenza privata (roba che difficilmente resisterà all'appello degli avvocati difensori, ma un contentino a Palamara, presidente ANM, era quasi scontato) - destituita di ogni fondamento la presunta (molto presunta) associazione per delinquere finalizzata all'illecita concorrenza. Questa è la sconftta di Palamara, che dovrebbe avere il buon senso e l'omestà di dimettersi (da PM, non solo da presidente dell'ANM). Questa è la sconfitta di un certo modo (falso, tendenzioso, calunnioso) di fare informazione. Questa è la sconfitta di tutti coloro (forze dell'ordine, magistrati, giornalisti in primis) che contribuiscono a rendere questo paese una repubblica delle banane a forma di stivale.

A leggere le prime indiscrezioni sul dispositivo di sentenza che ha condannato Moggi e figlio mi viene da ridere! Primo: nessun illecito sportivo e nessuna associazione a delinquere, ovvero con Calciopoli i Moggi non c'entrano! Secondo: condanna per violenza privata, quale? Moggi e figlio negli ultimi decenni sono stati i soli in Italia ad essere condannati per violenza privata! Forse per non avere distrutto auto, vetrine, negozi,f erito passanti, tirato bottiglie molotof ecc. ???

I giovani proprietari incrociano le dita e fanno il tifo per gli accusatori, stanne certo.

Caduta l'accusa infamante e gravissima chiesta dal Pm. Palamara di ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALL'ILLECITA CONCORRENZA. Pertanto la GEA e tutti i suoi componenti escono puliti dal Processo. I due Moggi prendono pene lievi, ma per fatti non attinenti al capo d'accusa formulato. Un conto è esser mafiosi ed aver in mano il calcio italiano, un conto è passare con il Rosso! Ora però è importante che l'informazione dica le cose come stanno e che non alteri la verità!

Franco Zavaglia, definito "longa manus" di Moggi dal pm Palla amara, ASSOLTO. Come dire: la Mente dell'organizzazione (Moggi) dava ordini che il braccio operativo (Zavaglia) non eseguiva. Come associazione a delinquere che governava il calcio italiano, era una specie di colabrodo. Pallamà, facce ride.