Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          IL MURO
< Prima pag. Pagina 8444 | 8445 | 8446 | 8447 | 8448 | 8449 | 8450 | 8451 | 8452 | 8453  
I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
 
#59697 domanda
scritto il 06/01/2009 17:24:45 da RABBIABIANCONERA
E' possibile denunciare la RAI e la Me*daset per il pilotaggio delle informazioni e per l'istigazione contro la JUVE ed i tifosi bianconeri? Chi ci garantisce un'informazione libera e pluralista? (NESSUNO)
 
#59696 quanti ne sono?
scritto il 06/01/2009 17:20:50 da RABBIABIANCONERA
gli scudetti sono 30 perchè il vero campionato 2006/07 è quello vinto dalla JUVE !!!!!!
 
#59695 scudetti?? questo era il 32°°°°° .....
scritto il 06/01/2009 14:34:56 da J103452
.. le altre son tutte balle.
 
#59694 Scudetti? VENTINOVE
scritto il 06/01/2009 11:49:01 da ORIUNDO DOC
"scritto il 05/01/2009 22.07.58 da ASCIANO3 ragazzi prima di dire che abbiamo 29 scudetti e questo forum lottiamo per farci dare quello che ci aspetta poi dopo si può dire giù le mani dalla juve" - EH NO CARO ASCIANO3, GLI SCUDETTI SONO VENTINOVE PERCHE' LI ABBIAMO VINTI SUL CAMPO; IL FATTO CHE CI LI ABBIANO TOLTI E' SOLO DOVUTO A FATTORI ESTERNI. TI DOMANDO: SE CI TOGLIESSERO ALTRI 10 SCUDETTI COSA DIRESTI CHE NE ABBIAMO DICIASETTE? UN VERO JUVENTINO QUESTE COSE NEANCHE LE DOVREBBE PENSARE.
 
#59693 Beccantini
scritto il 06/01/2009 11:39:49 da COCHE
ROBERTO BECCANTINI Nell’ambito del processo Gea, non credo «all’associazione a delinquere finalizzata all’illecita concorrenza con minacce e violenza» che Luciano Moggi avrebbe organizzato per schiavizzare il calcio italiano. O mi sono perso qualche passaggio o gli undici anni chiesti per la famiglia Moggi (sei al padre, cinque al figlio Alessandro) non stanno in piedi. Lo scrivo prima del verdetto di primo grado, atteso a Roma per giovedì 8 gennaio 2009. Lo scrivo perché le munizioni e le raffiche del pm Luca Palamara, presidente ad arringhe alterne dell’Associazione nazionale magistrati, hanno trasformato Moggi in un personaggio che, se davvero esistesse, e se davvero avesse fatto tutto quello che gli è stato attribuito, andrebbe deportato in Siberia. E noi giornalisti con lui, per omesso controllo. Molti si ostinano a parlare di Moggiopoli. Fa comodo. Ripeto: o mi sono distratto o dipingere la Gea come l’ultima Spectre non sta né in cielo né in terra. Certo, in assenza di norme che, all’epoca regolassero il traffico, le parentele e gli ingorghi fra procuratori, i Moggi l’hanno usata e ne hanno abusato, e proprio per questo avrebbe dovuto occuparsene la giustizia sportiva che, viceversa, la sfiorò senza trovarvi nulla di torbido. Il problema è etico, non penale. E non riguarda soltanto i burattinai, tocca anche i burattini. Tanto per rendere l’idea, alle Fiere sponsorizzate dalla Gea andavano i presidenti dell’Anti-trust (Catricalà) e fior di opinionisti: il tutto, sotto l’egida del Coni, il cui presidente, Petrucci, appena poteva volava da Roma a Milano, della Federazione e della Lega calcio. Nel corso dell’ultimo derby fra Everton e Liverpool, trasmesso in diretta da Sky, Massimo Marianella ricordava come Rafa Benitez, allenatore dei Reds, avesse deciso di privarsi in estate di Jermaine Pennant, e dal momento che costui non voleva saperne di togliere il disturbo, lo avesse «minacciato»: se resti, ti sbatto in panchina. Una roba così. Minacciare, minacciato. Ecco il punto. Dottor Palamara, cosa facciamo di Benitez? Nessun dubbio che la Gea avesse una posizione dominante, e che il capofamiglia spendesse a cuor leggero il nome Juventus. Non solo: le amnesie di Antonio Giraudo e Fabio Capello fanno sghignazzare, così come il «pezzo di m.» che Lucianone ha rivolto a Franco Baldini, vedi alla voce Oriali & passaporto di Recoba, è stato giustamente censurato. Ciò premesso, per arrivare a sei anni ci vuole molto di più. Infinitamente di più. Nel caso specifico, ci sono stati testi dell’accusa che hanno «giocato» in difesa e per la difesa. E un giocatore, Marco Cassetti, oggi alla Roma, ha confessato che l’Inter gli avrebbe garantito un signor contratto qualora si fosse smarcato dal suo agente, casualmente Alessandro Moggi. Si deve parlare di minacce tout court oppure, trattandosi della castissima Inter, conviene usare le virgolette («minacce»)? La Gea è saltata per aria ed è stata soppiantata da nuovi consorzi, come insegna la legge della giungla. Moggi è tutt’altro che un santo o un martire, ma neppure quel mostro spietato che la pubblica accusa ha tratteggiato. In una guerra per bande, come è da anni il calcio mercato, sono molti i mezzi che giustificano il fine, a maggior ragione se corredati da soffiate ai giornalisti amici. Nessuno meglio di noi, quando viene titillato, sa creare l’atmosfera. Aver costruito una Juventus fortissima è un’aggravante e non un’attenuante, soprattutto in relazione al modo in cui l’ex direttore generale ha gestito i rapporti con i designatori e gli arbitri, fermo restando che San Dulli, con le sue sentenze a capocchia, ha scavato un fosso troppo profondo tra la Juventus e le altre, tra Moggi e gli altri. Pesa Arbitropoli, non Geapoli, le cui sanzioni - per le testimonianze rese e le prove emerse - avrebbero dovuto essere esclusivamente sportive.
Scrivi il tuo commento
Argomento *
Il tuo Nome e Nickname *
La tua Email *
Il tuo Messaggio *

max 500 caratteri consentiti
* Campi obbligatori
Ci interessano le tue opinioni da sportivo ed appassionato. Lasciaci un commento costruttivo e che riguardi la Juventus. Il moderatore di questo sito si riserva il diritto di non pubblicare i commenti non a tema o offensivi.
Sono vietati i messaggi politici e religiosi. E' vietata la pubblicazione di indirizzi email, di siti internet e di messaggi interamente scritti in Maiusolo.
I messaggi ritenuti offensivi potranno essere perseguiti a norma di legge. A tal proposito il sistema memorizza l'indirizzo IP dell'utente.
Accetto i termini d'utilizzo
 
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our