Autore:
charlieB
La Roma A.S. sta per fallire ma...
BREVE STORIA DI UNA TRUFFA...
Tutto ha inizio nel 2003 ma forse già un paio di anni prima...Il bilancio chiuso al giugno 2003 è terrificante: perdite e debiti col Fisco segnano un rosso spaventoso che solo qualche plusvalenza fittizia riesce ad attenuare. Ci sono 47 milioni e 417 mila euro da ricapitalizzare. A metà luglio arrivano le liberatorie dei calciatori per gli stipendi non pagati e Capitalia accorda una fidejussione di 30 milioni. La Roma rischia di far la fine della Fiorentina. Fallimento. C2, se va bene C1. I dirigenti giallorossi pensano alla Sanremo spa (società che tornerà a far parlare di sé per la fidejussione di Facchetti e le garanzie irregolari concesse all’Ancona di Pieroni) ma la risposta è la più ovvia: com’è possibile ottenere una fidejussione in sei ore? VI EVITO LA DETTAGLIATA STORIA DELLE FALSE FIDEJUSSIONI che, oltretutto,
furono presentate (secondo quanto accertato dalla Procura di Roma) oltre il termine massimo consentito, le 19 del 28 luglio 2006, e furono addirittura protocollate con data ed orario di deposito retrodatate!!! Nel frattempo, ecco altri piccoli espedienti per TAROCCARE I BILANCI: tra il 2004 e il 2006 Capello avrebbe ricevuto pagamenti all'estero per 6,9 milioni di euro da parte della Roma che avrebbe stipulato con l'allenatore friulano un contratto "simulato" in base al quale si impegnava a comprare profumi e accessori d'abbigliamento con i marchi Don Fabio e Fabio Capello; di qui il pagamento all'estero dei 6,9 milioni. il profumo Don Fabio sarebbe arrivato ai destinatari solo in minima parte; di questi investimenti in eau de toilette, nei bilanci della Roma, si troverebbe traccia solo per l'importo di 100.000 euro. Detto rasoterra: non solo pagamenti all'estero ma forse pagamenti in nero. Grazie al profumo Don Fabio la Roma di quegli anni (la Roma dei Sensi ma ,all'epoca, anche la Roma di Franco Baldini come direttore sportivo) potrebbe quindi aver imbellettato il bilancio, sgravandolo dai veri emolumenti di Capello che, come sappiamo, sono tradizionalmente molto onerosi. Ma il lifting di facciata poteva permettere le iscrizioni ai campionati, ma non poteva impedire che i debiti si accumulassero... Così la ROMA a.s. è sempre riuscita ad iscriversi al campionato, ma arrivando al 2007 con la media debiti di 67 mln di Euro l'anno per un totale (al febbraio 2008) di 384 MILIONI DI EURO !!! Un debito tale da non essere risanato nè dalle risorse dei Sensi (il triplo del loro potere in beni liquidi ed immobili) nè da fantomatici compratori come Soros. La ROMA è in debito con fornitori di tutti i tipi: attrezzature sportive, magliette, palloni, macchine da palestra...Alcuni giocatori battono cassa e chiedono adeguamenti stipendiali (Perrotta, Aquilani...).
PERCHE' QUESTO ACCANIMENTO CONTRO LA ROMA? Perchè il secondo posto potrebbe essere nostro e perchè gli ultimi campionati non sono stati taroccati dal fantomatico sistema Moggi ma da eventi ben più gravi ed videnti, che hanno permesso a squadre di giocare in serie A senza averne il diritto, di arrivare tra i primi posti ed andare in Champions mentre altre squadre oneste e con i bilanci a posto, lottavano per non retrocedere, andavano in B o raccattavano le briciole!!!
CONCLUSIONE: se anche quest'anno riescono ad iscriversi al campionato ed alla Champions e la cosa passa come normale,qualcuno dovrà spiegare a noi poveri italiani cretini come hanno fatto!!!! Ci facciano capire perchè possiamo farlo anche noi: indebitarci fino al collo e continuare a vivere da re.Come direbbe Marco Travaglio:ci pisciano in testa e ci fanno credere che piove ... |