per farci fuori dovevano obbigatoriamente dichiarare il ricorso inammissibile.era ed e' l'unico elemento per rendere inoffensivo il ricorso.l'inammissibilita' lo possiamo paragonare alla prescrizione.in questo modo i magistrati hanno assoldato al loro compito impartito da chi di dovere (la cupola in carica).

desideriamo un chiarimento, in merito alla sentenza del tar, da parte di belviso o degli avvocati di giulemani.desideriamo avere conforto da loro che conoscono meglio la situazione e comunque non finiremo mai di ringraziarli per il lavoro che stanno facendo.grazie di tutto e andiamo AVANTI.

Consiglio ai giudici del TAR del Lazio di leggersi la bellissima poesia del grande Antonio De Curtis "la Livella". ".......'Nu rre,'nu maggistrato,'nu grand'ommo, trasenno stu canciello ha fatt'o punto c'ha perzo tutto,'a vita e pure 'o nomme: tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto? Perciò,stamme a ssenti...nun fa''o restivo, suppuorteme vicino-che te 'mporta? Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive: nuje simmo serie...appartenimmo à morte!"

.... e in attesa, visto che le parole volano ma i fatti restano, invito tutti a fare uno sforzo per versare il possibile a questa associazione che dovrà pagare le spese alle controparti. Non ci siamo illusi ma speravamo in un rigurgido di rigore morale e di onestà intellettuale, almeno da giudici terzi, che in questo nostro Paese ormai manca da molto tempo. Grazie Giuseppe, ma non finisce qui.

Non mi sono mai illuso riguardo ad una sentenza benevola da parte del TAR. Resto dell'idea che sarà impossibile trovare in Italia qualche giudice avente le palle per ragionare. Mi aspetto invece buone nuove dalla corte europea. I 6000 euro ai tre resistenti? Personalmente corro a fare un ulteriore versamento alla ns amatissima associazione. FJ e non abbattetevi, è solo uno step intermedio doveroso da percorrere....