L'avvocato - Le parole di Brescia vengono riferite dal suo avvocato Marisa Guassardo, la quale aggiunge di non essere a conoscenza di nessuna indagine attuale che riguardi il suo assistito. Brescia ha un lungo curriculum criminale: "Ora - spiega il suo legale - sta scontando in semilibertà una condanna a 4 anni per concorso colposo in un omicidio avvenuto nel 1989; ogni sera, torna in carcere a Como. Gli manca solo un mese da scontare".
Un amico - In passato, inoltre, il sarto era stato condannato per ricettazione e per rapina. Quanto ai suoi rapporti con l'Inter, l'avvocato Guassardo sottolinea che "da trent'anni Brescia è un frequentatore di giocatori nerazzurri e amico di taluni, tanto che quotidianamente si reca alla Pinetina. E' un tifoso della squadra ed è, nella sua veste di negoziante di abbigliamento, rifornitore personale di alcuni di loro, tra i quali Mancini".
Le fonti - Secondo quanto risulta a Radiocor, alcuni esponenti dell'Inter sono coinvolti in una vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire. Si tratta infatti di intercettazioni seguite dai Carabinieri di Trento che riguarderebbero anche scommesse effettuate da giocatori nerazzurri sulla vittoria dello scudetto 2006/2007, in seguito conquistato dalla squadra di Mancini. A confermarlo sono state fonti vicine agli inquirenti.
Le conversazioni - Gli stessi inquirenti stanno nel frattempo cercando di chiarire i contenuti di conversazioni che, a causa delle parole utilizzate, lasciano pensare alla volontà di nascondere i reali significati delle affermazioni intercettate. Le intercettazioni sarebbero scaturite dall'indagine per traffico di droga che riguardava il procuratore sportivo Donato Brescia. Nelle intercettazioni si parla di tutto: auto, orologi, biglietti per lo stadio, calciomercato.
Gli intercettati - La prima telefonata intercettata tra Brescia e Mancini risale al 15 giugno del 2006, l'ultima è del 19 aprile 2007. Gli esponenti dell'Inter che sarebbero stati intercettati sono il vice-allenatore Sinisa Mihajlovic, Materazzi, Ibrahimovic, il tecnico Roberto Mancini e il capitano Javier Zanetti. I tre comunque non risulterebbero indagati. Niente male per una squadra che domenica, a Parma, si gioca una stagione in 90`. Fra gli intercettati, anche "Spillo" Altobelli, Rocco Di Stasi, dipendente della società di Moratti, Fausto Sala responsabile del centro coordinamento tifosi, Fausto Salsano, allenatore in seconda e un giornalista sportivo di cui non si conoscono le generalità.
Chi è Brescia - L'indagato è Domenico Brescia di 55 anni ha precedenti per concorso in omicidio, associazione mafiosa, rapina, droga ed è, secondo alcuni investigatori della direzione distrettuale antimafia (DDA), legato alla 'ndrangheta. L'uomo è stato per molto tempo un frequentatore abituale del campo di allenamento, dell'Inter, dal quale è stato recentemente allontanato. Spesso a san Siro ha assistito alle partite in tribuna vip.
|