Chiellini: «Nazionale? Mai promesse»
Ripreso davanti alla 10ª sezione penale del tribunale il processo Gea
ROMA, 28 aprile - È ripreso davanti alla decima sezione penale del tribunale di Roma presieduta dal giudice Luigi Fiasconaro il processo a carico della Gea in cui sono imputati Franco Zavaglia, Alessandro Moggi, Davide Lippi (oggi presenti in aula), Luciano Moggi, Francesco Ceravolo e Pasquale Gallo (entrambi ex-collaboratori di Moggi).
LA DICHIARAZIONE - L’udienza si è aperta con la deposizione di Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, che ha detto di aver scelto la Gea spontaneamente nel 2001 e di non aver mai ricevuto pressioni e minacce da parte di Alessandro Moggi. A domanda se avesse mai ricevuto promesse da parte di Davide Lippi riguardo ad una sua convocazione in Nazionale Chiellini ha dichiarato: «Non ho mai avuto né promesse, né assicurazioni riguardo alla Nazionale».
LE ALTRE TESTIMONIANZE - L’udienza proseguirà con le testimonianze di Stefano Antonelli ed Emanuele Blasi.
IL CASO BLASI - In aula sono state fatte ascoltare registrazioni telefoniche tra Antonelli, ex procuratore di Blasi, lo stesso calciatore e Claudio Blasi, padre del centrocampista. In una telefonata tra Antonelli e Claudio Blasi, il padre afferma: «Sono ricattato». Praticamente la Gea e Moggi gli avevano proposto un contratto da 1,3 milioni con la Juventus a patto che avesse revocato la procura con Antonelli e l’avesse data alla Gea.
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