Ciao ragazzi, dopo uno scambio di 3 email che ho avuto modo di scambiare direttamente con il giornalista Roberto Beccantini, vi comunico che gli sono scesi improvvisamente migliaia di dubbi su Calciopoli: infatti se nelle prime 2 email si era mostrato come tanti altri giornalisti sull'argomento, proprio oggi mi ha risposto per comunicarmi cio' che vi ho scritto. Io gli ho risposto chiedendogli di iniziare ad esporre questi dubbi nelle varie trasmissioni a cui partecipa.

Potresti postare nel forum il link del video? Comunque quadra tutto, sempre meglio...era chiaro, visti gli orari delle chiamate intercettate, che era stato tutto manipolato...solo quei giudici (TREMILAPAROLACCEUNADIETROALLALTRA) potevano non accorgersene...

Osteria del Brogiesso (para..), quel Moncalvo non è un fesso (para...), se gli date il vostro voto dietro sé lui farà il vuoto (daghemela a me..). http://www.ilprocessodibiscardi.it/site/it-IT/Votalospite/

Martinello, è un onore essere citato nella tua osteria: GRAZIE!!! È vero che a volte posso sembrare eccessivamente polemico, ma quando mi "accapiglio" è solo perché metto passione nella discussione, ma sia chiaro che porto rispetto per tutti, beh… salvo casi limite :)) Ora però voglio spezzare una lancia a favore del nostro NINOTTI: una buona volta ci vogliamo impegnare tutti a scrivere il suo nome giusto, con la "N" e non con la "M" come l'ex calciatore del Parma? ;)

LE RIVELAZIONI DELL’EX DG Moggi: «Avrei portato alla Juve Cassano e Cristiano Ronaldo» ROMA. Coinvolto nel pro­cesso Gea, l’ex direttore generale bianconero Lu­ciano Moggi è stato ospite d’onore alla trasmissione « La Juve è sempre la Ju­ve » , appuntamento fisso del giovedì sera in un’e­mittente romana. Studio pieno per Moggi, protago­nista indiscusso della se­rata. « Avessi avuto io un budget di mercato da in­vestire come quello messo a disposizione la scorsa estate dalla proprietà, adesso la Juventus stareb­be lottando per lo scudet­to » , ha detto subito a scan­so di equivoci, tanto per chiarire il suo punto di vi­sta sui risultati conseguiti fino a questo momento dalla nuova dirigenza bianconera. E quindi ha aggiunto: « Se fossi ancora un dirigente, Antonio Cas­sano giocherebbe da noi » . ALTRO COLPO Il talento della Sampdoria, però, non è l’unico campione che Big Luciano avrebbe potu­to portare in dote alla Ju­ve: « Cristiano Ronaldo era già nostro - ha rivela­to il grande accusato di calciopoli - ed era persino venuto a fare le visite me­diche a Torino, ma poi Sa­las fece saltare lo scam­bio » . Per completezza del­l’informazione ci sarebbe da aggiungere che Cristia­no Ronaldo non è appro­dato alla Juve anche per­ché Moggi non se la sentì, nel momento decisivo, di alzare l’offerta alla cifra necessaria per concludere l’affare senza inserire Sa­las come contropartita per lo Sporting. DIFESA « Guai però a toc­carmi Alessio Secco - ha precisato Moggi difenden­do l’attuale ds della Juve ­, è un validissimo ragazzo e lo dimostrerà con il pas­sare del tempo » . In studio c’è chi gli domanda se in futuro possa esserci una possibilità per un suo ri­torno alla Juve: « Con que­sta dirigenza, mai » . E guardando al passato: « Tornassi indietro non mi dimetterei per poi vedere come la società non si è di­fesa nei processi sportivi. Cosa pensava la pro­prietà? Che poi la Juven­tus sarebbe stata amata? » . AGNELLI Moggi amaro: « Fosse stato ancora in vita l’Avvocato, calciopoli non ci sarebbe mai stata. In questo mondo di squali bi­sogna sempre difendersi, senza mai abbassare la guardia. Altrimenti non sei rispettato. Guardate gli arbitri come trattano la Juve, adesso. Ma gli arbi­tri non sono mai stati con­dizionati, mai. Si condizio­nano da soli, dalla voglia di fare carriera » . Infine una rivelazione extracalci­stica: « Sono stato contat­tato per entrare in politi­ca, ma non mi interessa, perché il mio mondo è sta­to e sarà ancora quello del calcio » . Moggi è convinto di ottenere giustizia a Na­poli: « Finalmente in un processo vero, dove non vedo l’ora di poter esporre le mie ragioni » . Ospite acclamato in una tv romana: «Ma difendo Secco, è bravo e dimostrerà il suo valore. Gli arbitri? Condizionati dalla voglia di fare carriera»