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          IL MURO
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I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
 
#46209 Saluto
scritto il 26/02/2008 13:17:27 da CAUSIO49
Un caloroso saluto allo Juventino doc...hokuto... appena registrato. Ciao da causio49
 
#46208 Che strana storia!
scritto il 26/02/2008 13:12:39 da COCO LAFUNGIA
Chissà se dirà qualcosa Gussoni, a cui la Juve ha scritto due volte. Come presi­dente dell’Aia e vicepresidente esecutivo del­la Figc, perché il dopo Calciopoli ci ha riser­vato anche questo: un dirigente, due ruoli e due cariche. Dopo aver invocato per anni l’autonomia della classe arbitrale, non è an­che questo ridicolo? Non vi sembra, come ab­biamo già detto e scritto, un campionato - se in ballo non ci fossero passioni e interessi da difendere - tutto da ridere?
 
#46207 ecco l'articolo
scritto il 26/02/2008 12:56:42 da COCHE
Quello che segue è un feroce articolo sulle intercettazioni, pubblicato sulla versione online de La Stampa, e tagliato dopo poche ore. Un mistero che neppure i redattori de La Stampa sanno motivare. Fortunatamente è stato salvato da un paio di lettori più veloci e più svegli della censura. E' opportuno che abbia diffusione La giostra gira ancora e la resa dei conti si avvicina. Ecco come ha fatto l’Inter a condurre Calciopoli (La Stampa) «Ipotesi di violazione dell’articolo 1 del codice di giustizia sportiva», con questa intestazione questa mattina un fascicolo sarà aperto dall’Ufficio indagini della Federcalcio sulla vicenda Inter-De Santis-Vieri. I fatti. Nel 2002 l’arbitro Nucini ha un colloquio con Facchetti e gli racconta di alcuni strani rapporti tra Moggi, l’arbitro De Santis e i dirigenti sportivi Fabiani e Pavarese. Facchetti chiede a Nucini di riferire i fatti alla Procura di Milano (visto che lo stesso aveva perplessità a rivolgersi alla giustizia sportiva), ma non fu fatto nulla. Allora l’Inter si rivolse alla Polis d’Istinto, l’agenzia investigativa di Emanuele Cipriani (legato al responsabile del Cnag della Telecom, Giuliano Tavaroli) per far pedinare De Santis. Da quel momento fu aperto un dossier dal significativo nome in codice: operazione ladroni. Sarebbero, però, anche stati intercettati i telefoni di De Santis e della moglie. Gli stessi furono anche seguiti, fotografati, furono fatte indagini patrimoniali e sui conti correnti. Alla fine il dossier si chiude dicendo che «non furono trovate anomalie nel tenore di vita del soggetto». Contemporaneamente furono intercettate le telefonate di Bobo Vieri e l’attaccante fu anche pedinato, ma soltanto nell’ambito di un «controllo» della società sul calciatore. A seguito del decreto legge del Governo sulle intercettazioni illegali, è tornata d’attualità la vicenda. Perché fu commissionata una inchiesta da parte di un’agenzia investigativa e non fu fatto né un esposto alla magistratura, né una denuncia all’Ufficio indagini? Il voluminoso materiale raccolto sull’arbitro, oltre che valutare il suo tenore di vita, a cosa mirava? E le foto? L’argomento interessa, intanto, anche la Procura di Napoli che nel 2004 proprio a Tavaroli si rivolse per comunicare le intercettazioni delle utenze di Moggi, Bergamo, Pairetto. Sì proprio a Tavaroli che era a capo del Cnag, il centro nazionale autorizzazioni giudiziarie della Telecom, che quindi venne a conoscenza dell’indagine che i magistrati Beatrice e Narducci stavano conducendo proprio sulle stesse persone. Una coincidenza, chiaramente, ma che alla luce degli ultimi sviluppi diventa inquietante: Tavaroli ha detto ai pm che lui riferiva tutto a Carlo Buora, amministratore delegato Telecom e vice presidente dell’Inter. Tutti sanno che in realtà Buora non muoveva un passo senza il nulla-osta di Trochetti Provera. E’ fin troppo facile chiudere il cerchio. L’Inter è nei guai. Guai seri. Tutti hanno capito che le intercettazioni sono state filtrate e fornite al bacio alla Procura di Napoli dalla lobby Telecom di Tronchetti & C. attraverso Tavaroli. Eccoci allo scoop dell’ultima ora: inizialmente, tutti avevano ravvisato, senza dar troppo peso alla cosa in quel momento, che le intercettazioni erano state manipolate e interpretate prima di giungere nelle mani dei magistrati partenopei. Ufficialmente si pensava che fossero stati i Carabinieri di Roma ad aver interpolato con spiegazioni non dovute le sbobinature (azione che peraltro non è loro consentita). In realtà il lavoro di indirizzo era avvenuto ben prima e più in alto. Si parla proprio in quest’ottica del coinvolgimento diretto di Moratti e Trochetti Provera. A questo riguardo Tavaroli adesso sta tentando di fare da parafulmine per salvare le posizioni dei due e soprattutto per tutelare il proprio tesoretto nascosto e, probabilmente, da loro garantito. Alla Procura di Milano, però, hanno già capito dove e cosa cercare e non è esclusa in futuro una collaborazione di Tavaroli per alleggerire la propria difficilissima posizione giudiziaria. Insomma tutte le intercettazioni al centro di Calciopoli sono state confezionate su misura per abbattere dei bersagli precisi: persone e società considerate nemiche. La giostra gira ancora…
 
#46206 Totti...
scritto il 26/02/2008 12:53:54 da NEOGTO
Fratelli non bisogna dargli retta...cosa vi aspettate da un ignorante sopravvalutato del genere?...Pensasse a giocare bene...secondo me gliE brucia ancora la PAPPINA deR Capitano nostro (ricordo a tutti che ha saRtao ER terzo tempo)...
 
#46204 Totti
scritto il 26/02/2008 12:25:04 da IRECA25
Avete letto l'ultima di totti: cambiano i dirigenti ma la Juve resta sempre la stessa. Il pupone si può permettere questo ed altro tanto non reagisce nessuno, ah come rimpiango Moggi. l'unica cosa b ona che ti circonda è la mogliettina. St**** di un pupone.
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