Torino, 13 feb. (Apcom) - Il vicepresidente della Fiat, John Elkann, ha riservato questa sera due battute alle grandi passioni di suo nonno Gianni Agnelli: la Juventus e la Ferrari. "Vedo una bella Juve grintosa - ha detto Elkann all'inaugurazione della mostra "Il secolo dell'Avvocato" oggi a Torino - sabato è una giornata importante, la squadra è forte". Sulle prospettive della Ferrari ha poi aggiunto: "Il Campionato è impegnativo. Ho visto la determinazione giusta". A tre giorni dalla classica tra Juventus e Roma, sabato all'Olimpico di Torino, Alex Del Piero ha ricordato Gianni Agnelli intervenendo alla mostra commemorativa sull'Avvocato, inaugurata oggi a Torino. "L'Avvocato ha sempre caratterizzato le sfide tra noi e la Roma con ironia e simpatia - ricorda Del Piero -. Mi auguro che tornino quei tempi, anche perché si lottava sempre per il primato. Questa Juve? Penso che gli piacerebbe". Kataweb http://forum.giulemanidallajuve.com/forum/index.php?showtopic=2163&hl=

Marcello Lippi "coccola" la Signora, investita di paragoni lusinghieri dal suo antico timoniere. "Questa Juve mi ricorda la mia prima versione - conferma l'ex Ct, presente alla mostra commemorativa per l'Avvocato -. Sono orgoglioso di quanto sta facendo, con il gruppo degli "anziani" pronto a trainare tutta la truppa. Ranieri è stato bravo a creare questo spirito: da una grande rabbia è nata una rinnovata determinazionePoi, una pillola su Del Piero, da sempre il suo pupillo (e infatti i due hanno familiarizzato a lungo anche stasera): "Continuerà a giocare per parecchi anni e vi stupirà, smettendo più tardi del previsto perché gli piace troppo il lavoro sul campo, che svolge in maniera meticolosa".

Non ho parole...sono scandalizzato... Ma che vuole questo me**azzurro travestito da uno di noi? Non rispondere alle provocazioni significa rinunciare a difendersi, dare ragione a loro per tutto quello che è successo, smettere di combattere la nostra "guerra" per riprenderci quel che ci spetta grazie alla vera GIUSTIZIA...Qualcuno vuole che la Juve diventi succube del sistema Interme**a, ma fin quando esisteremo noi di GLMDJ questo non accadrà MAI! FORZA JUVE SEMPRE...

SIMONE STENTI Vincere con due gol di due campioni del mondo, Camoranesi e Iaquinta, e con la porta blindata dal portiere più forte del pianeta significa scoprire l’acqua calda: i fuoriclasse risolvono le partite. Questo spero sia chiaro anche in sede di mercato: meglio investire su un giocatore capace di far fare il salto di qualità, piuttosto che disperdere le forze su fronti diversi, allargando la rosa senza alzare il tasso tecnico. Credo che questo sia il suggerimento più prezioso in vista di giugno: un’altra estate come quella scorsa non possiamo accettarla. Ma permettetemi di non parlare di Udinese-Juve, nonostante la gioia di una vittoria più pratica che bella (il gioco latita da troppe settimane: che sta succedendo?). Veniamo dall’ennesima, stucchevole settimana di velenose polemiche. Massimo Moratti continua a macerarsi in un ingiustificabile rancore. Invece di godere di un’era in cui tutto arride all’Inter, si macera con un passato che ormai è storia. Non è di lui e dei suoi tormenti però di cui voglio parlare. Voglio parlare di noi. Noi juventini, dall’ultimo dei tifosi (io) al primo (il presidente Cobolli Gigli). Diciamo unilateralmente basta. Ritiriamoci dalla polemica. Non rispondiamo neppure più: dimostriamo anche in questo caso la superiorità che da sempre contraddistingue la nostra storia. Da oggi noi non voltiamoci mai più indietro. Guardiamo solo al futuro. Gli altri blaterano? Affari loro. Ci provocano? Non troveranno sponde. Poi, quando i tempi saranno più maturi, li inviteremo al nostro tavolo e promuoveremo quella riconciliazione di cui personalmente sento pressante bisogno. Il primo passo, Presidente, però lo faccia lei: taccia e non polemizzi. Glielo chiede la parte sana della tifoseria. Anzi, sia lei a promuovere il deponete le armi. Così non si può più andare avanti. Per il bene del calcio italiano, della Juve. Nostro.

scudetto 1997/1998, le mielose prolusioni sul MilanInter Style contrapposto alle ruberie di quella banda di gaglioffi capitanata da Luciano Moggi. La sofferenza di un essere umano fa sempre pena ma non mi unirò mai ai corifei prezzolati che da ieri sera si battono in petto disperati per la sorte dell'ex Fenomeno. Anzi, aggiungo: il Ka-Pa-Ro adesso mettetevelo nel c***!